lunedì 12 settembre 2011

IL SACERDOZIO CATTOLICO E' BIBLICO?

Continua il nostro viaggio alla scoperta dei tanti falsi biblici presenti nella religione cattolica.Non poteva certamente mancare un'analisi sul sacerdozio cattolico.Come vi spiegherò nel prosieguo, il sacerdozio non rispetta i dettami biblici,anzi è ad essi contrario in tutti gli aspetti fondamentali:
1)E' contrario alla Bibbia nel suo ruolo di mediatore tra l'uomo e Dio.
2)E' contrario alla Bibbia nel suo ruolo di confessore.
3)E' contrario alla Bibbia perchè segue la falsa legge del celibato ecclesiastico.
Vediamo ora nello specifico quali sono i passi biblici che evidenziano e dimostrano quanto detto.

PERCHE' IL SACERDOZIO CATTOLICO NON E' BIBLICO?
Il sacerdozio cattolico non è biblico perchè non rispetta gli insegnamenti delle Sacre Scritture.Mentre nell'Antico Testamento  i fedeli dovevano accostarsi a Dio mediante i sacerdoti ,il Nuovo Testamento insegna che tutti i credenti sono sacerdoti.
Nell'Antico Patto i sacerdoti rappresentavano gli intermediari tra Dio e il popolo.Un ruolo importantissimo ma non più necessario.Perchè a seguito del del sacrificio di Cristo, ora noi possiamo accostarci al trono di Dio con piena fiducia (Ebrei 4:16). E lo possiamo fare direttamente, da soli, senza il bisogno di un mediatore umano. Perché? Perché Gesù Cristo è il nostro grande Sommo Sacerdote (Ebrei 4:14-15; 10:21) e l’unico mediatore fra noi e Dio (1 Timoteo 2:15). Il Nuovo Testamento insegna che devono esserci anziani (1 Timoteo 3), diaconi (1 Timoteo 3), vescovi (Tito 1:6-9) e pastori (Efesini 4:11), ma non sacerdoti.

IL SACERDOZIO DI TUTTI I CREDENTI E' BIBLICO?
Pietro sottolinea che i credenti rappresentano le pietre della Chiesa,ciascuna delle quali contribuisce alla sua edificazione e a proclamare ogni giorno la parola di Dio.E' Dio stesso che impiega i credenti per un sacerdozio santo e regale.I credenti sono,quindi,lo strumento attraverso cui Egli diffonde il Verbo(1 Pietro 2:5, 9).I credenti,non i sacerdoti cattolici.
Nel libro dell'Apocalisse si esplicita ancor meglio il concetto esposto da Pietro.I credenti sono descritti,infatti,come un regno dei sacerdoti(Apocalisse 1:6 e 5:10).Ed è Colui che ci ama e ci ha liberati dai nostri peccati con il suo sangue(Gesù) che ha fatto di noi un regno dei sacerdoti,al fine di trasmettere al mondo la sua parola e i suoi insegnamenti.

PERCHE' CONFESSARE I PROPRI PECCATI AD UN PRETE NON E' BIBLICO?
1)Perchè non abbiamo più bisogno di un intermediario tra noi e Dio.
2)Perchè siamo tutti sacerdoti scelti da Dio come strumento di diffusione del suo verbo.
3)Perchè dobbiamo confessare i nostri peccati solo a Dio(1Giovanni 1:9;Giacomo 5:15-17)


PERCHE' IL CELIBATO ECCLESIASTICO NON E' BIBLICO?
Se da un lato il Nuovo Testamento descrive favorevolmente il matrimonio, vi sono anche dei riferimenti al celibato, visto come carisma particolare. Non è però mai legato esplicitamente al ministero ecclesiastico. Gesù è celibe, tra gli apostoli alcuni sono sposati(1 Corinzi 9 : 5) o lo sono stati (di Pietro si nomina la suocera), ma le eventuali mogli non compaiono nella narrazione. L'apostolo Paolo elogia sia il matrimonio che il celibato, ma invita a essere, come lui, senza impegni per svolgere la missione:
"Ai non sposati e alle vedove dico: è cosa buona per loro rimanere come sono io; ma se non sanno vivere in continenza, si sposino; è meglio sposarsi che ardere"(1Cor 7,8-9, CEI).
È vero che l'apostolo Paolo consigliò a chi vuole dedicarsi pienamente a Cristo di restare celibe, ma non impose affatto il celibato come condizione obbligatoria (1 Corinzi 7:9), come invece ha fatto la chiesa cattolica arbitrariamente. Anzi, egli consigliò: "per evitare le fornicazioni, ogni uomo abbia la propria moglie" (1 Corinzi 7:2, cfr. Matt. 19:11).Nella Bibbia,quindi, non esiste nessuna regola che richieda ad un ministro di rinunciare al matrimonio.Anzi.Paolo stesso ribadisce la necessità che i vescovi siano sposati.Il perchè è evidente:se un vescovo non è in grado di dirigere la sua famiglia,come potrebbe aver cura della Chiesa di Dio?

