sabato 28 maggio 2011

L' AFFERMAZIONE DEL CRISTIANESIMO: LA RIFORMA LUTERANA (DECIMA PARTE)


Martin LuteroANNO: 1517 (e.v.).
Ha inizio la riforma luterana. Con il sostegno discreto ma risoluto dei governanti di Sassonia, Martin Lutero pubblica le sue 95 tesi che compendiano il rifiuto a seguire ulteriormente i dettami e le imposizioni del papa romano e della chiesa cattolica.
Questa decisa presa di posizione è l' atto di nascita della nuova setta luterana (protestantesimo) che cerca di prendere le distanze dalla chiesa di Roma:
negando l'efficacia della redditizia vendita delle indulgenze
ridefinendo la funzione di alcuni sacramenti
mettendo in discussione il valore della messa
modificando il ruolo e lo status del clero
concedendo una maggiore autonomia alla coscienza individuale del credente
stabilendo una relazione più diretta tra dio e l'uomo eliminando il filtro di alcuni intermediari quali madonne, angeli, santi, ecc.
(bisogna riconoscere ai luterani di esersi liberati, se non altro, dal ridicolo culto di una "maria vergine") stabilendo che la libera lettura della Bibbia è atto sufficiente per acquistare la fede.
In fin dei conti ridurre certe pesanti pretese della bottega cattolica per delegarle, almeno in parte, alla nuova e più snella bottega protestante.
Ma chi era veramente Martin Lutero? Si trattava di un frate cattolico agostiniano, aggregato all' Università di Wittemberg che, il 31 Ottobre 1517, decise di ribellarsi alla voracità, all'ingordigia ed alle assurde imposizioni del papato di Roma.
Nel fare questo ebbe l'appoggio e la collaborazione di Filippo Melantone, altro ecclesiastico, professore di greco presso l'Università di Tubinga e poi in quella di Wittemberg.
In seguito Lutero ebbe l'appoggio di Andrea Carlostadio, rettore della stessa Università, che propose ipso facto l'abolizione:
dei voti monastici
del celibato per gli ecclesiastici
della confessione auricolare
del canone della messa
delle immagini sacre
Era ora! Visto che per il clero romano, portare il cibo dell'anima al popolo significava sempre lasciarlo con la pancia vuota; i contadini ed i cittadini, vittime ormai ben conscie di ciò, accettarono senza esitare (a volte con qualche riserva) la nuova riforma.
La riforma non ebbe, al principio, una vita facile considerata la strenua e feroce reazione del clero cattolico, saldamente incistato nei paesi di lingua germanica.
All'inizio ci fu il sostegno della nuova setta ANABATTISTA, poi ferocemente contestata che:
rifiutava il battesimo dei neonati, perchè riteneva che lo Sprito Santo dovesse essere accettato soltanto dalla cosciente volontà del fedele che lo riceveva
rifiutava la gerarchia ecclesiastica
si riconosceva in comunità i cui pastori venivano eletti dagli stessi fedeli
misconoscevano l'autorità dottrinale della chiesa e consideravano la scrittura (Bibbia) come unica fonte di riferimento
rifiutavano di obbedire alle autorità secolari e pretendevano fossero le singole autorità cristiane a governare le amministrazioni civiche
avversavano la ricchezza e tutte le forme secolari di culto, le immagini sacre, la chiesa e i suoi paramenti, in nome dell'ugualianza di tutti i discendenti di Adamo.
(Una nuova forma di teocrazia che portò inevitabilmente alla loro eliminazione)
Era molto di più di quanto Lutero e i suoi seguaci si fossero proposti e questo condusse gli Anabattisti ad una rapida decadenza ed alla persecuzione da parte degli stessi luterani.
E, alla fine, Lutero rivela sè stesso per quello che veramente è, con la seguente esternazione:
"La ragione è nemica giurata della religione e spesso mette in guardia i fedeli dalle sue insidie. La ragione è la più grande nemica della fede; non aiuta mai la spiritualità, ma spesso e volentieri combatte contro il verbo divino, trattando con disprezzo tutto quanto emana da dio. Chiunque voglia essere cristiano strappi gli occhi alla ragione. La ragione dovrebbe essere eliminata in tutti i cristiani".
Questa sarebbe una frase da scolpire sul marmo, ma pare che i cristiani, sia cattolici che protestanti, non abbiano recepito il messaggio.
Quando poi si vuole litigare di motivi se ne trovano mille; sentite questa: per i protestanti divenne manifestazione di fede aprire il guscio dell'uovo sodo dalla parte più appuntita, mentre i cattolici si fecero un santo dovere di aprire l'uovo dalla parte più larga. Fare il contrario costituiva eresia!

