venerdì 27 maggio 2011

L' AFFERMAZIONE DEL CRISTIANESIMO: IL DIAVOLO (SATANA) E LE STREGHE (NONA PARTE)


la caduta di SatanaPrima di quest' epoca il diavolo non era mai stato una figura troppo incombente per la massa dei credenti. Malgrado il fatto che moltissimi "dotti" avessero scritto fior di trattati di "demonologia", la massa lo riteneva come una figura paurosa e inquietante con cui, tuttalpiù, fare eventualmente i conti se capitava di morire in stato di peccato e senza il nullaosta del prete per l' aldilà.
L'opera di Dante poteva, al limite, titillare la mente dei nobili, degli aristocratici e di quelli che sapevano leggere ma non certo quella del popolo analfabeta sottoposto alla continua e pressante invadenza del prete. A parte dunque il passato, si può dire che, a partire dal 1320, la letteratura clericale e gli scritti sul demonio si fanno sempre più frequenti e puntuali, facendo bene attenzione a mettere in evidenza i complici stessi del demonio,
 residenti sulla terra, quali streghe, maghi, eretici, apostati, ecc.. Si contano in parecchie decine i testi di questo genere prodotti tra il 1300 e la fine del 1600.
Parecchi di questi vennero in seguito ristampati più volte ed alcuni di essi sono reperibili, ancora oggi, nelle librerie specializzate. Come si può non ricordare, ad esempio, il Malleus Maleficarum di Sprenger e Kramer, oppure dimenticare autori del calibro di Bernardo Gui, di Nicolau Eymerich, di Claude Tolosan, di Jean Vineti, di Bernardo Rategno, di Jean Bodin, di F.M. Guazzo e di tanti altri che hanno contribuito ad attribuire una immagine bestiale al genere umano; almeno a quello cristiano.
Tutti questi autori contribuirono alacremente a definire una figura antropomorfa di Satana, mettendo bene in evidenza, a volte, i suoi strordinari attributi ...sessuali.

E dato che il diavolo, poveraccio, non poteva fare tutto da solo, si pensò, ovviamente, di individuare in terra i suoi aiutanti (cioè streghe, maghi ed eretici vari) da catturare e punire convenientemente, attribuendo loro poteri diabolici quali il volo notturno, il sabba ed altre fantasiose capacità malefiche.
E' stata la naturale, assurda e "redditizia" reazione del prete, a partire dal 1300 e sino all'inizio del 1700, al fatto che l' Europa (ma non solo) sia stata travagliata da una profonda crisi economica ed esistenziale dovuta, prima, alla paurosa peste nera che, a partire dal 1346, ha spopolato tutti i paesi generando conseguentemente una estesa carestia ed una profonda crisi economica, causa di centinaia di sollevazioni del mondo contadino ridotto alla fame; a questo si deve aggiungere l'avvento del luteranesimo, le guerre di religione e la presa di coscienza dell'esistenza di un papato marcio e decadente.
Alla domanda che il popolo si poneva:
perche dio è sordo alle nostre sofferenze?
venne facile la risposta:
perchè il diavolo, suo potente nemico, lo impedisce.
Divenne allora cosa agevole al prete individuare astutamente gli aiutanti del diavolo in terra e perseguitarli con la tortura ed il rogo incamerando nel ventre della chiesa i beni delle vittime.
E' praticamente impossibile stabilire quante siano state le vittime di questa "cristiana" follia. Si ritiene attendibile una stima di 1.500.000 persone, a partire dal 1340 al 1750 e oltre.
A seguito si elencano alcuni casi eclatanti, certamente non esaustivi. Per tutto il resto si rimanda ai numerosi studi specializzati riguardanti l'Europa e l'America.
- 1416 Como: 300 persone bruciate vive
- 1485 Bormio: 41 persone bruciate vive
- 1505 Cavalese: 14 persone bruciate vive
- 1507 Logrono (Spagna): 30 persone bruciate vive
- 1514 Bormio: 30 persone bruciate vive
- 1518 Valcamonica: 80 Donne bruciate vive
- 1562 Oppenau (Germania): 300 persone bruciate vive
- 1562 Wiesensteig (Germania): 63 persone bruciate vive
- 1562 Obermachtal (Germania): 54 persone bruciate vive
- ecc., ecc., ecc., ....
Con la vendita delle indulgenze ecco un altro business di tutto rispetto, durato almeno quattro secoli.
(Rif. 825)
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ANNI: 1342-1352 (e.v.)

