martedì 21 dicembre 2010
GIUDA ISCARIOTA
E’ trascorso già del tempo da quando il National Geografic ha dato alla luce un testo fondamentale per la comprensione delle origini del cristianesimo: “Il Vangelo di Giuda”.
Dopo tale pubblicazione si sono susseguiti alcuni testi di malcelata provenienza vaticana, cercando di confutare quanto di “inconfutabile” veniva riportato su un papiro scritto in copto, ed emerso dal deserto egiziano intorno agli inizi degli anni ‘70 del secolo scorso. Un reperto storico di indiscutibile eccezionalità, sul quale si sono dati da fare studiosi, papirologi, archeologi (di provenienza fortunatamente laica) per oltre 15 anni.
Un testo in cui è ripreso un dialogo tra Gesù ed il suo principale discepolo, Giuda Iscariota.
Dopo un’iniziale tentativo di depistaggio da parte della Curia romana, si è sentito dire, da uno dei tanti portavoci del Vaticano, scelti forse sulla base di ciò che devono raccontare, che il “Vangelo di Giuda” era presente negli archivi segreti del Vaticano già da secoli, e che non aveva niente di eccezionale, perché non raccontava alcuna “novità” e nessuna “verità”.
Ormai è risaputo quali siano le verità propinateci dalla solerte chiesa cattolica romana!
La questione sul “Vangelo di Giuda” è stata volontariamente lasciata cadere da parte del Vaticano, facendo orecchie da mercante alle innumerevoli questioni sollevate da un testo capace di dare un’ulteriore spinta verso il baratro alla stessa chiesa cattolica.
L’unico testo veramente affidabile per comprendere il contenuto del Vangelo sopra indicato, è quello pubblicato dal National Geografic. E nel prossimo aprile, lo stesso Istituto pubblicherà la propria rivista con allegata la versione completamente tradotta ed interpretata del “Vangelo di Giuda”. Fatto sta che dall’approfondimento di tale testo è emerso un frammento chiamato “Giacomo”, probabilmente appartenente a “l’Apocalisse di Giacomo”, ed un altro frammento non meglio definito.
Se si pensa alle false verità narrateci da “Roma”, la prima cosa che risulta evidente è il nome di Giuda. Non è mai esistito un Giuda Iscariota, bensì Giuda Sicariota. Ma la cosa era difficile da mandar giù per l’alta prelatura cattolica.
Usare la parola “sicariota” significava attribuire una certa appartenenza allo stesso Giuda: quella dei sicari (da sica, il pugnale che tali personaggi portavano nascosto sotto la propria tunica, con una forma ricurva). E come ci dice la storia, quella vera, delle origini del cristianesimo, i sicari erano una setta estremista della principale corrente essenza. I primi erano la frangia aggressiva contro l’oppressore romano, mentre gli esseni erano, la maggior parte, per la non violenza.
Questo indica che, comunque, anche se in maniera indiretta, Giuda e Gesù erano legati da un comune credo, anche se le relative procedure e soluzioni erano molto distanti.
Alcuni studiosi di fama internazionale, sempre di provenienza laica, hanno ritenuto che l’incontro tra questi due fondamentali personaggi della storia del cristianesimo, sia avvenuto in modo molto simile a quanto mostrato da Martin Scorzese nel film (tratto dal testo di Kazantzakis) “L’ultima tentazione di Gesù” (con Giuda interpretato da Harvey Keitel e Gesù da Willem Dafoe).
Bisogna sottolineare che tutta la storia del tradimento è stata completamente stravolta dalla chiesa delle origini, dai Padri della chiesa, che non hanno avuto alcun tentennamento nel distruggere la figura storica di un uomo come Giuda, che ha sempre amato il suo maestro, tanto da abbandonare la propria setta, per legarsi ad un uomo che predicava, prevalentemente la non violenza.
E’ stato Gesù stesso che ha implorato il suo fedele “amico” a tradirlo, affinché si compisse quanto voluto dal “Padre”
Gesù disse a Giuda “Sei l’unico che ha veramente compreso chi io sia…..”
Bibliografia
- R. Eisenman: “Giacomo fratello di Gesù”
- R. Eisenman: “Codice Gesù”
- National Geografic: “Il Vangelo di Giuda”
- N. Kazantzakis: “L’ultima tentazione di Gesù” da cui è stato tratto l’omonimo film di Martin Scorzese
- E. Pagels: “Vangeli gnostici”
Ti è piaciuto l’articolo? Offrici un caffé! Sostieni Tutti Gli Scandali Del Vaticano! (È sufficiente essere iscritti a Paypal o avere una carta di credito, anche Postepay)
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
0 commenti:
Posta un commento