ANNI: 1523-1534 (e.v.)

Pontificato di Clemente VII
Nel marasma generale dovuto alla riforma, le reazioni del papa non mancano di farsi sentire; anche se non esattamente quantificabili, la storia rammenta un notevole numero di nuovi protestanti e di anabattisti, caduti nelle grinfie del papato: decapitati, bruciati vivi, annegati e torturati a morte per la difesa del traballante potere della chiesa di Roma.
1524 - Anna Furabach viene giustiziata per eresia.
1525 - .... ...... viene arsa viva in Campidoglio per stregoneria.
1526 - Claudio Artoldi, giustiziato per eresia.
1526 - Lorenzo Di Pietro, giustiziato per eresia.
1528 - Rinaldo di Colonia, giustiziato per eresia.
1528 - Lorenzo Di Gabriele da Parma, torturato e giustiziato per eresia.
1528 - Tiberio Di Giannantonio, torturato e giustiziato per eresia.
1529 - Bernardino da Palestrina, bruciato vivo per eresia.
1530 - Giovanni Milanese, arso vivo per eresia.

ANNI: 1531-1534 (e.v.)

In Inghilterra, Enrico VIII non ha esitazioni: visto che Clemente VII gli nega il permesso di sposare Anna Bolena, prende il toro per le corna e:
si proclama capo della chiesa d'Inghilterra
sposa Anna Bolena
ricusa i vecovi designati da Roma
espropria tutti i beni ecclesiastici
perseguita in egual misura cattolici e protestanti
dà origine ad un nuovo culto, simile al protestantesimo: quello della Chiesa Anglicana.

ANNO 1534 (e.v)

In questo anno, su iniziativa di Ignazio di Loyola, nasce una delle più pestifere e inquietanti consorterie partorite dalla chiesa cattolica: l'ordine dei Gesuiti. Una mafia nell'ambiente mafioso della chiesa che avrà un rapido sviluppo (nel 1556 contava già oltre 5000 appartenenti). Tant'è che nel 1777 la chiesa stessa sarà costretta ad abolire l'ordine che la stava praticamente dominando e condizionando. L'ordine venne, alcuni anni dopo, ripristinato su nuove basi.
Oggi il capo di questa setta, il papa nero continua ad inquietare le gerarchie vaticane.

ANNI: Dal 1534-1549 (e.v.)

Peggio di Leone X si comportò Paolo III, come riferisce l'ambasciatore spagnolo Mendoza, in termini inequivocabili:
Spingeva la sua irriverenza fino al punto di affermare che Cristo non era altro che il sole, adorato dalla setta Mitraica, e Giove Ammone rappresentato nel paganesimo sotto la forma di montone e di agnello. Egli spiegava le allegorie della sua reincarnazione e della sua resurrezione mettendo in parallelo Cristo e Mitra. Egli diceva ancora che l'adorazione dei magi non era altro che la cerimonia nella quale i preti di Zaratustra offrivano al loro dio oro, incenso e mirra, le tre cose attribuite all'astro della luce. Egli sosteneva che la costellazione della Vergine, o meglio ancora d'Iside, che corrisponde al solstizio in cui avvenne la nascita di Mitra, erano state prese come allegorie per determinare la nascita di Cristo per cui Mitra e Gesù erano lo stesso dio. Egli osava dire che non c'era nessun documento valido per dimostrare l'esistenza di Cristo, e che, per lui, la sua convinzione era che non era mai esistito.
(Rif. 710)
Se lo dice un papa, poi definito infallibile!!!

