martedì 24 maggio 2011

L' AFFERMAZIONE DEL CRISTIANESIMO: CRIMINI VERGOGNOSI (SESTA PARTE)


Il rogo della biblioteca di AlessandriaANNO: 391 (e.v.) -
Al fine di nascondere il fatto che non esiste nessuna base storica per le sue bugie teologiche, il clero cristiano si è reso colpevole di vergognosi crimini distruggendo, sin dall'inizio, molte delle opere degli storici dei primi secoli dell'era cristiana. Quel poco che ci è pervenuto è talmente alterato e modificato da distruggerne, quasi sempre, il suo valore storico.
(Rif.771)
Uno dei più grandi crimini della storia cristiana è stata la distruzione, nel 391 e.v., del Tempio di Serapide e dell' annessa biblioteca, (nota come Biblioteca di Alessandria), perpetrata da fanatici cristiani, guidati dal vescovo Teofilo (il piromane), con la connivenza dell'Imperatore Teodosio I. La biblioteca conteneva circa 700 mila volumi, tra cui manoscritti babilonesi, assiri, fenici, persiani, composizioni buddiste, scritti ebraici e papiri egizi. La biblioteca era il simbolo, per i cristiani, del mondo e del sapere pagano.
Qualche tempo dopo, al fine di completare l' opera devastatrice, l' arcivescovo Crisostomo eccitava i suoi fanatici esprimendosi in questi termini:
"Qualsiasi traccia dell'antica filosofia e della letteratura del mondo antico deve scomparire dalla faccia della terra".
Inizia quel processo secolare di egemonia culturale, da parte della chiesa, che mira ad imporre ai credenti una forma di ubbidienza animale, escludendo qualsiasi forma di libero ragionamento.
Questa politica, applicata per 10 secoli, fu confermata e ancora ribadita dal Concilio di Trento, nel 1545-1563.
(Rif.771)
Per fortuna (si fa per dire!) guerre, rivoluzioni e sommovimenti vari costrinsero, in più occasioni, alla fuga le antiche confraternite pagane, che si portarono dietro i loro libri, impedendo così che molti di essi cadessero nelle mani dei devastatori cattolici. Nei secoli che seguirono molti studiosi si dedicarono al ricupero di queste opere (molte tradotte, a suo tempo, in arabo) conservate massimamente in Baghdad e in altri eccellenti centri culturali.
Intanto è nata una nuova usanza: quella di arrostire i cosidetti eretici sul rogo. La prima esecuzione avviene in Germania. Questa "moda" destinata a durare sino all'inizio del 1800, verrà successivamente raffinata e migliorata dall'istituto della "santa" inquisizione che verrà fondato da Gregorio IX nel 1231 (e.v.).
Il piacere sadico di mandare a morte, con orribili tormenti, i propri nemici (o presunti tali) è sempre stata una costante nella storia della religione cristiana. Parecchi secoli dopo, ai tempi della Rerum Novarum, Leone XIII scriveva:
"Tutti i governanti devono onorare il sacro nome di dio, e uno dei loro principali impegni deve essere quello di favorire la religione. [...] La pena di morte è il necessario ed efficace mezzo affinchè la chiesa consegua i propri fini, quando i ribelli cospirano contro di essa e i disturbatori dell'unità ecclesiastica, specialmente gli ostinati eretici, non possono essere arrestati con nessun'altra pena dal continuare a minare l'ordine ecclesiastico ed istigare gli altri ad ogni sorta di crimine."

ANNI: 392-400 (e.v.)

Sopprimere la libertà di culto a totale vantaggio della religione cristiana, provoca a volte qualche tardiva e disperata protesta come quella avvenuta a Calama (Numidia) che costerà almeno 60 morti.
Ma Teodosio impazza e decide di proibire pure i frivoli ...giochi olimpici.
A Roma poi anche i Senatori se la vedono brutta: istigato da Amrogio vesovo di Milano, Teodosio ordina loro di abiurare il culto di Giove Capitolino; la statua della Vittoria viene rimossa dal Senato e sostituita con una croce.
In questi anni si cerca di porre fine alla generale confusione definendo quali scritti devono far parte del canone della nuova religione. Nei convegni di Ippona e di Cartagine si stabilisce che i documenti essenziali sono:
I quattro vangeli di Matteo, Marco, Luca e Giovanni
Gli Atti degli Apostoli
La lettera agli Ebrei
La lettera di Giacomo
Le due lettere di Pietro
Le tre lettere di Giovanni
La lettera di Giuda
L'Apocalisse di Luca
In totale 27 scritti in seguito abbondantemente rimaneggiati.