E' un concetto limpidissimo quello espresso da Paolo.Che nel brano sottostante descrive,in maniera sintetica ma specifica,quali devono essere gli imperativi morale di un vescovo:

1Timoteo 3,2-5
2 Ma bisogna che il vescovo sia irreprensibile, non sposato che una sola volta, sobrio, prudente, dignitoso, ospitale, capace di insegnare, 3 non dedito al vino, non violento ma benevolo, non litigioso, non attaccato al denaro. 4 Sappia dirigere bene la propria famiglia e abbia figli sottomessi con ogni dignità, 5 perché se uno non sa dirigere la propria famiglia, come potrà aver cura della Chiesa di Dio?

Lo stesso apostolo Pietro, su cui la chiesa cattolica asserisce di fondarsi, era sposato.In Matteo 8:14,ad esempio, leggiamo della guarigione di sua suocera:
14 Poi Gesù, entrato nella casa di Pietro, vide la suocera di lui che giaceva in letto con la febbre; ed egli le toccò la mano e la febbre la lasciò. 15 Ella si alzò e si mise a servirlo.
Come lui erano sposati gli altri apostoli (1 Corinzi 9:5), a eccezione di Paolo e Barnaba. Eppure gli apostoli erano degli uomini santi perché si santificavano nel timore di Dio e non davano motivo di scandalo in alcuna cosa.
Ma c'è dell'altro.Paolo attribuisce al maligno il divieto assoluto del matrimonio,sottolineando che negli ultimi tempi le false dottrine imporranno il celibato.Si legge infatti:

1Timoteo 4:1-3
1 Lo Spirito dichiara apertamente che negli ultimi tempi alcuni si allontaneranno dalla fede, dando retta a spiriti menzogneri e a dottrine diaboliche, 2 sedotti dall'ipocrisia di impostori, già bollati a fuoco nella loro coscienza. 3 Costoro vieteranno il matrimonio, imporranno di astenersi da alcuni cibi che Dio ha creato per essere mangiati con rendimento di grazie dai fedeli e da quanti conoscono la verità.

Tutto ciò dimostra chiaramente che il celibato del clero non ha deriva dalle sacre scritture. Esso fu imposto da alcuni sinodi cattolici (Elvira, Orange, Arles, Agde, Toledo) e dal Concilio Lateranense del 1139.Ciò non vuol dire che tutti i preti e tutti i pastori debbano sposarsi, ma che sposarsi o no deve essere una decisione personale e libera, conforme all'insegnamento della Bibbia.Che invece condanna fermamente le relazioni tra persone non sposate come peccato estremamente grave (1 Corinzi 6:9-10,18; Atti 15:28-29; Apocalisse 21:8), e condanna quanti causano scandali (Matteo 18:7; Luca 17:2).


FONTI
Ti è piaciuto l’articolo? Offrici un caffé! Sostieni Tutti Gli Scandali Del Vaticano! (È sufficiente essere iscritti a Paypal o avere una carta di credito, anche Postepay)

share su Facebook Condividi su Buzz vota su OKNotizie vota su Diggita salva su Segnalo Condividi su Meemi segnala su Technotizie vota su Wikio vota su Fai Informazione vota su SEOTribu Add To Del.icio.us

0 commenti:

Posta un commento

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...
 

TUTTI GLI SCANDALI DEL VATICANO. Copyright 2008 All Rights Reserved Revolution Two Church theme by Brian Gardner Converted into Blogger Template by Bloganol dot com