mercoledì 25 maggio 2011

L' AFFERMAZIONE DEL CRISTIANESIMO: LA DONNA E LA CHIESA (SETTIMA PARTE)


Madonna di FatimaMaria come ideale di modestia, di grazia, di verecondia e di umiltà viene additata come modello di vita per tutte le donne (escluse naturalmente quelle che, animatrici della porno-teocrazia di Roma, bazzicano nelle alcove dei papi e dei prelati; basterebbe qui ricordare i generosi, disponibili e benedetti grembi di Teodora e Marozia de' Teofilatti).
E' l' ennesimo tentativo di supremazia maschilista sulla donna, soggiogata all'autorità paterna, fraterna e del marito. La donna sottomessa, priva dei propri slanci e delle proprie ambizioni, diventa una bestia da ingravidare per generare altri citrulli da aggiogare al carro della chiesa.
L' idea che la donna (la metà del genere umano!) sia un essere inferiore ed indegno, da trattarsi alla stregua di un animale, ha origini antiche, riportate nella Bibbia e riprese poi dalla teologia cristiana.
Secondo questa teologia, il destino della donna è di obbedire, servire l' uomo e stare in silenzio. Tutto questo perchè, secondo quella massa di untuosi cretini, definiti padri della chiesa, è stata la donna a cedere alle tentazioni del serpente e a indurre l'uomo al peccato.
Paolo a questo proposito non scherza. Nella lettera 1 a Timoteo 2,11-15, è alquanto perentorio: "La donna impari in silenzio, con tutta sottomissione. Non concedo a nessuna donna di insegnare, nè di dettare legge all'uomo; piuttosto se ne stia in atteggiamento tranquillo. Perchè prima è stato formato Adamo e poi Eva; e non fu Adamo ad essere ingannato, ma fu la donna che, ingannata, si rese colpevole di trasgressione. Essa potrà essere salvata partorendo figli, a condizione di perseverare nella fede, nella carità e nella santificazione, con modestia".

Anche Tertulliano da Cartagine (160-225 e.v.) non ha dubbi: "E non sai di essere Eva? In questo mondo è ancora operante la sentenza divina contro codesto tuo sesso: è necessario che duri anche la condizione di accusata. Sei tu la porta del diavolo, sei tu che hai spezzato il sigillo dell'Albero, sei tu la prima che ha trasgredito la legge divina, sei stata tu a circuire colui che il diavolo non era riuscito ad aggirare; tu, in maniera tanto facile hai annientato l'uomo, immagine di Dio; per quello che hai meritato, cioè la morte, anche il figlio di Dio ha dovuto morire: e hai ancora in animo di coprire di ornamenti le tue tuniche di pelle?"
E ancora Filone di Alessandria (I sec. d.C.): "Poichè il progresso non è altro che la rinuncia al genere femminile che viene trasformato in maschile; poichè il genere femminile è materiale, passivo, corporeo e percettibile ai sensi, mentre quello maschile è attivo, razionale, incorporeo e più affine alla mente e al pensiero."
Occorre anche rammentare che per gli ebrei misogini le mestruazioni erano ritenute una grave impurità, per cui le donne in ciclo dovevano indossare particolari sonagli (Lev. XV 19 agg.); e gli ebrei più devoti recitano ancora, secondo quanto prescritto dalla Torah:
Grazie, oh Signore, per non avermi generato donna!
Origene era talmente terrorizzato dal diabolico pericolo del fascino femminile da arrivare ad amputarsi da solo i testicoli.
Questa pratica (autocastrazione) venne in seguito proibita dal Concilio di Nicea (325), ed è stato un vero peccato, viste le tendenze dei nostri "padri" moderni nei confronti dei loro parrocchiani minorenni.
Nei secoli seguenti alcune donne verranno santificate, per motivi di contingente opportunità e convenienza (anche al cavallo si da lo zuccherino per tenerlo buono), ma l'idea della naturale inferiorità della donna è tuttora dominante.
Per inciso, è curioso notare come, nel corso dei secoli, i pittori abbiano sempre dipinta la madonna con i capelli biondi; essendo una ebrea palestinese avrebbe dovuto essere di carnagione e di peluria scura.
Dobbiamo arrivare al XIX secolo per osservare una rinascita dei culti dedicati alle dee, ad esempio il movimento Wicca, che si basa su di un equilibrio di parità tra il dio e la dea, ridonando al donna le sue originarie prerogative. Naturalmente la chiesa è corsa ai ripari definendo il movimento Wicca come "stregoneria bianca".
L'ultima tesi sostenuta per l'emarginazione della donna è quella di Luitzen Egbertus Brouwer (Olandese, 1881-1966. Autore di alcuni testi sull'Intuizionismo e Teoria del Punto Fisso). Brouwer era un filosofo che ha vissuto e prosperato all'ombra del nazismo; uno dei pochi tollerati dal cattolicissimo Hitler. Negli anni 30 del secolo scorso aveva colto il plauso della Germania nazista con la seguente dichiarazione:
L'usurpazione di un qualunque lavoro da parte della donna lo degraderà automaticamente ed inesorabilmente, rendendolo ignobile. Quando tutto il lavoro produttivo sarà reso oscuro ed ignobile dal socialismo, verrà svolto esclusivamente da donne.
Nel frattempo gli uomini occuperanno il loro tempo secondo le loro capacità ed attitudini, dedicandosi agli sports, alla ginnastica, allo studio della filosofia, al giardinaggio, alla lotta, ad intagliare il legno ed a tutto ciò che all'epoca sarà considerato un lavoro nobile, anche giocarsi al tavolo verde quello che le loro mogli avranno guadagnato.
Brouwer deve aver letto (e mal digerito) la storia del regno di Butua (Aline e Valcour di De Sade), dove i negroni costringono le mogli a:
- lavorare come schiave
- soddisfare tutte le loro pulsioni proibite
- essere mangiate, tanto per variare la dieta
- ed altre amenità del genere.
(Rif.725)
Figliuol mio, bassa gli occhi a terra, non le guatare, ch'elle son mala cosa. (Boccaccio/Decamerone)
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ANNO 1054 (e.v.)