ANNO 401 (e.v.)

Un altro personaggio, che oggi sarebbe molto probabilmente ospite di un reparto di neurodeliri, si affaccia all'orizzonte: è Agostino, campione indiscusso di paranoia mistico-religiosa.
O meglio: si tratta di Sant'Agostino, vescovo di Cartagine, ritenuto un "grande pensatore" e "dottore della chiesa". Suo è quel capolavoro di totale ipocrisia noto come Confessioni.
Intanto partecipa attivamente alla distruzione di templi e statue pagane di Cartagine e dintorni; sono attività di selvaggia demolizione che di "mistico" sembra abbiano hanno assai poco.
Nel suo trattato "DE CIVITATE" - Sermone XXXVII, parlando di un suo viaggio in Etiopia, il "dottore della chiesa" ci racconta:
- Io e quelli che erano con me vedemmo degli uomini e delle donne senza testa che avevano due grandi occhi sul petto.
Ma, come se questo non bastasse, va poi oltre con altre amenità del genere:
- Il pavone pare favorito dall'Onnipotente dato che la sua carne non si corrompe e trionfa sulla morte.
- In Cappadocia ci sono giumente che vengono ingravidate dal vento e i cui puledri vivono solo tre anni.
- Le rane nascono dalla terra e non da genitori sessuati.
Poi, in un'altre occasioni, dà la misura di se stesso affermando:
"S'aggiunge un'altra forma di tentazione, pericolosa per molteplici ragioni. E' la curiosità vana, ammantata dal nome di cognizione e di scienza."
E ancora:
Il buon cristiano deve stare in guardia contro i matematici e tutti coloro che fanno profezie vacue. Esiste già il pericolo che i matematici abbiano fatto un patto col diavolo per oscurare lo spirito e confinare l'umanità nelle spire dell'inferno. (Ottantatrè Questioni Diverse)
Ecco un tipico padre della chiesa!
 ANNO: 415 (e.v.)

Nel 415, Cirillo (?-444 e.v.) patriarca cristiano di Alessandria d'Egitto, (che aveva ereditato la carica dallo zio Teofilo, il "piromane") istigò le sue canaglie (monaci combattenti) a terrorizzare gli ebrei e ad uccidere la nota "maestra di filosofia" Ispasia (Ipazia/Hypatia: 370-415 e.v.).
Ispasia (figlia di Teone, matematico e Rettore dell'Università di Alessandria), donna di grande saggezza versata in filosofia, matematica e astronomia, aveva fondato una scuola assai rinomata, rivolgendo i suoi insegnamenti sopratutto alle giovani donne di Alessandria, nell'intento di emanciparle dal soffocante atteggiamento maschilista dell'epoca. Si dice fosse una donna bellissima votata alla verginità.
Era inevitabile che il suo pensiero si scontrasse con quello gretto e grossolano di questo protervo "dottore della chiesa".
Non potendo tenerle testa Cirillo ordinò la sua cattura e la mandò a morte, in una chiesa, facendola scarnificare viva, mediante l'uso di conchiglie taglienti; infine i suoi resti furono gettati in una cloaca (o bruciati). Tutto per la maggior gloria di Dio.
Per questo diabolico atto Cirillo fu in seguito canonizzato dalla infallibile chiesa cristiana (1882) ed ancora oggi viene celebrato ad Alessandria il 9 Febbraio e nelle chiese latine il 28 Gennaio.
Ispasia era talmente stimata ed apprezzata per la sua brillante intelligenza che il suo assassinio è stato considerato da molti autori come la morte del MONDO e della CULTURA pagana.
Dopo la sua morte anche molti suoi discepoli furono uccisi, gli scritti bruciati ed i suoi insegnamenti andarono in parte perduti. Alcuni suoi lavori, conosciuti anche in Oriente, vennero tradotti in arabo e furono resi noti in Occidente dopo oltre mille anni di silenzio.
(Rif.710,200,320)
A seguito del misfatto, la maggior parte degli studiosi e dei filosofi, seriamente impauriti, lasciano la città che, poco alla volta, si traformerà in un borgo di incolti analfabeti, assogettati alla prepotenza del nuovo clero.