Comunque, che ci credesse o meno, nel 1545 cerca di mantenere ben stretto il suo potere facendo massacrare, dai cattolici, 2740 valdesi insediati in Provenza.
1535 - Tutti gli anabattisti della città di Munster vengono massacrati dai cattolici.
1535 - Giovanni di Leida, capo degli anabbattisti di Munster, viene sottoposto a orrende torture e poi giustiziato.
1536 - Martino Govinin viene giustiziato nelle carceri di Grenoble.
1538 - Francesco Da Giovanni di Capocena viene giustiziato per eresia.
1539 - Enea Di Ambrogio viene giustiziato per eresia.
1540 - Tutti gli abitanti di Merindol (F), convertiti al protestantesimo, vengono sterminati ed i loro beni confiscati.
1541 - Galateo Di Girolamo viene ucciso nel carcere dell'inquisizione per eresia.
1542 - Federico D'Abruzzo, accusato d'eresia, viene trascinato al patibolo da un cavallo e i suoi resti appesi alla forca.
1546 - Girolamo Francese, impiccato in quanto luterano.
1548 - Baldassarre Altieri, addetto all'Ambasciata Inglese, sparisce nelle carceri dell'inquisizione.
1549 - Federico Consalvo, giustiziato per eresia.
1549 - Annibale Di Lattanzio, giustiziato per eresia.
ANNO 1536 (e.v.)
William Tyndale finisce sul rogo. Si era dedicato per anni a curare la stampa e la diffusione, in diversi paesi, della traduzione inglese della Bibbia.

ANNI: 1538-1584 (e.v.)

Sono gli anni di vita di un singolare e perverso personaggio della chiesa: Carlo Borromeo, fatto poi, naturalmente santo.
Terrorizzato dal fatto stesso dell'esistenza del genere femminile (!) rifiuterà per tutta la vita di avere contatti, anche solo verbali, con le donne di casa, comprese le sue parenti e le domestiche.
Fin qui fatti suoi!
Quello che invece preme ricordare è il suo accanimento contro gli attori della Commedia dell'Arte; nel corso della sua esistenza costringerà centinaia di compagnie di attori a rifugiarsi all'estero dove, per fortuna, molte fecero ...fortuna (specie in Francia), grazie alla loro indiscussa abilità. Si sa, i commedianti corrompono l'anima candida degli spettatori, li distolgono dalle loro devozioni e inducono in loro peccaminosi pensieri: vade retro Satana!
A tempo perso promosse anche centinaia di processi per stregoneria (Val Mesolcina) molti dei quali conclusi con i relativi roghi purificatori.
Nel 1570, ormai vescovo di Milano, prende di mira Gerolamo Donato e i suoi confratelli dell'Ordine degli Umiliati; li accusa di eresia e li fa giustiziare, il 2 Agosto, dopo lunghe e spaventose torture.

ANNO 1541 (e.v.)

Dopo un primo, fallito tentativo di Ulrich Zwingli, Giovanni Calvino consolida le posizioni conquistate dal protestantesimo in Svizzera, porta alcune modificazioni e da origine ad una nuova setta, consorella della prima, detta calvinismo.
Tra le tante sciocchezze e le elucubrazioni, del tutto degne di un prete intrigante ed ambizioso, ha ipotizzato l'esistenza di due chiese:
- una chiesa invisibile che comprende una ristretta minoranza di eletti noti solo a dio(!?)
- una chiesa visibile che comprenderebbe invece la comunità dei credenti beoti.
La storia ha fatto giustizia di questo individuo definendolo un sadico, un torturatore ed un assassino, responsabile dei roghi di presunti eretici, tra i quali Michele Serveto.
Serveto, di origine spagnola era uno studioso: umanista, medico, matematico ed astronomo che aveva osato contestare il dogma trinitario ed altre sciocchezze diffuse dalle sette cristiane e Calvino gli riservò un trattamento tutto speciale; venne bruciato a Ginevra il 27/10/1553 con il capo cinto da una corona di foglie impregnate di zolfo, per rendere più atroce la sua sofferenza. Certe idee possono venire soltanto ad un prete!
Questa ha tutta l'aria di essere una leggenda ma qualcuno ha tramandato che Serveto, prima di morire, abbia lanciato un urlo tanto atroce e disumano da provocare l'eiaculazione spontanea del suo carnefice Calvino.

