Di questa decisione si pentì, ma ormai i Re Magi erano già molto lontani. Fu così che la vecchina si mise in cammino per Betlemme e in ogni casa in cui trovò un bambino vi lasciò un regalo con la speranza che quello fosse Gesù Bambino. Questa la versione cristiana, ma la figura della vecchia un po'nonnina e un po' strega sembra avere le sue radici in epoca ancor più antica e in un'atmosfera più stregonesca.
mercoledì 5 gennaio 2011
L' EPIFANIA FESTA PAGANA E CRISTIANA
Il periodo compreso tra il Natale e il 6 gennaio, un periodo di dodici notti dove la notte dell' Epifania è anche chiamata la "Dodicesima notte" é quello che viene subito dopo la semina; è un periodo, quindi, pieno di speranze. In quelle dodici notti il popolo contadino credeva di vedere volare sopra i campi appena seminati Diana, dea lunare della fertilità, con un gruppo più o meno numeroso di donne, per rendere appunto fertili le campagne. Queste donne, con l' avvento della cristianità, assumono connotazione magica e di conseguenza demoniaca, diventando "streghe". Di qui nascono i racconti di vere e proprie streghe, dei loro voli e convegni a cavallo tra il vecchio e il nuovo anno. E così presso i tedeschi del nord Diana diventa Frau Holle mentre nella Germania del sud, diventa Frau Berchta. Entrambe queste "Signore" portano in sé il bene e il male: sono gentili, benevole, sono le dee della vegetazione e della fertilità, le protettrici delle filatrici, ma nello stesso tempo si dimostrano cattive e spietate contro chi fa del male o è prepotente e violento. Hanno, insomma, un doppio volto, materno ma anche crudele, come la Dea Madre. Si spostano volando o su una scopa o su un carro, seguite dalle "signore della notte", le maghe e le streghe e le anime dei non battezzati. La Befana (termine dialettale derivato da Epifania) è una strega benevola che porta doni e leccornie ai bambini buoni, ma che ha anche il compito di punire col carbone chi è stato cattivo. La notte dell'Epifania è ovunque considerata una notte magica, propizia alle apparizioni di tutti gli esseri fantastici e in cui la natura prende vita e gli animali acquistano la parola.
Una leggenda popolare narra la storia di una vecchietta che non volle seguire i Re Magi per andare a Betlemme a rendere omaggio al Bambino Gesù.
Di questa decisione si pentì, ma ormai i Re Magi erano già molto lontani. Fu così che la vecchina si mise in cammino per Betlemme e in ogni casa in cui trovò un bambino vi lasciò un regalo con la speranza che quello fosse Gesù Bambino. Questa la versione cristiana, ma la figura della vecchia un po'nonnina e un po' strega sembra avere le sue radici in epoca ancor più antica e in un'atmosfera più stregonesca.
Di questa decisione si pentì, ma ormai i Re Magi erano già molto lontani. Fu così che la vecchina si mise in cammino per Betlemme e in ogni casa in cui trovò un bambino vi lasciò un regalo con la speranza che quello fosse Gesù Bambino. Questa la versione cristiana, ma la figura della vecchia un po'nonnina e un po' strega sembra avere le sue radici in epoca ancor più antica e in un'atmosfera più stregonesca.
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