E' cominciato l'oscurantismo.
Risale a questo periodo una singolare affermazione di S.Agostino (354-430 e.v.):
"Non crederò nella verità dei Vangeli se l'autorità della chiesa cattolica non mi obligherà a farlo."
(Rif.706)

ANNI: 430-431 (e.v.)

Si tiene, ad Efeso, per volere dell'imperatore Teodosio II, un concilio che darà una prima formalizzazione al culto della Madonna, sino a questo momento in gran parte trascurato.
Si trattava sostanzialmente di stabilire se Maria Vergine, dichiarata d'ufficio Deipara, poteva essere considerata come:
Maria Christotokos cioè madre del "figlio" Gesù il cristo, oppure
Maria Teotokos e cioè madre del "Dio" Gesù, oppure
tutte due le cose.
Ne nacque un immenso "pasticcio" e qualcuno (un eretico naturalmente) suggerì qualcosa come la iperdulia (iper-adorazione), cosa che non mancò di dare luogo ad altre imbarazzanti perplessità:
Maria, supposta creatrice del creatore, esisteva prima di Dio? (La Dea Madre?)
Se Maria è la madre di Dio (Dea Madre?) e di Gesu, a sua volta figlio di Dio e di Maria, si può parlare di sacro, divino incesto?
Come si vede, si trattava di problemi del cavolo veramente gravi e fondamentali, che non vennero risolti e furono la causa di nuove eresie che si trascinano ancora oggi.
La croce comincia timidamente ad apparire quale emblema della cristianità; ha ancora una forma a T, sulla quale risulta legato il presunto Cristo.
Nel corso del concilio viene definitivamente dichiarata eretica la dottrina di Nestorio che aveva trovato da ridire sugli attributi di Maria.
Allo scopo di addebitare ai "perfidi Giudei" la condanna a morte del presunto Gesù, un certo Anania scrive un resoconto del processo (sono passati 400 anni!!!), discolpando pienamente il buon Pilato e creando le premesse per la sua futura beatificazione, unitamente alla moglie Procula.
I "corvi di Galilea", come definiti da Giuliano, procedono alacremente nella loro opera. In tutto il bacino del Mediterraneo i templi dedicati agli antichi culti sono praticamente spariti; molti sono stati distrutti, gli altri adattati e riconvertiti al nuovo culto.
 ANNI: 440 (e.v.) e oltre

In questo periodo si accentua, particolarmente in Egitto e Siria, uno uno strano fenomeno, già rilevato nella prima metà del 300.
Ai margini di importanti città, (dove è facile ricevere assistenza ed essere mantenuti) alcuni fanatici, detti stiliti, si issano in cima a delle colonne o tra le biforcazioni dei rami di alberi (dendriti), dai quali predicano le loro presunte verità su di una fede non ancora ben definita e, intanto, attendono offerte di cibo ed altri generi di conforto. Pare che alcuni tra i più cocciuti ci abbiano anche lasciato la pelle.
Non è chiaro come provvedessero all'igiene e alle loro altre necessità fisiologiche ...meno confessabili.

ANNO: 451 (e.v.)

Si svolge il concilio di Calcedonia che cerca, con scarsi risultati, di dirimere la diatriba tra:
- nestorianesimo, che cerca di valorizare l'aspetto umano del Cristo
- monofisismo, che cerca di esaltarne l'aspetto divino.
Non è ancora ben chiaro chi sia questo Cristo!

ANNI: 506 ed oltre (e.v.)

L'imperatore d'oriente, Anastasio I, ordina, nel 506 e.v., una revisione generale di tutti gli scritti fondamentali della religione cristiana, compresi gli scritti dei padri della chiesa e la conseguente distruzione di tutti quei documenti ritenuti inadeguati o pericolosi per la credibilità della giovane "religione di stato". Manca un bilancio preciso di quanto sia andato perso. Alcuni autori ritengono che in questa occasione siano spariti i supposti vangeli originali dei quattro evangelisti. (??)
(Rif.500)
Nel 512, Anastasio I viene in contrasto con la chiesa romana negando la natura umana del Cristo, riconoscendone solo la natura divina. La chiesa romana era invece saldamente attaccata al dogma trinitario, come formulato alla fine del IV secolo.
A causa di questo contrasto, scoppiano a Costantinopoli paurosi tumulti ed i seguaci dei due gruppi si accoppano tra di loro (centinaia di morti) per sostenere l'una o l'altra delle tesi che, probabilmente, non riuscivano neanche a comprendere.

