martedì 24 maggio 2011

San Marino, continuano le polemiche per la visita del papa


I quasi 400.000 euro già stanziati dalla Repubblica di San Marino per la visita pastorale di Benedetto XVI, in programma il 19 giugno continuano ad alimentare polemiche. San Marino News ha scritto che dalla diocesi si moltiplicano gli inviti a industriali e famiglie per allargare i cordono della borsa, precisando che il ricavato delle donazioni sarebbe andato “ai poveri del mondo”. La stessa diocesi non ha però gradito il breve pezzo pubblicato dal sito online, tanto da diffondere un comunicato stampa in cui lo ha definito “un ulteriore saggio di livore e anticlericalismo ottocentesco”.

L'articolo Incriminato

Elemosina per il papa: il vescovo chiede “un dono” ai sammarinesi

Dopo i 400mila euro spesi dallo Stato e il contributo chiesto dall’Anis ai suoi soci si torna sul portafogli dei fedeli 21/05/2011

Sembra che per la Diocesi di San Marino - Montefeltro la fede si debba dimostrare a suon di quattrini. Dopo l’iniziativa del Comitato diocesano per la visita del papa, che ha spinto gli industriali a chiedere ai propri associati un contributo di 500 euro “come segno tangibile di carità per i più poveri”, il vescovo torna all’assalto chiedendo a tutte le famiglie del Titano un segno di “affetto” e “gratidunine”: soldi.
In occasione della visita di Ratzinger, che “aspettiamo con tanta trepidazione”, vorremmo dare al papa un grande segno della nostra carità da destinare ai più poveri del mondo”, scrive il vescovo in una lettera arrivata sulle scrivanie dei fedeli. “Per questo - prosegue - sono certo di fare cosa gradita offrendoti la possibilità di partecipare personalmente a questo significativo dono”. Ringraziando il fedele per “tutto quanto potrai fare”, il vescovo chiude con una benedizione. Quella è gratis. 

IL COMUNICATO DELLA DIOCESI

La Diocesi chiamata in causa (ancora una volta) maldestramente dal quotidiano: "Livore e anticlericalismo ottocentesco"

Un livore anticlericale ha mosso la penna del giornalista di Tribuna 23/05/2011

DIOCESI DI SAN MARINO-MONTEFELTRO

Comunicato Stampa



In merito alla pubblicazione sul numero di sabato 21 Maggio del quotidiano La Tribuna sammarinese dell’articolo “Elemosina per il Papa” a firma Jeffrey Zani, la Diocesi di San Marino-Montefeltro chiamata in causa, ancora una volta, maldestramente dal giornale citato conferma che l’unica iniziativa patrocinata dal comitato per la preparazione della Visita Pastorale del Papa Benedetto XVI, sotto la responsabilità del Vescovo, è questo invito rivolto a tutte le famiglie di San Marino e del Montefeltro e alle realtà produttive a partecipare liberamente alla raccolta di fondi per poter offrire al Santo Padre una consistente offerta per la Sua carità.

Tra l’altro evidentemente l’autore non sa che ogni Diocesi del mondo in occasione della Festa dei S.ti Pietro e Paolo il 29 giugno di ogni anno, raccoglie le offerte per la “Carità del Papa” destinate a opere di beneficenza in tutto il mondo

Si è ritenuto, quindi, di dover dare a questa iniziativa una particolare rilevanza data l’eccezionalità dell’evento che la Diocesi vivrà con la Visita Pastorale del Santo Padre Benedetto XVI .

La lettura che ne fa il collaboratore di La Tribuna sammarinese è, evidentemente, un ulteriore saggio di livore e anticlericalismo ottocentesco.

Pennabilli, 22 Maggio 2011
Diocesi di San Marino-Montefeltro
Ufficio Stampa (Francesco Partisani)