Nel 1054 si conclude una grave crisi tra la Chiesa d'Oriente e quella romana. Si trattava di accordarsi:
se il pane usato per la comunione doveva essere lievitato (Costantinopoli) o azimo (Roma)
se il segno della croce andava fatto da destra verso sinistra o viceversa.
Problemi fondamentali e tali da far tremare le vene ed i polsi!!
Non essendo pervenuti a nessun accordo la chiesa di Costantinopoli si stacca definitivamente da quella di Roma. (Scisma d'Oriente)
In realtà, a prescindere dalle stupide motivazioni assunte come pretesto, il motivo vero dello scisma era dovuto alle pesanti ingerenze del papato romano intese ad ampliare la sua sfera di influenza, a spese dei territori controllati dal patriarca di Costantinopoli e, viceversa, dell'imperatore inteso a cercare di controllare tutte le forze religiose del suo reame.
Due galli nello stesso pollaio! Le due parti avrebbero potuto dirimere la questione con le armi ma Bisanzio era ormai troppo indebolito per un simile intervento ed il papa non aveva nè le risorse nè gli uomini necessari.
E, neanche a dirlo, seguì il solito rituale di reciproche scomuniche, tra Leone IX (1049-1054) ed il patriarca Michele Cerulario, con invocazioni, allo stesso Dio, di annientare il rivale.
Con una strana forma di rivalsa, il clero cattolico bandisce l'uso delle forchette, assai diffuso nel Vicino Oriente, additando l'utile posata come simbolo e strumento del demonio. L'uso della forchetta a tavola costituiva peccato riscattabile pagando tre messe. Può sembrare incredibile ma questa proibizione si è protratta sino al 1600.

ANNO 1074 (e.v.)

Il papa Gregorio VII (1054-1073), in opposizione al movimento nicolaita da sempre favorevole al concubinato e al matrimonio del clero, decreta fermamente il celibato dei preti. La cosa solleva un'ondata di proteste da parte di tutto il clero. Sarà necessario reiterare il decreto, con varie motivazioni e nel corso di diversi concili.