Pontificato di Clemente VI
Si stimano molte vittime dell'inquisizione per le quali i documenti processuali sono stati eliminati.
Francesco Stabili arso vivo per aver messo in dubbio un passo del vangelo sulle tentazioni di Gesù.
Pietro D'Albano, medico, arso vivo per supposta stregoneria.
Domenico Savi arso vivo per avere edificato un ospedale senza la benedizione della chiesa.

ANNI: dal 1348 al 1402 (e.v.)

A partire da questo anno la peste nera dilaga in Europa con conseguenze devastanti. Diffusa dalle pulci dei ratti neri, si manifesterà in tre ondate sucessive (sino al 1402) con effetti, sulla popolazione e sull'economia, oggi difficilmente immaginabili.

ANNI: 1352-1362 (e.v.)

Pontificato di Innocenzo VI
Numerose esecuzioni per eresia tra cui: Pietro da Novara, Bernardo da Sicilia, Tommaso vescovo d'Aquino e Francesco Marchesino vescovo di Trivento, fraticelli di S. Francesco, torturati e arsi vivi.

ANNO 1377 (e.v.)

Gregorio XI (1370-1378) si libera dalla scomoda tutela dei re di Francia e riporta a Roma la bottega di San Pietro.
E tanto per mettere le "cose a posto" aizza i suoi mercenari e fa massacrare i 2500 abitanti di Cesena accusati di essere ribelli antipapali.
Stragi in molte città che avevano ospitato eretici; a Firenze, Venezia, Roma e Ferrara i roghi erano quasi continui.
1372 - Beltramo Agosti viene torturato ed arso vivo per avere bestemmiato durante una partita a carte.
1377 - Menelao Sartori arso vivo perchè convive con due donne.
1378 - Lorenzo di Bologna confessa sotto tortura di aver rubato una pisside. Tormentato a morte viene spinto sul rogo a colpi di frusta.

ANNI: dal 1378 al 1415 (e.v.)

Ciò che è accaduto in questi anni è difficile e complesso da descrivere ed, in fondo, va oltre le finalità di questa cronologia.
Diamo solo qualche breve cenno per rammentare la smodata foia di potere assoluto, che è sempre stata una costante del clero, e che ha indotto protervi individui a scannarsi vicendevolmente al fine di deporre il loro deretano sul trono di Pietro.
Questo periodo è passato alla storia come il Grande Scisma d'Occidente sul quale la chiesa ha fatto di tutto per sminuire, mascherare, alterare fatti e motivazioni allo scopo di distrarlo dall'attenzione dei credenti più allocchi.
Visto che il papa dovrebbe essere il delegato del Cristo in terra, allora dobbiamo supporre che il detto Cristo, in questi anni, si sia distratto ed abbia fatto una grande confusione nell'attribuire le sue sante "deleghe".
Infatti, in questo periodo si sono avuti, a volte, due ed altre volte, anche tre papi contemporaneamente che, ciascuno dalla propria precaria tana, si sono devotamente combattuti, maledetti, delegittimati, scomunicati ed anatemizzati l'un l'altro accusandosi, a vicenda di essere, ognuno, antipapa all'altro.
Solo nel 1415 Martino V (1417-1431) è riuscito a rassettare la pattumiera della chiesa, ritornando ad essere unico pontefice.
Solo per memoria, ecco un breve elenco dei galantuomini interessati a questa "riffa" da strapaese:

NOME ELETTO FINE ELEZIONE
Urbano VI  1378  1389
Clemente VII  1378  1394
Bonifacio IX  1389  1404
Benedetto XIII  1394  1423
Innocenzo VII 1404  1405
Gregorio XII  1409  1415
Alessandro V  1409  1410
Giovanni XXIII  1410  1415
Clemente VIII  1423  1429
idem  1425  1430
(Rif. 725)

ANNO: 1380 (e.v.)

