domenica 5 dicembre 2010

LA MESSA


                 Di Paul Wayne

E’ vero che il prete ha il potere di trasformare il pane ed il vino nella carne e nel sangue di Cristo durante e mediante il rituale dalla messa? Avviene davvero, questa trasformazione?
Ed ancora, questo credo si trova o ha origine dalle Scritture?

The Catholic Encyclopedia, Vol.4, p.277, Art . 2 ‘ Consacrazione’ dice:
“ Nella celebrazione della Santa Messa, il pane ed il vino sono cambiati nel corpo e nel sangue di Cristo. E’ chiamata TRANSUSTANZIAZIONE, perché, nel Sacramento dell’Eucaristia, la sostanza del pane e del vino non resta tale, ma L’INTERA SOSTANZA del pane è cambiata nel CORPO di Cristo, e l’INTERA SOSTANZA del vino è cambiata nel suo sangue, mentre restano solo le sembianze esteriori” di pane e vino .


Ci sono parole di Gesù prese a sostegno di questo credo?
Si, e si trovano in Matteo 26:26-28
26 Ora, mentre essi mangiavano, Gesù prese il pane e, pronunziata la benedizione, lo spezzò e lo diede ai discepoli dicendo: «Prendete e mangiate; questo è il mio corpo». 27 Poi prese il calice e, dopo aver reso grazie, lo diede loro, dicendo: «Bevetene tutti, 28 perché questo è il mio sangue dell'alleanza, versato per molti, in remissione dei peccati.

Addossare però un senso LETTERALE alle parole di Gesù Cristo, comporta poi numerosi problemi di interpretazione che tendono a passar sopra ad uno specifico fatto, e cioè che la Bibbia usa comunemente espressioni figurate.

Qualche esempio:
Quando gli uomini del re Davide rischiarono la vita per portargli l’acqua da Betlemme, questi la rifiutò e disse :
2 Samuele 23:17
«Lungi da me, Signore, il fare tal cosa! È il sangue di questi uomini, che sono andati là a rischio della loro vita!». Non la volle bere.

La Bibbia parla di Gesù come “ La Porta” (Giovanni 10:9 ) , “ La Vigna “ (Giovanni 15:5) , “ La Roccia “ ( I Corinzi 10:4 ) .
Tutti possono però riconoscere che queste dichiarazioni hanno un senso figurato, e dunque la dichiarazione fatta da Cristo in Matteo 26: 26-28 è da prendere in senso figurato,, pane e vino SIMBOLI del corpo e del sangue , nulla togliendo al fatto che
In Matteo 18:20 , Gesù Cristo promette la sua presenza :
“Dove sono due o tre riuniti nel mio nome, io sono in mezzo a loro “.

Si parla dunque di una presenza SPIRITUALE, non di una presenza materiale.
Dopo che Gesù ebbe benedetti pane e vino questi non si trasformarono in sangue e carne, e dopo questa benedizione, osserviamo cosa accade:
Gesù Cristo chiama il vino FRUTTO DELLA VITE, non lo chiama sangue!

“Io vi dico che da ora non berrò più di questo frutto della vite fino al giorno in cui lo berrò nuovo con voi nel regno del Padre mio. “

E Gesù pure bevve dalla coppa: avrebbe bevuto il suo proprio sangue?
No
Infatti:
SE IL VINO FOSSE DIVENUTO SANGUE VERO, BERLO SAREBBE STATO PROIBITO DALLA BIBBIA E GESU’ AVREBBE DISOBBEDITO AL PADRE !

Deuteronomio 12:16
ma non ne mangerete il sangue; lo spargerai per terra come acqua.


Atti 15:20
ma solo si ordini loro di astenersi dalle sozzure degli idoli, dalla impudicizia, dagli animali soffocati e dal sangue.

Non esiste dunque alcuna prova a sostegno del rituale Romano.

Il Concilio di Trento proclamò che il credo della transustanziazione è ESSENZIALE ALLA SALVEZZA,
e pronunciò, in aggiunta, una maledizione contro coloro che lo negassero, ordinando che venisse spiegato che pane e vino non si trasformavano solo in carne e sangue,ma nell’INTERO CRISTO.

