Il segretario di Stato del Vaticano non ha poi gradito la stretta fiscale sulle cooperative contenuta nel testo della manovra:
"Mi sembra che questo mondo, da apprezzare perché in tempi di crisi ha dato lavoro e solidarietà straordinaria, meriti un trattamento migliore di quello che gli è stato riservato nella recente manovra".La stretta della cooperativa è solo una degli emendamenti contenuti nel terzo testo della manovra dallo scorso 13 agosto. L'ennesima "giravolta" si concentra su "due sole differenze di base" rispetto al testo iniziale, ha sintetizzato il ministro Giulio Tremonti. Vale a dire: la destinazione della Robin Tax agli enti locali in modo da ridurre i tagli previsti inizialmente per questo settore; e, al posto del contributo di solidarietà, norme più severe in materia di evasione fiscale, con il carcere per chi non dichiara somme superiori ai 3 milioni di euro, l'obbligo di indicare la propria banca di riferimento nella dichiarazione dei redditi. La manovra cambia volto ma ancora non mette d'accordo tutti, tanto che nell'aria resta la possibilità che il governo opti per il voto di fiducia quando il testo arriverà in aula a palazzo madama da martedì prossimo.
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