Le note che seguono, largamente indicative, danno solo una pallida idea di quello che può esere il potere finanziario ed economico che si è concentrato in questo staterello da "operetta" noto come Vaticano e, naturalmente, a prescindere da tutto quanto già riportato per l' Opus Dei che, almeno per ora, corre come un cane sciolto sulla strada della rapina sistematica a danno degli sprovvveduti.
In definitiva santa madre chiesa costa allo stato italiano (cioè a noi contribuenti) qualcosa tra i 4,5 e i 6 miliardi di euro l'anno.
Tirare le somme e fare le debite considerazioni spetta comunque al lettore.
In Italia la chiesa possiede il 20-22% del patrimonio immobiliare nazionale, che dovrebbe essere pari a 250.000 immobili per un valore stimato di circa 95 miliardi di Euro.
solo a Roma si contano circa 1648 edifici (conventi, monasteri, istituti, parrocchie, ostelli, scuole, ecc., ecc.) pari ad un quarto del patrimonio immobiliare cittadino.
All'estero: impossibile determinare la consistenza immobiliare di circa 4650 diocesi sparse in tutto il mondo. Le uniche notizie, ultimamente affiorate, trattano di uno straordinario patrimonio immobiliare a Parigi ed altre città della Francia, consistente di hotels particolari, uffci e appartamenti prestigiosi solitamente affittati ad esponenti di spicco della politica francese.
All'estero le proprietà appartenenti alle cosidette "missioni" ammonterebbero a circa 6 miliardi di euro. (Dati anni '90)
PATRIMONIO MOBILIARE ED ALTRE RICCHEZZE
In Italia la chiesa dispone di 100 miliardi di LIRE in titoli azionari (secondo una valutazione dell'ex ministro delle finanze Preti) naturalmente esentasse.
Negli U.S.A. (secondo stime della FED) la chiesa dispone di:
195 milioni di dollari in azioni
102 milioni di dollari in obbligazioni
273 milioni di dollari investiti in joit venture con altri partners.
FINANZIAMENTI DIRETTI AL CLERO
Italia: il famigerato 8 per mille del quale lo stato anticipa alla chiesa il 90% sui futuri introiti. Per le altre destinazioni i versamenti avvengono con 3 anni di ritardo. La gestione dell'8 per mille conferisce al Vaticano ed alla C.E.I. un enorme potere economico e finanziario.
Questo contributo è dovuto per circa il 50% alle sottoscrizioni direttamente espresse dal 35% dei contribuenti e per l'altro 50% ad un pervesro e ben noto meccanismo di ripartizione che porta, alla fine, all'attribuzione dell'enorme cifra di 1 miliardo di euro.
Germania: la Kirkenteuer, simile all'8 per mille ma pagata dai soli aderenti; qualcosa che rammenta le vecchia decima.
Spagna: quota del 5 per mille sui redditi denunciati; se la volontà non è espressamente indicata questa quota viene incamerata dallo stato.
FINANZIAMENTI INDIRETTI AL CLERO (EVASIONI FISCALI ED ALTRO)
In Italia:
I.C.I.: si calcola da 700 milioni ad 1 miliardo di euro l'anno il mancato pagamento ai Comuni di competenza.
650 milioni di euro per stipendi e connessi agli oltre 25000 insegnanti di "religione" scelti dalle diocesi.
Circa 700 milioni di euro versati dallo stato e dagli enti locali sulla base di convenzioni varie.
Lo stato concorre per 250 milioni di euro ai cosidetti grandi eventi: giubilei, santificazioni, adunanze mondiali di preti ed altre sciocchezze del genere. Il giubileo del 2000 è costato allo stato italiano lo scherzo di quasi 2 milioni di euro.
FINANZIAMENTI INDIRETTI AL CLERO (EVASIONE SISTEMATICA DELL'I.V.A.)
A scapito dell'industria nazionale alberghiera; infatti
l'Opera Romana Pellegrinaggi convenzionata con altre 2500 agenzie
gestisce 40 milioni di presenze annuali
con 19 milioni di pernottamenti
smistati in 200.000 posti letto (conventi, monasteri, ecc.) appartenenti a 3500 strutture religiose
che fanno concorrenza alla normale industria alberghiera, introitando qualcosa come 600 milioni di euro esenti I.V.A. Nel 1975 un certo Pedersoli Carlo (in arte BUD SPENCER) e Luciano Moggi hanno fondato la compania aerea MISTRAL (in concorrenza con Alitalia) in grado di muovere da 50.000 a 150.000 pellegrini l'anno.
l'apposita Commissione CEE di Bruxelles è, a suo tempo, intervenuta chiedendo di mettere fine a questo scandalo. Un parlamentare italiano (Lega) è intervenuto chiedendo al papa di scomunicare quei "senza dio" di Bruzelles.
Intanto Spagna e Portogallo hanno abolito l'esenzione I.V.A. sulle attività commerciali della chiesa.
NOTIZIE COMPLEMENTARI (sulle quali riflettere)
La diocesi di Boston è stata costretta a vendere immobili per 200 milioni di dollari onde far fronte alle richieste di danni per conclamati atti di pedofilia.
La banca vaticana I.O.R. dovrebbe disporre oggi (2009) di 5 miliardi di euro; rammentiamo che tale banca e tratta solo con conclamati mascalzoni. Offre sui depositi un interesse del 12% ed accetta solo versamenti in oro, contanti e bonifici da alcune banche di fiducia.
pare che la I.O.R. custodisca i fondi della GEA, società finanziaria creata dalla banda Moggi (padre e figlio), implicata nello scandalo di Calciopoli.
Il vaticano conta attualmente 921 abitanti ai quali competono, pro-capite, circa 407.000 dollari l'anno di prodotto interno lordo; è, sotto ogni aspetto, lo stato più ricco del mondo.
Detti abitanti (e parecchi romani muniti di apposita tessera) si servono di speciali spacci (e farmacia) a prezzi stracciati.
Il comune di Roma fornisce gratuitamente al Vaticano 5 milioni di metri cubi annui di acqua potabile. Anche l'allaciamento alle fognature è gratuito.
Il parco automobilistico del Vaticano conta circa 200 vetture che pagano al comune di Roma un bollo ZTL pari ad un decimo di quello preteso dagli altri cittadini.
Su tutto quanto introitato si calcola che solo 1 euro su 5 venga elargito per opere di carità; gli altri 4 euro costituiscono "autofinanziamento" e, in parte, spesi per stipendi a circa 40.000 preti.
Le altre evasioni fiscali (I.R.A.P. - I.R.E.S.) sono difficilmente quantificabili.
(Rif. 325, 425, 990)
ATTI DI CUI ABBIAMO SOLO SFIORATO LA SUPERICIE,
Anche se si cerca ostinatamente di ignorarlo, questa strada è stata aperta, già verso la fine del 1800 da:
CHARLES ROBERT DARWIN
che ha praticamente e definitivamente sconvolto, devastato e prosciugato quel mare di melma su cui si basano le tre cosidette "religioni del libro" e non solo quelle!
Invece in Italia, culla di antiche civiltà e di clericocrazia, la teoria è stata "dimenticata" dai programmi scolastici.
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