In effetti, esaminando i vangeli (almeno quelli canonici), pare che il Cristo si sia dimenticato di dire se aveva o no una doppia natura, cosa che si è sempre cercato, ostinatamente, di attribuirgli.

ANNI 544 ed oltre (e.v.)

L'imperatore Giustiniano emette l' Editto dei Tre Capitoli che suona come ulteriore condanna avverso le idee dei nestoriani, a scapito della chiesa di Costantinopoli. Non tutti sono d'accordo e si apre un ennesimo motivo di scisma destinato a durare sin verso la fine del 600.
In questo secolo avranno origine molte altre "eresie" dovute alla messa in discussione del concetto trinitario. La chiesa si difenderà sempre ferocemente da questi elementi disgregatori del suo potere; nel 527 (e.v.) verrà decretata la pena di morte per i Manichei.
Credenza tenace quella dei Manichei! Protetti sin dal III secolo, in Siria dalla regina Zenobia, diverrà, nel corso di un millenio, una seconda religione universale, estesa dalla Persia sino alla Cina, per poi confluire, almeno in parte nel catarismo sviluppatosi in Limguadoca.
Nel corso degli anni seguenti la chiesa di Roma definisce lo standard iconografico della immagine di Gesù, immagine destinata ad essere riprodotta per secoli e che lentamente sostituisce le raffigurazioni precedenti, alcune delle quali originariamente derivate dal culto di Serapide.
Questa immagine standard di Gesù sarebbe la stilizzazione di una figura, il Mandylion, che appariva su di un'altra presunta Sindone conservata ad Edessa (Urfa/Turchia).

ANNO 570 (e.v.)

Nasce in Arabia, a La Mecca, Muhammad al-Qurais, noto come Maometto, il profeta dell'Islam.

ANNO 590 (e.v.)

Il 3 Settembre del 590 viene nominato papa Gregorio I (590-604), in seguito santificato e definito "magno". Uno dei peggiori oscurantisti che la storia ricordi.
Nemico ed oppositore di tutte le scienze, del pensiero razionale, della cultura greco-romana e della filosofia viene ricordato per una lettera (passata alla storia) inviata al vescovo di Vienne (Francia) dove testualmente si legge:
"...abbiamo sentito una voce, che non posso riferire senza disonore; sembra che nella tua congregazione si insegni la grammatica".
Pare, ma non è certo, che abbia introdotto nella liturgia della chiesa il "Canto Gregoriano", in seguito molto diffuso.
Essendo proibito alle donne la partecipazione attiva ai riti liturgici, venne sopperito in seguito, alla necessità di "voci bianche", castrando orribilmente ragazzi in età pre-puberale, da destinarsi a tale bisogna.
Ci si chiede poi quanti ne siano morti a causa di orribili infezioni generate da questi interventi eseguiti con strumenti chirugici primitivi ed infetti.
Aveva comunque tutti i numeri e le qualità per essere poi proclamato "santo e magno"!

ANNI: 600-699 (e.v.)

In questi anni il simbolo del crocifisso entra decisamente a far parte del bagaglio dei simboli cristiani. Si elimina lentamente la croce a forma di T che viene sostituita con la "croce latina", come siamo abituati a vederla.
Per qualche tempo l'occupante della croce sarà un agnello e non un uomo.
A Roma questo simbolo era stato importato dall'India alcuni secoli prima dell'era cristiana. I primi cristiani avevano ripudiato il simbolo della croce perchè ritenuto pagano. Per le prime immagini di Gesù avevano preferito il simbolo del "Buon Pastore" che porta sulle spalle un agnello.

ANNO: 622 (e.v.)

E' l'anno d'inizio del calendario musulmano. Maometto (570-632 e.v.), insediato a Medina, completa la stesura del Corano, testo sacro dell'Islam.


ANNO 632 (e.v.)

E' l'anno di morte di Maometto, il fondatore della terza religione monoteistica (un sottoprodotto tardivo derivato dalle due credenze pre-esistenti) e autore, come si presume, de Il Corano, testo di riferimento e di devozione di tutti i musulmani.
Benchè le sue date estreme siano certe (570-632 e.v.) lo stesso non può dirsi per le vicende che hanno scandito la sua esistenza di commerciante, condottiero e capo spirituale.
Si suppone fosse analfabeta. La sua prima biografia, redatta da Ibn Ishaq, 120 anni dopo la sua morte, è andata perduta e quindi l'unico riferimento, presumibilmente attendibile, è la biografia redatta, in un secondo tempo (nell'834 e.v), da Ibn Hisham.