LA RISPOSTA DI SAN MARINO NEWS ALLA DIOCESI

La visita del Papa si costruisce nelle persone e non nelle cose 

24/05/2011

Il titolo era un po’ forte, lo riconosciamo, se lo si legge come un invito a finanziare chi di certo, almeno nell’immaginario collettivo, non ha bisogno di carità. “Elemosina per il papa” da voce oggettivamente al ‘rumor’ che borbotta nelle coscienze dei cittadini di fronte alle tensioni che i vari enti manifestano preoccupati di far brutta figura. Così facendo però le conseguenze di immagine ricadono sulla personalità del Papa stesso poichè è lui che appare come estremamente esigente. Nessuno di noi invece ha mai ascoltato direttamente da Sua Santità richieste, tanto meno quelle fuori dalla norma: sono in tanti a sostenere che Benedetto XVI si muove esattamente nel solco tracciato dal suo grande predecessore, Giovanni Paolo II e quando Papa Wojtyla venne a San Marino lo fece con grande garbo e assoluto rispetto delle tradizioni della Repubblica e sopportò qualche piccolo disagio dovuto alle limitate capacità organizzative di un piccolo Paese. Ma allora cosa sta producendo un’immagine del tutto diversa da quella che invece il Papa vuole rappresentare? Pare esista una ‘smania’ operativa, una rincorsa a ‘chi fa che cosa’, che convoglia risorse esagerate, progetti fuori dalla nostra dimensione (il palco di Serravalle affidato allo stesso consulente abituato a gestire folle di centinaia di migliaia di persone), frenesie di rappezzo di strade e rotatorie, costruzione di servizi pubblici (bagni) in zone dove forse nessuno li utilizzerà mai. In questo contesto le richieste di carità a cui i sammarinesi generosamente sempre si prestano, giungono stonate e anche chi segue giorno dopo giorno le funzioni del mese di maggio, ha preferito cestinarle. Nessun intento anticlericale di stampo ottocentesco quindi da parte del redattore della Tribuna sammarinese, caso mai il suono di un campanello d’allarme (suonato forse un tantino troppo forte, ma questo è l’unico difetto) per dire a chi è preoccupato della buona riuscita della visita del Papa che prima di tutto è necessario predisporre le coscienze per far si che ciò che resterà sia talmente positivo da essere ricordato per i prossimi 20, 30 anni. Come è successo per quel gesto semplice e umano che Wojtyla fece di fronte alle reliquie di San Marino. Alla Diocesi vorremmo ricordare che i veri amici sono coloro che hanno il coraggio di dire quali pensieri circolano fra la gente perchè è nelle persone, e non nella effimera materialità delle cose, che si deve costruire l’evento. Sempre alla Diocesi ricordiamo inoltre che la Chiesa cattolica quest’anno ha fissato per domenica 26 maggio la giornata della ‘carità del Papa’ e non nel 29 giugno come erroneamente riportato nel comunicato. (Il Direttore)


COSA NE PENSANO I SANMARINESI?

Per quale motivi dobbiamo dargli ancora dei soldi?

La lettera di un lettore che è assolutamente contrario 24/05/2011

Allora tanto per cominciare cara diocesi visto che chidete soldi ovunque, mi date l'estratto conto dello I.O.R.? (istituto per le opere religiose). Mi dite quanti immobili il Vaticano gestice in tutto il mondo? Mi dite quanto è il valore dei vostri musei vaticani? No perchè a predicare è facile ma per voi a quanto pare pure a raccogliere. In merito alla visita di del papa vorrei sapere per quale motivo dobbiamo ancora dargli dei soldi. Gia sono veramente scocciato che lo stato stia spendendo fior di quattrini in opere inutili per fare venire il papa per poi venirci a dire che ci aumentano le tasse in quanto il governo poveretto non sa come raddrizzare i conti. Poi per beffa leggo che dobbiamo fare pure una colleta !? MA il senso della vergona?
Sentite Carissimi (detto in senso monetario) signori che guadagnate sulle incertezze della gente meno istruita SE VOI VENDETE IL VATICANO E TUTTI I VOSTRI IMMOBILI SALVERESTE L'AFRICA E PROBABILMENTE VI RIMARREBBE ANCORA QUALCOSA IN TASCA!!!!!!!!. Infondo non avete fatto il voto di povertà? Ma a quanto pare e passato come quello di castità. Ma io cosa perdo tempo a scrivere a delle persone che hanno riabilitato la figura di Galileo Galilei solo nel 1994. Ci avete messo un po a capire che la terra è tonda. E questo non è anticlericarismo e peggio è la verità.
Mi dispiace se ho ferito L'anima di chi crede ma quando è troppo è troppo.

Davide Terenzi
Il contributo per il Papa: a me sembra una scelta intelligente

Lavoriamo affinché il vero volto di San Marino si mostri al mondo intero 24/05/2011

Gentile Direttore de LA TRIBUNA SAMMARINESE
Ho ricevuto anch’io questa la mattina la lettera da parte del Comitato Diocesano per la Visita del Papa il cui contenuto è estremamente semplice l’invito per chi lo desidera a contribuire al dono al Santo Padre per le opere di carità dei poveri nel mondo.
Non mi sembra che ciò sia offensivo o scandaloso perché la richiesta è rivolta a noi persone libere che possiamo o meno accettarlo, non c’è nessun tipo di obbligo. Personalmente a me sembra una scelta intelligente poter ringraziare dell’attenzione che il Santo Padre ha riservato alla nostra Repubblica dandoci l’onore della Sua Visita con un dono non fine a se stesso ma che può portare del bene alle persone che sono in situazioni di difficoltà e di cui la Chiesa si cura.
Anche per quanto riguarda la lettera che l’Associazione Industriali, che viene citata nell’articolo, che ha inviato ai propri associati con l’intento di contribuire alla finalità, mi sembra del tutto legittimo che una associazione sia libera di fare una proposta ai propri associati che rimangono poi liberi di rispondervi o meno.
Questa Visita è un evento storico per ciascuno di noi e per la nostra Repubblica lavoriamo affinché il vero volto di San Marino si mostri al mondo intero.
Cordiali saluti
Matteo Tamagnini

FONTI

http://www.sanmarinoworld.sm/?id=35&id_n=8640
http://www.sanmarinoworld.sm/?id=616&id_n=8599&ricerca=papa&anno=0&sez=0
http://www.sanmarinoworld.sm/default.asp?id=35&id_n=8656
http://www.sanmarinoworld.sm/default.asp?id=35&id_n=8657
http://www.sanmarinoworld.sm/default.asp?id=35&id_n=8653
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