John Wycliffe (1328-1384) prete di Lutterworth, nel 1380 traduce la Bibbia in inglese e la consegna alla setta dissidente ed eretica dei "lollardi". La chiesa, che ha sempre osteggiato la lettura libera della Bibbia, non glie la perdona e ancora, nel 1415, durante il concilio di Costanza, ordina che i suoi resti vengano esumati e dati alle fiamme.

ANNO: 1389 (e.v.)

Circa 3000 ebrei di Praga sono stati macellati da uomini di "provata fede cattolica".

ANNO 1391 (e.v.)

In Spagna (Andalusia) una enorme "purga" si abbatte sugli ebrei qui residenti. Circa 25.000-30.000 vittime, preventivamente marchiate secondo le "sante" disposizioni a suo tempo emanate dal Concilio di Arles (1234 e.v.), vengono in parte ammazzate e le altre ridotte in schiavitù. Solo a Siviglia si contano 4000 vittime.
Anche la setta valdese comincia a preoccupare la "santa" inquisizione. A Graz (Austria) 100 valdesi vengono impiccati e successivamente bruciati.

ANNI: 1400-1450 (e.v.)

In questo periodo entra in uso, nella liturgia cristiana, l'ostensorio. Pare sia stato introdotto da Bernardino da Siena (?) ma era, senza dubbio, uno strumento già in uso presso gli antichi egizi, ai tempi di Akhenaton. Era l'immagine del disco solare, dotato di raggi, simboleggiante il dio Aton.

ANNI: 1409-1415 (e.v.)

Pontificato di Gregorio XII
Violenta recrudescenza di stragi e di roghi.
1413 - A Pisa, un giovane di nome Andreani viene torturato e bruciato vivo con la moglie e la figlia colpevole di avere deriso i padri conciliari, i quali assistettero in massa all'esecuzione.
1414 - A Praga vengono torturati e arsi vivi Jean Hus e Gerolamo da Praga per avere criticato la smodata sete di ricchezza del clero.

ANNI: 1431-1447 (e.v.)

Pontificato di Eugenio IV
Nel 1431 Giovanna d'Arco viene bruciata sul rogo per stregoneria.
Due popolani, Merenda e Matteo, vengono bruciati vivi su sollecitazione e denuncia delle famiglie Colonna e Savelli, colluse con l'inquisizione.
In Boemia vengono eseguite numerose stragi contro i seguaci di Jean Hus (hussidi). Molti di essi vennero rinchiusi in un fienile al quale venne poi dato fuoco.

ANNO 1456 (e.v.)

Termina l'assedio di Belgrado. Un'altra crociata dei poveri fomentata da Callisto III. Per ripulire e riconsacrare la città alla "vera fede" vengono sterminati circa 80000 musulmani. Forse la cifra è storicamente esagerata, ma questo non toglie nulla alle pie intenzioni dei devoti "missionari", inviati dalla chiesa e capeggiati dal frate Giovanni da Capestrano.

ANNI: 1470-1500 (e.v.)

Sisto IV, papa dal 1471 al 1484, uno dei più grandi roditori della storia della chiesa, ha un'idea brillante.
Riprendendo alcuni concetti, già espressi nel Concilio di Lione del 1274 ed in quello di Firenze del 1439, questo re Mida con la tiara istituisce il PURGATORIO A PAGAMENTO, un'area di parcheggio e di decontaminazione delle anime che, in prima battuta, non sono finite all'inferno. Pur nella sua perversione bisogna riconoscere che l'idea rasenta la genialità.
Del purgatorio non si sa niente; non si sa quali anime ci siano finite dentro e per quanto tempo ci debbano restare; l'unica cosa certa (lo dice il papa!!) è che, con opportune donazioni alla chiesa, si può abbreviare alle anime il tedio dell'attesa, anticipando la loro ascesa in paradiso.
Tariffe precise non ce ne sono. Si sa soltanto che acquistando indulgenze più o meno costose si abbrevia più o meno incisivamente la permanenza in purgatorio delle povere anime.
Su questa trovata gli storici hano versato fiumi di inchiostro e quindi è inutile dilungarsi più di tanto. Si può solo aggiungere che è stato uno dei commerci più immondi che il prete abbia inventato. Il fiume di denaro finito nelle tasche del papa è sintomatico del livello di imbecillità e di plagio a cui le popolazioni erano state ridotte da secoli di feroce superstizione.
Il Concilio di Trento (1545-1563 e.v.) garantirà l'allegro flusso di cassa confermando questo santo dogma.


