di Alberto Parodi.
Preti coinvolti in giri di prostituzione omosessuale, e sullo sfondo lo spettro e l’ angoscia dell’ Aids che si materializza nei verbali degli interrogatori di magistrati e carabinieri che indagano in Procura. Un’ inchiesta partita in sordina nei mesi scorsi e che invece è arrivata di recente a risultanti sconvolgenti.
Prima la denuncia, quest’ estate. L’ indagine parte per violazione della legge Merlin (istigazione alla prostituzione) e va avanti, sempre più choccante, con due ulteriori e recenti interrogatori. Sono state convocate al mattino presto in Procura, due giorni fa, come persone informate sui fatti. Sono le presunte “vittime” di don Carlo Rebagliati, parroco di Noli, già economo e responsabile del patrimonio culturale e artistico della diocesi di Savona. Vittime indicate da G.C., tossicodipendente di 40 anni, che aveva denunciato ai carabinieri le richieste di rapporti sessuali da parte del prete in cambio della concessione di piccoli lavoretti remunerati in canonica. Una denuncia ritenuta “attendibile” da chi indaga, dopo che nell’ufficio del sostituto procuratore Giovanni Battista Ferro alla presenza di due militari del nucleo operativo del comando provinciale, chi l’ha firmata a ripetuto le sue accuse.
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