La cosa certa, per padre Lombardi, è che la collaborazione della Santa Sede sarebbe coerente con «la posizione della Chiesa che - ha ricordato il portavoce vaticano - è sempre stata contraria all’uso di cellule staminali embrionali (perchè comporta un’inaccettabile distruzione dell’embrione umano), ma ha sempre riconosciuto la liceità della ricerca e dell’uso di cellule staminali prelevate da tessuti di adulti, come avviene appunto in questo caso». Una distinzione che, per Lombardi, «è fondamentale dal punto di vista etico».
lunedì 6 dicembre 2010
Vaticano finanzia staminali etiche
L' annuncio del portavoce della Santa Sede, padre Federico Lombardi: "Il Vaticano contribuirà alla ricerca etica"
In merito alle notizie circolate nei giorni scorsi, circa un sostegno finanziario da parte del Vaticano al progetto di ricerca sulle cellule staminali adulte intestinali, nell’ambito di un accordo tra Italia e Stati Uniti, padre Federico Lombardi - interpellato dai giornalisti - ha chiarito, «ad evitare confusioni, che non vi sono al momento indicazioni di contributi delle istituzioni coinvolte nell’iniziativa, come si evince dal comunicato reso noto venerdì scorso,
al termine della riunione di una task force internazionale, svoltasi presso l’Istituto Superiore di Sanità per avviare le linee del progetto».
La cosa certa, per padre Lombardi, è che la collaborazione della Santa Sede sarebbe coerente con «la posizione della Chiesa che - ha ricordato il portavoce vaticano - è sempre stata contraria all’uso di cellule staminali embrionali (perchè comporta un’inaccettabile distruzione dell’embrione umano), ma ha sempre riconosciuto la liceità della ricerca e dell’uso di cellule staminali prelevate da tessuti di adulti, come avviene appunto in questo caso». Una distinzione che, per Lombardi, «è fondamentale dal punto di vista etico».
La cosa certa, per padre Lombardi, è che la collaborazione della Santa Sede sarebbe coerente con «la posizione della Chiesa che - ha ricordato il portavoce vaticano - è sempre stata contraria all’uso di cellule staminali embrionali (perchè comporta un’inaccettabile distruzione dell’embrione umano), ma ha sempre riconosciuto la liceità della ricerca e dell’uso di cellule staminali prelevate da tessuti di adulti, come avviene appunto in questo caso». Una distinzione che, per Lombardi, «è fondamentale dal punto di vista etico».
All’incontro, durante il quale istituzioni e ricercatori hanno firmato una lettera d’intenti, ha partecipato anche il cardinale Renato Raffaele Martino, che ha assicurato l’attenzione e l’impegno della Chiesa «in tutte le direzioni possibili a sostenere queste ricerche in cui la scienza è prima di tutto uno strumento a servizio dell’uomo per preservare la sua vita e alleviare la sua sofferenza». La stampa ha parlato di un contributo vaticano di 2 milioni di euro, ma per Lombardi, «l’aspetto del finanziamento dovrà quindi ulteriormente essere approfondito». «È vero tuttavia - ha precisato il portavoce vaticano - che un’istituzione come l’Ospedale Bambino Gesù fa capo alla Santa Sede e quindi la sua concreta partecipazione alle ricerche può essere vista come un contributo ’vaticanò, ma la precisazione e quantificazione di tale partecipazione non è stata definita».
FONTE
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