ANNO 1543 (e.v.)

Andrea Vesalio, anatomista (e medico di Carlo V e Filippo II di Spagna), ha avuto l'ardire di affermare, nel suo trattato "Fabbrica del Corpo Umano", che le costole del corpo umano sono in pari numero sia nell'uomo che nella donna, in barba a quanto riportato nella Bibbia.
Perseguitato dall'inquisizione, dovrà lasciare le corti d'Europa e morirà di stenti, dopo essere naufragato, sulle coste dell'isola di Zante.

ANNI: 1545 - 1563 (e.v.)

Durante il Concilio di Trento la chiesa cerca di correre ai ripari contro l'invadenza delle sette protestanti (controriforma). Vengono stabilite le regole per la celebrazione della messa in latino.
Prima di questa data, le cerimonie religiose celebrate nelle chiese, salvo poche regole essenziali, erano lasciate alla discrezione dell'officiante.
Intanto il clero non si placa:
- nel 1559 a Valladolid (Spagna) 15 protestanti vengono arsi vivi
- nel 1559 a Siviglia (Spagna) 14 protestanti finiscono sul rogo
- nel 1561 in Calabria, a Guardia Piemontese, San Sisto e Montalto, i cattolici torturano e massacrano 2000 valdesi.

ANNI: 1550 - 1555 (e.v.)

Pontificato di Giulio III
1550 - Fanino Faenza viene impiccato e poi bruciato per eresia.
1550 - Domenico Della Casa Bianca, luterano, viene decapitato.
1550 - Geronimo Geril Francese, viene prima impiccato per eresia e poi squartato.
1553 - Giovanni Buzio e Giovanni Teodori vengono impiccati e poi bruciati per eresia.
1554 - Francesco Gamba, decapitato e poi bruciato per eresia.
1554 - Giovanni Moglio e Tisserando da Perugia, luterani, impiccati e poi brucati per eresia.

ANNO: 1555 (e.v.)

Con la stipulazione della Pace di Augusta (25 Settembre) l'Europa viene praticamente divisa in due sfere di influenza religiosa, secondo il principio cuius regio eius religio e cioè chi comanda stabilisce qual'è la religione da praticarsi sul territorio.
Quando i cosidetti cristiani parlano di pace si deve sempre attendere un massacro imminente. Le esigenze del ventre del prete vanno ben oltre quelle dettate dal normale buon senso. Puntualmente questa pace sfocerà, nel 1618, nella paurosa "Guerra dei trent'anni".


ANNI 1555-1559 (e.v.)

Durante i suoi anni di pontificato Paolo IV istituisce il ghetto di Roma con regole e restrizioni ancora peggiori di quello di Venezia.
1555 - Cola Francesco di Salerno, giustiziato per eresia
1555 - Bartolomeo Hector è stato bruciato vivo per aver venduto due bibbie.
1555 - Golia Elia e Paolo Rappi sono bruciati vivi a Torino in quanto protestanti.
1555 - Vernon Giovanni e Labori Antonio, evangelisti, vengono bruciati vivi.
1556 - Stefano Di Girolamo, giustiziato per eresia.
1556 - Giulio Napolitano, bruciato vivo per eresia.
1556 - Ambrogio De Cavoli, impiccato e poi bruciato per eresia.
1556 - Don Pompeo Dei Monti, bruciato vivo per eresia.
1556 - Pomponio Angerio, bruciato vivo per eresia.
1557 - Nicola Sartorio, luterano bruciato vivo.
1557 - Jeronimo Da Bergamo, Alessandra Fiorentino e Madonna Caterina sono stati impiccati e poi bruciati per omossessualità.
1558 - Fra Goffredo Varaglia, bruciato vivo per eresia.
1558 - Gisberto Di Milanuccio eretico, bruciato vivo.
1558 - Francesco Cartone eretico, bruciato vivo.
1559 - Gabriello di Thomaien, bruciato vivo per omosessualità.
1559 - Antonio Di Colella, eretico bruciato vivo.
1559 - Leonardo Da Meola e Giovanni Antonio Del Bò, impiccati e poi bruciati per eresia.
1559 - 14 eretici di Augsburgo, arsi vivi per omossessualità.
1559 - Antonio Gesualdi, giustiziato per eresia.
1559 - Ferrante Bisantino, eretico arso vivo.
1559 - Scipione Retio, ucciso nelle carceri dell'inquisizione.
1559 - Nell'Abazia di Perosa (Pinerolo), i monaci bruciano a fuoco lento un prete evangelico ed i suoi seguaci.