ANNI: 632-750 (e.v.)

I musulmani, guidati dai quattro califfi e dalla Dinastia Ommiade, conquistano l'Africa del nord, la Spagna ed il Vicino Oriente. Questo comporta, da parte del cristianesimo, la perdita della Terrasanta, della Siria, di 3 dei suoi 5 patriarcati e di alcune regioni da lungo tempo cristianizzate. Il patriarcato di Roma si avvale di questa situazione che favorisce l'aumento del proprio prestigio in ambito europeo.

ANNO 646 (e.v.)

Il vescovo di Saragoza fa una strana ammissione: non dice che il sudario di Gesu (Sindone) sia "autentico" ma bensì che non può essere definito "superstizioso" chi crede che lo sia. Che sottigliezza!

ANNO: 649 (e.v.)

Un Concilio Lateranense fa proprie alcune conclusioni del precedente II Concilio di Costantinopoli (553 e.v.) e decreta d'ufficio la verginità di Maria

prima del parto, durante il parto e dopo il parto di Gesù.
Dopo quasi 700 anni Maria diventa vergine!!!
Ne consegue, e si sancisce, che tutti i riferimenti dei Vangeli canonici a "fratelli e sorelle di Gesù" devono essere intesi come riferimenti a parenti prossimi.
La solita enorme e proterva stupidaggine sviluppatasi da un errore di ...traduzione e imposta ai devoti beoti.
In lingua ebraica vergine corrisponde a bethulah mentre almah significa solo "giovane donna" o, se è permessa la licenza, "signorina" (non necessariamente vergine).
Sono stati scambiati i ...termini.

ANNO 663 (e.v.)

A Withby, nel regno di Northumbria (attuale Yorkshire), avviene la riunione della chiesa celtica con quella romana. I celti tagliati fuori dalla cristianità da una serie di precedenti invasioni, avevano sempre nominati i propri vescovi, proclamato santi e fondato monasteri senza alcun intervento dell'autorità romana. Ripristinati i contatti con Roma viene a mancare quella tolleranza e quel rispetto che i celti avevano sempre avuto nei confronti delle antiche tradizioni e dei culti pagani. L'ortodossia, imposta dai vescovi papalini, finirà con il distruggere e far scomparire tradizioni antiche di millenni.

ANNI 730-787 (e.v.)

Il Concilio di Ieria (754) approva il bando che impone la distruzione delle immagini sacre, emesso nel 730 dall'imperatore di Costantinopoli Leone III e in seguito reiterato da Costantino V.
Nasce così "l'iconoclastia" che, con alterni sussulti, si trascinerà sino all'843, sopratutto nei patriarcati sotto il controllo di Bisanzio.
Il papa di Roma non è d'accordo e, con il Secondo Concilio di Nicea (787 e.v.), abolisce quanto disposto precedentemente a Ieria e ripristina l'uso e la devozione per le immagini sacre.

ANNO: 800 (e.v.)

Il 25/12 il papa Leone III (795-816) pone la corona imperiale sul capo di Carlomagno, re dei Franchi. In fondo qualche riconoscimento gli era pur dovuto dopo tutto quello che aveva fatto per la Chiesa!
Carlomagno, nel 782 d.C., aveva convertito sbrigativamente, alla nuova fede, la Sassonia.
Il metodo era stato semplice ed efficace: chi non accettava il battesimo veniva immediatamente decapitato alla presenza, confortante et benedicente, dei prelati rappresentanti la chiesa romana.
Circa 4500/5000 Sassoni furono così sterminati in pochi giorni.
Si era scornato contri i mori ed i baschi a Roncisvalle.
Per proteggere la Chiesa e convertire le masse era venuto alle mani con longobardi, bavaresi, frisoni ed ungari e li aveva devotamente massacrati.
Aveva fissato i confini dello stato clericale, incorporando in questo fantomatico regno l'Italia centrale e una buona parte di quella settentrionale.
Naturalmente si trattò di una grandiosa buffonata. Il fatto stesso che l'imperatore ricevesse la corona dal papa era una prova, per i giuristi filo-pontifici, che il Potere Spirituale era superiore al Potere Temporale.
Tardivo sussulto di malintesa ierocrazia.
Basandosi su questo ragionamento il papa si oppose (o cercò di controllarla), per tutto il Medioevo ed oltre, all'autorità dei vari imperatori fomentando situazioni di disordine e di torbidi interni.