The Catholic Encyclopedia , Vol.14, pag 586 , art. ‘ Teologia ‘ dice :
“ Il dogma della TOTALITA’ della VERA PRESENZA significa che in ogni individuo, l’INTERO CRISTO, sangue e carne, corpo ed anima, Divinità ed Umanità,
SONO REALMENTE PRESENTI. “.

Essendo divenuto, dunque, il pezzo di pane, Cristo, il prete, innalzando l’offerta, LO SACRIFICA
The Catholic Encyclopedia, Vol. 10, pag.6, art. “ Il Sacrificio della Messa” dice:
“Chiunque dica che nella Messa non venga offerto a Dio un vero ed adeguato sacrificio … sia questi anatema “ ed ancora aggiunge che questo sacrificio è un rinnovamento del sacrificio della croce : “ Cristo … comandò che il suo sacrificio di sangue sulla Croce venisse rinnovato QUOTIDIANAMENTE , mediante un non sanguinolento sacrificio del suo Corpo e Sangue, nella Messa, sotto i semplici elementi del pane e del vino “. (pag.13)
E poiché gli elementi sono mutati nel sangue e nel corpo di Cristo, “ Egli è presente non solo in maniera spirituale,ma veramente, realmente e sostanzialmente, quale vittima di un sacrificio. “( Ibidem, vol.7,pag.346 ) .
Si pretende dunque, con tale rituale, eseguito milioni di volte, che si tratti dello stesso sacrificio del Calvario, perché la vittima, in ogni caso, è Gesù Cristo
( The New Baltimore Catechism, Nr.3, domanda 931 )
Tutta questa pretesa di sacrificare e sacrificare Cristo ogni volta che si celebra la Messa è in netto contrasto con le parole di Cristo medesimo sulla croce:

Giovanni 19:30
“ Tutto è compiuto”

I sacrifici dell’Antico Testamento dovevano essere ripetuti continuamente, dal momento che nessuno di questi sacrifici era un sacrificio perfetto, ma se leggiamo l’Epistola agli Ebrei, qui riportata, ci rendiamo conto di come il sacrificio di Cristo sia stato offerto UNA VOLTA PER TUTTE

Ebrei 10:10-14
10 Ed è appunto per quella volontà che noi siamo stati santificati, per mezzo dell'offerta del corpo di Gesù Cristo, fatta una volta per sempre.
11 Ogni sacerdote si presenta giorno per giorno a celebrare il culto e ad offrire molte volte gli stessi sacrifici che non possono mai eliminare i peccati. 12 Egli al contrario, avendo offerto un solo sacrificio per i peccati una volta per sempre si è assiso alla destra di Dio, 13 aspettando ormai solo che i suoi nemici vengano posti sotto i suoi piedi. 14 Poiché con un'unica oblazione egli ha reso perfetti per sempre quelli che vengono santificati.

Il Nuovo testamento la dice, quindi, contraria alla Chiesa Romana

Leggiamo ancora nella medesima Epistola agli Ebrei:

Ebrei 9:25-28
25 e non per offrire se stesso più volte, come il sommo sacerdote che entra nel santuario ogni anno con sangue altrui. 26 In questo caso, infatti, avrebbe dovuto soffrire più volte dalla fondazione del mondo. Ora invece una volta sola, alla pienezza dei tempi, è apparso per annullare il peccato mediante il sacrificio di se stesso. 27 E come è stabilito per gli uomini che muoiano una sola volta, dopo di che viene il giudizio, 28 così Cristo, dopo essersi offerto una volta per tutte allo scopo di togliere i peccati di molti, apparirà una seconda volta, senza alcuna relazione col peccato, a coloro che l'aspettano per la loro salvezza.

Sulla base di ciò possiamo adesso andare a leggere :


Ebrei 6:6
Tuttavia se sono caduti, è impossibile rinnovarli una seconda volta portandoli alla conversione, dal momento che per loro conto crocifiggono di nuovo il Figlio di Dio e lo espongono all'infamia.
I testi di riferimento sono tratti dalla versione CEI della Bibbia

fonte

http://iltronodipietro.blogspot.com/2010/10/la-messa.html
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