Seguento alcune sciocchezze, riportate nell'Antico Testamento, alcuni "coglioni" di capi mastro solevano ancora, a quest'epoca, murare viva la propria moglie nelle fondamenta di qualche chiesa o qualche convento in costruzione. Analogamente si procedeva a murar vivi bambini negli altari. In seguito si ritenne più "ecomomico" e meno problematico ricorre al sacrificio di gatti vivi (possibilmente neri).

Difficile definire l'istituzione del Purgatorio come una ispirazione divina. I vangeli e i padri della chiesa che pure hanno attribuito a Gesù un sacco di cose, non ne hanno mai parlato.
Ancora nel 1930, il suo successore, Pio X, disponeva di tabelle dove erano indicati i numeri di giorni di purgatorio che gli esponenti della chiesa potevano ipocritamente condonare:
200 i cardinali
100 gli arcivescovi
50 i vescovi

ANNI: dal 1484 al 1498 (e.v.)

 Pare che questi siano gli anni d'oro dell'inquisizione cristiana. Infatti in questo periodo il domenicano Tomas de Torquemada (1420-1498) dà il meglio di sé stesso. Confessore degli "illuminati" sovrani spagnoli, semina il terrore in numerosi paesi della Spagna dove si muove come un cane sciolto mandando a morte parecchie migliaia di eretici e di streghe. Tanto sciolto che persino il papa Innocenzo VIII si preoccupa; gli ordina spartire l'immenso bottino cumulato con le sue persecuzioni e di ritirarsi in convento dove finirà con lo schiattare nel 1498.
Il bilancio della sua attività è impressionante, per quanto impreciso. Si parla di:
10200 bruciati vivi
6860 cadaveri riesumati per essere bruciati sul rogo post-mortem acquisendone titolo per confiscare i beni della famiglia
97000 condanne al carcere a vita e relativa confisca dei beni.
Comunque, sotto questo pontificato, neanche a Roma si scherza in fatto di roghi e di immense ricchezze finite nelle grinfie del clero.

ANNI: 1485-1486 (e.v.)

A Guadalupe (Spagna) l'Inquisizione manda a morte 49 persone. Altri 31 ebrei sono stati giustiziati a Belalcazar, sempre in Spagna.

ANNO 1492 (e.v.)

In questo fatidico anno i "cattolicissimi" Isabella e Ferdinando, sovrani di Aragona e Castiglia, utilizzando una tecnica ormai collaudata, decidono di "saldare" il loro immenso debito contratto con i banchieri ebrei, scatenando contro di loro l'inquisizione. Molti saranno eliminati ed altri costretti ad emigrare in tutta fretta. Non si è mai saputo quanta parte di questa rapina sia finita nelle casse del clero.
L'organizzazione di progrom per cancellare i debiti contratti con gli ebrei diventerà, nei secoli che seguirano, una pratica "normale".

ANNI: dal 1492 (e.v.) a circa i giorni nostri

Se si dovesse dare anche solo un cenno, men che sommario, delle "ignobili piacevolezze" compiute dai Conquistatori Spagnoli e altri, questa cronologia proseguirebbe all'infinito.
E' sufficiente questo breve appunto.
Istigati da "frati missionari portatori di pace, fede e salvezza eterna", orde di miserabili farabutti ammazzarono, stuprarono, squartarono, rapinarono, fecero sbranare dai cani, torturarono e bruciarono, secondo una incerta stima, circa 150 milioni di nativi (aztechi, maia, incas ed altri).