La permanenza in monasteri, conventi, seminari di struttura strettamente monosessuale ha, da sempre, prodotto deviazioni di tipo omosessuale che, solo recentemente hanno cominciato ad essere largamente note e, talvolta, apprezzate. In fondo è stata la chiesa a suggerire i ...Pacs, o i Di.Co. che oggi osteggia.

ANNI 1095-1291 (e.v.)

Il papa Urbano II (1088-1089), con l'appoggio di Bernardo di Chiaravalle, dà inizio ad uno dei più spregevoli e miserabili misfatti di "santa madre chiesa": le crociate. Susseguitesi, con alterne riprese, sin verso l'inizio del 1300, produrranno qualche milione di vittime.
Bande di delinquenti, banditi, assassini, grassatori, tagliaborse e nulla-facenti guidati da nobili farabutti in cerca di facile bottino e provenienti da tutta l'Europa cristiana, si dirigono verso la Palestina con lo scopo conclamato di "liberare" i luoghi santi e, a modo loro, ...ci riescono.
Come cavallette attraversano molti paesi europei, lasciandosi dietro una spaventosa scia di sangue trucidando, en passant e un po' ovunque, dai 12000 ai 15000 ebrei, di cui si rammentano:
- 800 vittime a Worms (Germania)
- 700 vittime a Magonza (Germania)
- 4000 ungheresi
nonchè migliaia di vecchi, donne e bambini bruciati vivi nella città turca di Nikaia. Ma non basta: il 3 Giugno 1098, dopo la conquista Antiochia, di Marra ed altre località, il massacro viene esteso ad altre migliaia di vittime, con casi di cannibalismo ad opera delle stesse fameliche schiere cristiane.
Alla fine giungono finalmente a Gerusalemme dove, nel 1099, il governatore (musulmano) della città tratta la resa con i fanatici del papa, a condizione che venga comunque risparmiata la popolazione civile.
Neanche a dirlo! Appena entrati in città i crociati sfogano i loro istinti bestiali stuprando, violentando, uccidendo e distruggendo tutto ciò che si para loro inanzi.
Moschee e sinagoghe diventano il teatro di un immane massacro e, alla fine, i "soldati di cristo" si riuniranno per un solenne Te Deum cosparsi e immersi nel sangue dei massacrati. E dopo avranno l'enorme soddisfazione di dichiarare: "Tutto ciò che respirava nella città è stato eliminato"
Un cronista dell'epoca (Albert Aquensis) riporta: "...e la davanti (al Tempio) si svolse una tale mischia cruenta che i cristiani si trascinavano nel sangue dei nemici fino alle nocche dei piedi ... le donne, che avevano cercato scampo negli edifici alti e nei palazzi turriti, furono buttate giù a fil di spada; i bambini, anche i neonati, li tiravano a pedate dal petto delle madri, o li strapavano dalle culle, per poi sbatterli contro i muri o le soglie."
Per contro, Guglielmo di Tiro arcivescovo, dichiarava tutto soddisfatto: "...felici, piangenti per l'immensa gioia, i nostri si radunarono quindi dinanzi alla tomba del nostro salvatore Gesù, per rendergli omaggio e offrirgli il loro ringraziamento."
Le stime per Gerusalemme sono incerte, si presume che 40000/70000 persone siano state massacrate nel solo mese di Luglio '99: in maggior parte donne e bambini.

Per inciso, e vale per tutta questa succinta cronologia, occorre ricordare che la "caccia all'ebreo" a cura dei "volenterosi" cristiani non ha mai avuto soste. Per la maggior gloria di dio, si calcola che dall'anno 1000 e sino all'anno 1890 circa, sia mediante cacce vere e proprie o con progroms ed altre pie scuse, i devoti cattolici unitamente ai protestanti, agli ortodossi ed altre bestie del genere hanno sterminato almeno 500000 ebrei sparsi un po' ovunque.
Di fronte a questi santi esempi il cattolico Hitler poteva essere da meno?


ANNO: 1119 (e.v.)

