Addio all’ ospedale San Raffaele del Mediterraneo? Sembra proprio di sì, stante i nuovi decreti approvati dal Governo con a capo Silvio Berlusconi. L’avvocato Nicola Russo, coordinatore del Comitato “Taranto Futura”, 2430 aderenti, sostiene: “Con il decreto Legge n.138 del 13 agosto 2011 entrato in vigore e pubblicato in Gazzetta ufficiale lo stesso giorno,il progetto del San Raffaele Mediterraneo,illegittimamente perorato dalla Regione Puglia, può considerarsi archiviato”.
D. Archiviato perchè?
R. Beh , se è vero come è vero che in base all’articolo 4 comma 13 del citato decreto Legge di agosto corso, può affidarsi il servizio pubblico,quindi anche quello sanitario, direttamente e senza gara pubblica, a un soggetto privato, in questo caso alla Fondazione San Raffaele Monte Tabor di Milano, solo a una condizione.
D. Quale condizione?
R. Se il valore economico del servizio in questione oggetto dell’affidamento diretto, è pari o inferiore alla somma complessiva di 900 mila euro. Si tenga presente che in base al bilancio consuntivo dell’anno 2010 il fatturato dell’Ospedale Santissima Annunziata, a fronte delle prestazioni di ricovero ammonta a euro 49.355.505 mentre quello dell’ospedale Giovanni Moscati è 19.952.907.Il totale fa 69.308.412 milioni di euro. C’è un altro elemento da considerare.
D. Di che si tratta?
R. Se si tiene presente che ,in base al comma 13 dell’articolo 4 del decreto n.138 del 2011, gli affidamenti diretti relativi a servizi il cui valore economico sia superiore alla somma di cui al comma 13 cessano, improrogabilmente e senza necessità di apposita deliberazione dell’ ente affidante,alla data del 31 marzo 2012: ecco,il quadro è chiarissimo.
D. Che succede adesso?
R. La Regione Puglia deve immediatamente porre nel dimenticatoio ogni inopportuna e illegittima velleità in ordine all’edificazione dell’ospedale San Raffaele del Mediterraneo,la cui gestione viene affidata alla Fondazione presieduta da Don Luigi Maria Verzè. Quest’ultima accreditata, fra l’altro, di circa un miliardo e 500 milioni di euro di debiti. Si attende pertanto l’annuncio da parte della Regione Puglia di voler costruire in ogni caso il nuovo ospedale pubblico di Taranto, denominato Santissimi Cataldo e Egidio, con annesso polo oncologico d’eccellenza e una sede decentrata della Facoltà di Medicina e Chirurgia, così come proposto dal nostro Comitato. Oppure procedere a una gara pubblica per l’affidamento della gestione del nuovo ospedale a un soggetto privato qualificato. Noi siamo per la prima e realizzabile soluzione. Per concludere bisogna ricordare un dato.
D. Vale a dire?
R. A questo punto si può affermare che il Comitato Taranto Futura aveva visto e informato nel giusto, dato che la stessa Unione Europea e il Consiglio di stato avevano già posto dei paletti in tema di gestione sperimentale della sanità locale, di cui all’articolo 9 bis del decreto Legge numero 502 del 1992.
http://www.giornalettismo.com/archives/145907/addio-al-san-raffaele-di-vendola-e-don-verze/
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