ANNI: 1559-1571 (e.v.)

La pretesa di egemonia culturale della chiesa dà origine, in questi anni, ad una delle sue più proterve trovate: viene istituito e reso operante l'Indice dei Libri Proibiti, che coinvolge non solo gli autori ma anche i detentori dei testi vietati, passibili entrambi d'accusa di eresia.
Molti autori supereranno l'impasse affidando la stampa dei loro volumi a stampatori esteri, fuori dai territori cattolici.

Questo delirante indice è stato abolito solo nella seconda metà del XX secolo, non perchè fosse cambiata l'ottusa mentalità clericale, ma perchè l'editoria, sfornando migliaia di titoli ha reso troppo difficoltoso l'aggiornamento di questo vergognoso catalogo. (Pare che la sola editoria italiana sforni, di questi tempi, da 100.000 a 120.000 nuovi titoli l'anno).


ANNI: 1560-1566 (e.v.)

Pontificato di Pio IV
Negli stati tedeschi, durante il 1562:
- 300 persone ad Oppenau
- 63 donne a Wiesensteig
- 54 donne a Obermachtal
vengono bruciate vive per stregoneria.
Ed ancora:
1560 - Giulio Ghirlanda, Baudo Lupettino, Marcello Spinola, Nicola Bucello, Antonio Rietto e Francesco Sega sono stati condannati a morte per aver partecipato ad un funzione religiosa (messa), in una casa privata, officiata da uno spretato.
1560 - Giacomo Bonello, evangelista, bruciato vivo.
1560 - Mermetto Savoiardo, eretico, bruciato vivo.
1560 - Dionigi Di Cola, eretico, bruciato vivo.
1560 - Aloisio Pascale, evangelista, impiccato e poi bruciato.
1560 - Gian Pascali di Cuneo, eretico, bruciato vivo.
1560 - Stefano Negrone, eretico, viene condannato a morire di fame nelle prigioni dell'inquisizione.
1560 - Stefano Morello, eretico, impiccato e poi bruciato.
1560 - Bernardino Conte, eretico, arso vivo.
1562 - Macario, vescovo di Macedonia ed eretico, bruciato vivo.
1562 - Si manifestano in Francia i primi segni di guerra religiosa tra gli Ugonotti (protestanti-calvinisti) e i cattolici saldamente radicati nel territorio.
1562 - Cornelio di Olanda, eretico, impiccato e poi bruciato.
1564 - Francesco Cipriotto, eretico, impiccato e poi bruciato.
**** - Giulio Cesare Vanini, panteista, gli viene strappata la lingua e poi bruciato vivo.
**** - Giulio di Grifone, eretico, giustiziato.
1566 - Muzio della Torella, eretco, giustiziato.
1566 - Giulio Napolitano, eretico, bruciato vivo.
1566 - Don Pompeo dei Monti, decapitato per eresia.
1566 - Curzio di Cave, decapitato per eresia,
**** - In questo periodo agisce nel Comasco e nel Bergamasco, Michele Ghislieri (poi papa Pio V), che nel giro di poco tempo consegnerà all'Inquisizione ben 1200 persone accusate di eresia. Di questi oltre 200 verranno regolarmente massacrati.