In questo anno viene fondato l'Ordine dei Cavalieri Templari, ufficialmente con lo scopo di fornire scorta e protezione ai pellegini che si recano in Terra Santa. Inizialmente l'ordine godette della protezione del monaco Bernardo di Chiaravalle (istigatore delle crociate e poi proclamato santo) che ne dettò la Regola.
(Rif.376)
Ma Bernardo è infaticabile. Riesce a convincere i tedeschi a varcare l'Elba per convertire gli idolatri slavi al convincente grido di "Battesimo o morte", istituendo altri ordini cavallereschi di monaci-guerrieri (Teutonici-Ospedalieri-Portaspada), estremamente agguerriti e determinati nelle loro imprese.
A tempo perso, manda anche al rogo chi non è d'accordo con le sue politiche, e cioè Arnaldo da Brescia e Gilberto da Porrata, tanto per citare i più noti.

Lo sapevate che Bernardo si vantava di aver avuto il privilegio di succhiare il latte dal seno nudo della Madonna? (Lactatio Bernardi)


ANNI DAL 1145 AL 1191 (e.v.)

La caccia agli ebrei da parte dei devoti cattolici non conosce sosta:
- nel 1145: 120 a Colonia e Spira (Germania)
- nel 1146: 100 a Sully e Ramerupt (Francia)
- nel 1171: 18 a Blois (Francia)
- nel 1191: 100 a Bray-sur-Seine (Francia)

ANNO 1182 (e.v.)

L'onda lunga del Scisma d'Oriente (del 1054) si abbatte nuovamente su Costantinopoli
La città ospita ora numerose colonie di mercanti latini (veneziani, genovesi, pisani, amalfitani) che non prendono troppo sul serio le regole del clero ortodosso, per quanto riguarda la natura del pane (azimo o lievitato) e altre sciocchezze religiose.
Gli ortodossi insorgono e "devotamente" massacrano migliaia di esponenti della chiesa di Roma.
In realtà si è trattato di far fuori una concorrenza agguerrita che stava ormai occupando troppo spazio nell'ambito mercantile della città.

ANNI: 1200 e oltre (e.v.)

Agli inizi del secolo Costantinopoli era talmente piena di reliquie da far pensare che esistesse una vera e propria industria con le sue fabbriche.
Ed in effetti proprio di questo si trattava.
Costantinopoli era un passaggio obbligato per i Crociati/Pellegrini che andavano o venivano dai territori siro-palestinesi (meta: Gerusalemme), tutti desiderosi di portarsi a casa una testimonianza della loro impresa.
Economicamente parlando, vista l'esistenza di una insistente domanda di mercato, era inevitabile che l'offerta si organizzasse, inizialmente a spese dei citrulli e poi dei furbi e degli speculatori che avevano fiutato l'affare.
Ebrei, veneziani e sopratutto genovesi, dopo la batosta del 1182, nuovamente ben sistemati nei loro quartieri, cominciarono a darsi da fare.
Si producevano a ritmo serrato reperti facili da imitare, ma non solo quelli:
Lettere scritte da Gesù, di proprio pugno
Frammenti dell'oro portato dai Magi
I cesti (12) che erano serviti alla raccolta degli avanzi, dopo la moltiplicazione dei pani e dei pesci
Troni di Davide, riccamente lavorati
Le trombe di Gerico
Cataste di tavole rudimentali provenienti dall'Arca di Noe
Corone di spine
Frammenti e chiodi della vera croce
Tuniche e mantelli di Gesù
Canne della flagellazione
Spugne (un po' secche) che si dicevano imbevute di fiele ed aceto
Tozzi di pane avanzati nell'ultima cena
Peli della barba di Gesù
Vesti di Maria
Piume dell'Arcangelo Gabriele, (strappate dalla coda di infelici volatili)
Ossi di "questo" o di "quel" personaggio
Frammenti della mangiatoia di Betlemme
Tante lance di Longino da armare una legione
Ecc., ecc., ecc.
Tra gli articoli più costosi, che pochi potevano permettersi, c'erano gli "autentici" prepuzi della Circoncisione di Gesù. Costosi perchè era difficile procurarsi prepuzi di neonati senza rischiare la galera e poi dovevano essere mummificati/essicati e confezionati in pregiati contenitori di cristallo, oro e pietre dure. Se ne ricordano un paio giunti in Europa, in epoche anche diverse, e proposti, per qualche secolo, alla adorazione dei fedeli a Calcata (Viterbo) e a Puy-en-Velay (Francia).
In questo periodo si ritiene siano state confezionate almeno 26 "autentiche" Sindoni.
Viceversa un articolo che proprio non "tirava" erano le giare della trasformazione dell'acqua in vino: troppo pesanti, ingombranti e fragili da trasportare.
Si diceva: Chi vuol fare fortuna a Costantinopoli vende reliquie, chi vuol farla tornando a casa le compra per poi rivenderle. Infatti qualsiasi stupidaggine arrivasse in Europa, trovava subito qualche vescovo compiacente pronto ad "autenticarle" per poi rivenderle a qualche ricco babbeo, oppure a collocarle nelle varie chiese come specchietti per le allodole.
(Rif.710,757,***)
Intanto, in questo periodo, a Roma i fedeli potevano andare in deliquio ammirando in Laterano:
L'Arca dell'Alleanza
Le tavole di Mosè
La verga di Aronne
Un'ampolla con la manna
. . . .
. . . .
Il telo della Veronica
Le teste di Pietro e Paolo
Un abito della madonna
Un vestito di Giovanni il Battista
Il tavolo dell'ultima cena
Pani e pesci avanzati
L'immancabile frammento della croce
Il cordone ombelicale e il prepuzio di Gesù.
I primi quattro reperti erano palesemente ostentati a dispetto e per l'indignazione degli ebrei "deicidi". Oggi non è chiara la fine che hanno fatto questi "preziosi tesori".
(Rif.***)