Ripeto: 150 MILIONI e la stima (se pure incerta) è largamente condivisa!
Occorreva però rispettare le regole, una certa procedura in omaggio alla quale, dopo aver fatti prigionieri gli indigeni e prima di ammazzarli, doveva essere letto, in una lingua a loro incomprensibile (lo spagnolo), uno dei più infami documenti mai partoriti da mente umana: quella cristiana; era il cosidetto REQUERIMIENTO che, tra le altre cose recitava:
...garantiamo e giuriamo, con l'aiuto di Dio e del nostro potere, di penetrare nel vostro territorio e combattervi per sottometervi all'autorità e al dominio di nostra Santa Madre Chiesa...
Per i "pellerossa" poi, le regole sono cambiate, ma i risultati sono stati gli stessi.

ANNI 1492-1503 (e.v.)

Pontificato di Alessandro VI
1498 - Gerolamo Savonarola e i suoi discepoli Domenico da Pescia e Silvestro da Firenze vengono arsi vivi a Firenze.
1498 - Tre ebrei sono arsi vivi a Roma.
1498 - Gentile Cimeli viene arsa viva, a Roma, per stregoneria.
1498 - Marcello da Fiorentino viene arso vivo a Roma.

ANNI: dal 1500 al 1600 (e.v.)

Ora tocca agli irlandesi. Definiti dai bravi cattolici un popolo di "selvaggi gaelici e animali irragionevoli senza idea di dio e di buone maniere".
L'isola viene a più riprese aggredita da santi conquistatori, tra i quali Humphrey Gilbert, che fece collocare sistematicamente, lungo le strade, decine di migliaia di teste mozzate, monito e gloria del vero dio cristiano.

ANNI: dal 1500 al 1713 (e.v.)

Non avendo probabilmente nulla di meglio da fare, una parte del clero imbastisce una oziosa e secolare diatriba su un argomento quale quello della ...grazia divina.
Per oltre due secoli i gesuiti di Molina sosterranno la possibilità, per l'uomo di prodigarsi al fine di ottenere da dio la detta grazia.
Sull'altra sponda Jansen (Giansenio), basandosi sulle scritture di S. Agostino negherà questa possibilità lasciando a dio l'iniziativa di concedere o meno tale grazia.
La follia terminerà nel 1713 con la distruzione dell'abbazia di Port Royal, ordinata da Luigi XIV, e con la bolla Unigenitus di Clemente XI che abolirà il movimento giansenista.

ANNI: 1503-1513 (e.v.)

Pontificato di Giulio II
1505 - 4 donne vengono mandate al rogo, per stregoneria, a Cavalese di Trento.
1506 - Diego Portoghese è stato impiccato per eresia.
**** - 30 persone sono bruciate vive, a Logrogno (Spagna), per stregoneria.
1507 - Fra Agostino Grimaldi viene giustiziato per eresia.
1513 - 15 cittadini romani, accusati di eresia, vengono massacrati dalle guardie svizzere.
1513 - Orazio e Giacomo di Riffredo sono stati giustiziati per eresia.

ANNI: dal 1513-1521 (e.v.)

Leone X, durante il suo pontificato, in un conato di onestà ebbe a dichiarare, con una lettera al cardinale Bembo:
Tutti sappiamo bene quanto la favola di Cristo abbia recato profitto a noi e ai nostri più stretti seguaci.
(Rif.760,712,520)

Lettera di papa Leone X al card. Bembo - Archivi vaticani - Corr. Leone X - Vol. 3° - Scaffale 41 - 2° piano inf.
Ovviamente il vaticano l'ha occultata, spostata, smarrita o distrutta e ne nega, naturalmente, l'esistenza.

1514 - A Bormio, 30 donne sono arse vive, accusate di stregoneria.
1517 - Martin Jacopo giustiziato a Vercelli per eresia.
1518 - 30 donne arse vive in Valcamonica.
1519 - 5 eretici arsi vivi Brescia.
1520 - Baglione Paolo da Perugia decapitato per eresia
1520 - Fra Camillo Lomaccio, fra Giulio Carino e Leonardo Cisalpini sono stati strangolati in carcere per eresia.
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