lunedì 6 dicembre 2010
Paradiso Vaticano, privilegi da residenti
Idraulici gratis, il pieno costa meno. Risiedere dentro le mura pontificie è privilegio per pochi (805 in totale). Tasse dimezzate su tutti gli acquisti
Benedetto XVI. Ma anche benedetto idraulico, benedetto elettricista e benedetto fabbro: tutti artigiani che, quando ne hai bisogno, non li trovi mai; e se li trovi, ti seccano il portafoglio. Le cose però cambiano se sei residente nella città più esclusiva del mondo. Città del Vaticano. Qui basta una telefonata e lo «stagnaro» arriva subito. E gratis. Praticamente un miracolo.
È uno dei vantaggi di avere come «sindaco» il Papa in persona, il quale - a dire la verità -, all’interno delle mura vaticane, è molto di più: «Un monarca con poteri assoluti che gli derivano direttamente da Dio». Una protezione dall’alto che riverbera i suoi effetti salvifici sugli 805 fortunati residenti «vaticanesi» che possono usufruire di una serie di benefit paradisiaci. Roba da far morire di invidia i comuni mortali, siano essi romani o extracapitolini.
A scovare gli insospettabili bonus di cui gode il ristretto popolo della Città del Vaticano è una documentata inchiesta della rivista Focus Extra, in edicola lunedì prossimo. Le sorprese sono innumerevoli. A conferma che i vaticanesi hanno molti santi in paradiso, ecco una sfilza di facilitazioni assai terrene: prezzi scontati nell’unico distributore di benzina sul territorio papale, idem per gli acquisti nel supermercato dell’Annona e cure sanitarie (dentista compreso) senza sborsare un euro. Altra benedizione non di poco conto: tasse dimezzate su ogni acquisto. Unica condizione: essere titolari di una tessera che viene rilasciata solo ai residenti o ai lavoratori vaticani, ognuno dei quali può delegare una persona a sostituirlo negli acquisti.
Ma come si diventa cittadini del Papa? Va precisato che la residenza nella Città del Vaticano è una condizione temporanea, concessa a chi abita qui per motivi di lavoro o di carica: uno status civile che si estende ai familiari conviventi (i figli maschi fino a 25 anni, le femmine fino al matrimonio); dopodiché, chi non ha diritto di conservare la cittadinanza, acquista automaticamente quella italiana. Nessuno può diventare vaticanese per nascita, per il semplice fatto che nella Città del Vaticano non c’è neppure un ospedale: si partorisce a Roma, nelle cliniche convenzionate.
Infine un record imprevedibile: nella Città del Vaticano il rapporto tra illeciti commessi e cittadini residenti è il più alto del mondo. Il reato più diffuso? Il furto. Con buona pace del Settimo Comandamento.
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