MILANO - Colpo di scena nelle carte inerenti il salvataggio dell' ospedale San Raffaele. La Procura di Milano valuterà se procedere a una richiesta di fallimento.
È quanto si è appreso al termine dell’ incontro tra i legali del gruppo ospedaliero, il presidente del tribunale fallimentare Filippo Lamanna e i pm Luigi Orsi e Laura Pedio. Dal gruppo ospedaliero dipendono circa 5 mila persone.
Ieri s'è appreso che lo Ior e la famiglia Malacanza hanno messo sul piatto 250 milioni per rilevare le arrivita' cliniche dell' ospedale San Raffaele. Asset destinati successivamente a confluire in una Newco in via di costituzione.
Lo ha comunicato una nota diramata dalla casa di cura fondata da Don Luigi Verze' al termine della riunione del Consiglio di Amministrazione. L 'offerta avanzata in modo paritetico da Ior e Malacalza, si legge nel comunicato, «si compone di un corrispettivo di 250 milioni di euro, garantiti da fidejussione bancaria, oltre all' accollo di tutte le passivita' delle societa' inserite nella proposta di acquisizione a oggi stimabili in circa 750 milioni di euro».
Una proposta «vincolante, non soggetta a due diligence e condizionata al voto dei creditori e alla successiva omologa del concordato»'. Oggetto dell' offerta sono le attivita' ospedaliere e sanitarie (compreso Laboraf, Resnati e Science Park) escluso Brasile e il 50% di Blu Energy, tutto il personale dell'azienda ospedaliera, accollo del finanziamento BEI e ulteriori passivita'. Quanto al destino dell'ospedale di Olbia, ritenuto uno dei progetti strategici per il futuro del San Raffaele, gli offerenti hanno allo studio alcune soluzioni per ricollocarlo all'interno del progetto.
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