ANNI: 1567-1572 (e.v.)

Pontificato di Pio V - (Antonio Michele Ghislieri)
Una bolla papale di Pio V impone la chiusura di tutte le sinogoghe di Roma.
1567 - Giorgio Olivetto, luterano, arso vivo.
1567 - Domenico Zocchi, ebreo, impiccato e poi bruciato in piazza della Giudia, nel ghetto di Roma.
1567 - Girolamo Landi, eretico, impiccato e poi bruciato.
1567 - Pietro Carnesecchi, eretico, impiccato e poi bruciato.
1567 - Giulio Maresco, eretico, decapitato e poi bruciato.
1567 - Paolo di Matteo, eretico, murato vivo.
1567 - Ottaviano Fioravanti, eretico, murato vivo.
1567 - Giovannino Guastavillani, eretico, murato vivo.
1567 - Geronimo del Puzo, eretico, murato vivo.
1567 - Macario Giulio da Cetona, eretico, decapitato e poi bruciato.
1568 - Lorenzo Da Mugnano, eretico, impiccato e poi bruciato.
1568 - Matteo d'Ippolito, eretico, impiccato e poi bruciato.
1568 - Francesco Stanga, eretico, impiccato e poi bruciato.
1568 - Donato Matteo Minoli, eretico, viene lasciato morire in carcere dopo avergli rotto le ossa e bruciato i piedi.
1568 - Francesco Castellani, eretico, impiccato.
1568 - Pietro Gelosi, eretico, impiccato e poi bruciato.
1568 - Marcantonio Verotti, eretico, impiccato e poi bruciato.
1568 - Luca di Faenza, eretico, arso vivo.
1569 - Borghesi Filippo, eretico, decapitato e poi bruciato.
1569 - Giovanni del Blasi, eretico, impiccato e poi bruciato.
1569 - Camillo Ragnolo, eretico, inpiccato e poi bruciato.
1569 - Fra Cellario Francesco, eretico, impiccato e poi bruciato.
1569 - Bartolomeo Bertoccio, eretico, bruciato vivo.
1569 - Guido Zanetti, eretico, murato vivo.
1570 - Filippo Porroni, luterano, impiccato.
1570 - Gian Matteo di Giulianello, eretico, giustiziato(?).
1570 - Nicolò Franco, impiccato per avere deriso il papa con i suoi scritti.
1570 - Giovanni Di Pietro, eretico, impiccato e poi bruciato.
1570 - Aolio Pallero, eretico, impiccato e bruciato su espresso desiderio di Pio V.
1570 - Fra Arnaldo di Santo Zeno, eretico, bruciato vivo.
1571 - Don Girolamo di Pesaro, eretico, giustiziato(?).
1571 - Giovanni Antonio di Jesi, eretico, giustiziato(?).
1571 - Pietro Paolo di Maranzano, eretico, giustiziato(?).
1572 - Francesco Galatieri, eretico, pugnalato a morte da sicari del papa.
1572 - Madonna Dianora di Montpellier, eretica, impiccata e poi bruciata.
1572 - Madonna Pellegrina di Valenza, eretica, impiccata e poi bruciata.
1572 - Madonna Girolama Guanziana, eretica, impiccata e poi bruciata.
1572 - Madonna Isabella di Montpellier, eretica, impiccata e poi bruciata.
1572 - Domenico Della Xenia, eretico, impiccato e poi bruciato.
1572 - Teofilo Penarelli, eretico, impiccato e poi bruciato.
1572 - Alessandro Di Giulio, eretico, impiccato e poi bruciato.
1572 - Giovanni di Giovan Battista, eretico, impiccato e poi bruciato.
1572 - Girolamo Pellegrino, eretico, impiccato e poi bruciato.

Con un'altra disposizione Pio V
getta la primitiva base di quelli
che saranno in seguito i
"SERVIZI SEGRETI VATICANI".
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