"E' stata una debolezza", ammette don Marco Marengo, parroco di Quezzi. La Curia lo ha trasferito in un convento di frati a Varazze. Per evitare lo scandalo la donna è andata a partorire a Santo Domingo ma ora chiede di poter dare un padre a suo figlio
Mentre a Sestri è esploso il caso del parroco arrestato per pedofilia, anche la chiesa della Natività di Santa Maria di Quezzi ha perso il suo parroco, ma in questo caso non c'è la magistratura di mezzo, c'è solo la storia di un uomo, un sacerdote, che ha avuto la debolezza di innamorarsi e da questa relazione è nato un figlio.
Sulla porta della chiesa è apparso un cartello che dice "Il parroco sarà assente per motivi personali". Si tratta di don Marco Marengo, che la Curia ha preferito trasferire in fretta e furia presso un convento dei frati carmelitani Scalzi a Varazze. Per non ingigantire lo scandalo, alla donna è stato consigliato di andare a partorire altrove e lei è andata a Santo Domingo, dove il 5 aprile scorso è nato il bimbo. "Sono stato debole - dice il prete-papà, assumendosi le proprie responsabilità - ma intendo stare vicino a questa donna e al suo bambino".
Dalla Curia sono arrivate velate pressioni affinché la vicenda restasse riservata, invece lei è uscita allo scoperto chiedendo ai vertici della diocesi di lasciare libero don Marco, "in modo da poter uscire dalla clandestinità e dare ufficialmente un padre a mio figlio".
Si sono conosciuti un paio di anni fa don Marco, 50 anni, e la donna, 38: "Mi offrì un lavoro come cuoca in parrocchia e presto iniziò la nostra storia". Tutto precipitò quando lei rimase incinta. E' intervenuta la Curia e ha sospeso cautelativamente il sacerdote trasferendolo lontano dalla chiesa di Quezzi. "Non sono scappato via - dice don Marco - sono qui e non mi tiro indietro. E' stata una debolezza, accetto le mie responsabilità: una creatura è comunque un dono di Dio".
Sulla porta della chiesa è apparso un cartello che dice "Il parroco sarà assente per motivi personali". Si tratta di don Marco Marengo, che la Curia ha preferito trasferire in fretta e furia presso un convento dei frati carmelitani Scalzi a Varazze.
0 commenti:
Posta un commento