Comunque se avete sei euro da buttare (tariffa 2004), e se siete disposti a farvi prendere per i fondelli, potete sempre visitare le Catacombe di S. Sebastiano in Roma dove, alla fine del tour, vi faranno ammirare una delle frecce che aveva trafitto il martire, nonchè (e questo è veramente interessante) l'impronta dei piedi di Gesù su di un sasso della via Appia Antica.
Se invece siete propensi al risparmio, potete ammirare gratis le suddette impronte anche in una chiesa poco distante (chiesa del "Quo Vadis?"). Quello che veramente impressiona è la lunghezza di dette impronte che, oggi, potrebbe corrispondere in calzoleria, alla misura 48-50; con buona pace dei ...regnanti inglesi.
E' stato detto che è la fede degli uomini a rendere credibili e venerabili anche le reliquie più improbabili.
Verità sacrosanta!
Anni or sono, un giovane, fantasioso imprenditore americano, cavalcando l'onda emotiva causata dalla immatura scomparsa di una grande attrice, ha racimolato un bel po' di quattrini esponendo, nella saletta di un club privato, un paio di mutandine di Marilyn Monroe. Però, dopo qualche tempo, fu costretto a chiudere lo show perchè le mutandine erano risultate false. In realtà appartenevano a sua sorella che lo aveva denunciato in quanto non voleva dividere equamente i profitti dell'impresa.
(Rif.***)
Il cattolicissimo Hitler ha speso un sacco di tempo, denaro ed energie per entrare in possesso di una "vera" lama della lancia di Longino, ritenendo che essa, come molti altri "sacri" oggetti, avesse dei poteri occulti. E' stato fortunato nelle sue ricerche, aiutato anche dallo scodinzolante nunzio apostolico che, all'epoca, era gradito ospite nei saloni della Cancelleria del Terzo Reich. Oggi questo straordinario reperto dovrebbe essere ancora conservato nella cattedrale di Braunschweig.


ANNO: 1202 (e.v.)

Questo è l'anno della quarta crociata e del sacco di Costantinopoli, durante il quale i "devoti crociati", istigati da Innocenzo III, mettono la città a ferro e fuoco per costringere il Patriarca ortodosso a sottomettersi al volere di Roma e soprattutto consentire ai ...mercanti veneziani di occupare posizioni di privilegio nel commercio con i paesi orientali.
A chi interessa ancora Gerusalemme e il santo sepolcro, da tempo ormai devotamente spolpati?
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