ANNO 853 (e.v.)

In questo anno pare che il soglio di san Pietro sia stato occupato da una donna: la fantomatica Papessa Giovanna che assunse il nome ...d'arte di Giovanni VIII(?). Nascondendo la sua natura sotto abiti maschili, diventa segretario particolare di Leone IV (847-855)(?) che, alla sua morte, la designa come successore. Resa incinta da un suo amante, nasconde la sua gravidanza, ma finisce col partorire in mezzo alla strada, durante una processione. Il popolo romano, sdegnato, la riduce in poltiglia.
La chiesa, a partire dal suo successore Benedetto III (855-858), ha fatto il possibile ed oltre per cancellarne la memoria e tramandarla ai posteri come una leggenda.
Resta il fatto che in S. Giovanni Laterano esiste una sedia di marmo bucata con la quale, in tempi andati, si controllava il sesso dell'erigendo papa.
(Fonte: Guglielmo di Occam)

ANNO: 865 (e.v.)

Viene ufficializzato dal papa Nicola I (858-867) il "nuovo canone" (l'ennesimo) della religione cristiana. E' una ulteriore elencazione di libri da recepire o da ritenere come fondamentali per il credo cattolico. Viene formalizzato anche l'elenco dei libri da rifiutare e da distruggere perchè non conformi ai principi teologici ortodossi.

ANNI 891-905 (e.v.)

Il 6/10/891 viene eletto papa Formoso (891-896), deceduto il 4/4/896 a Roma.
Di lui si sa poco; quello che è certo è che deve averne combinate di tutti i colori, durante il suo breve pontificato, tanto che i successori non hanno esitato a prendersi qualche postuma soddisfazione.
Nell'896, il nuovo papa Stefano VI (896-897), lo fa riesumare, trascina il suo cadavere davanti ad un sinodo (sinodo cadaverico) e lo fa condannare (per cosa? Forse era diventato papa senza averne diritto?) e gli fa mozzare 3 dita. Dopo di che il cadavere viene buttato nel Tevere, poi ripescato e riseppellito.
Ma non è finita! Nel 905, il nuovo papa Sergio III (904-911) ci riprova; fa di nuovo riesumare il cadavere, lo fa rivestire con i paramenti pontificali e nuovamente processare.
Alla fine la carcassa viene decapitata, mutilata di altre 3 dita e ancora gettata nel Tevere.
La storia di santa madre chiesa è fatta anche di queste piacevolezze!!!

ANNO 910 (e.v.)

In Borgogna viene fondata l'abbazia di Cluny. Godendo di forti protezioni, questi monaci avranno in seguito una notevole influenza sulle politiche papali.

ANNO: 965 (e.v.)

Il papa Giovanni XIII condanna a morte 24 cittadini romani che si erano ribellati alle sue assurde imposizioni.

ANNO: 1000 (e.v.)

E' un anno fatidico, inquietante e di ...grandi abbuffate per il clero. Terrorizzando il popolo bue con oscure, apocalittiche profezie che prevedono per questo anno la fine del mondo (Mille e non più mille!), molti sprovveduti cercano una estrema via di salvezza mediante donazioni e lasciti alla chiesa che garantisce loro, ovviamente, un posto in paradiso.
La fantasia dei preti per arraffare quattrini agli sprovveduti ha dell'incredibile! L'ultima trovata, di pochi anni fa, è stata quella di pretendere dal Comune di Roma, la destinazione al "sacro ventre di nostro signore", delle monetine gettate dai turisti nella ...Fontana di Trevi.

ANNI: 1030-1099 (e.v.)

Il culto della Madonna ha stentato molto ad affermarsi anche a causa delle sciocchezze formulate a Efeso nel 430. Dopo le prime sollecitazioni risalenti al III Secolo, ad opera di Teodosio II, è solo in questo secolo che la devozione per la Madonna con il Bambino si consolida. E' una tardiva ripresa di un mito risalente al culto di Horo, in parte già recepito dalle sette gnostiche e poi trascurato e passato in secondo ordine e quindi poco prsticato. Per motivi mai spiegati molte delle madonne nate in questo periodo sono dipinte di nero. Oggi, di queste madonne nere se ne contano oltre 400, sparse un po' ovunque.
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