BERLINO - Quello appena trascorso sarà ricordato, dalla redazione di Titanic, come il giorno in cui la rivista satirica tedesca ha sbattuto contro l’iceberg più grande della sua esistenza. Il mensile di Francoforte, infatti, ha dovuto fronteggiare l’ira del Vaticano, dopo la pubblicazione di una copertina di dubbio gusto sul numero di luglio. In prima pagina si vedeva infatti il Papa ritratto in un gesto di esultanza, con una macchia di urina sulla tonaca e il titolo “Hallelujah in Vaticano – La perdita è stata ritrovata”, con un gioco di parole sulla parola “leak” e un riferimento al caso Vatileaks. Sul retro della rivista, il Papa fotografato di spalle, sul vestito una macchia marrone e la scritta “Eccone un altra!”. E così, nel giro di pochi giorni, i redattori di Titanic si sono ritrovati nella cassetta delle lettere una citazione «ERA SOLO FANTA» – Leo Fischer, il direttore di Titanic, ha cercato – un po’ goffamente, forse – di fare marcia indietro, ironizzando sull’accaduto e trincerandosi dietro al diritto di satira. «Il Papa deve aver capito male – ha spiegato Fischer -. L’immagine mostra il pontefice che, nell’euforia dei festeggiamenti per la soluzione del caso Vatileaks, si versa un bicchiere di limonata sulla tonaca. È risaputo che Benedetto XVI è un grande fan della Fanta», ha spiegato Fischer. Il direttore ha annunciato che cercherà di mettersi in contatto direttamente con il Papa per spiegare privatamente la sua posizione, nel tentativo di farlo recedere dalle sue richieste. In ogni caso, se ciò non dovesse avvenire, Fischer contesterà la decisione del tribunale «in ogni via legalmente consentita». Intanto, per protesta, il mensile di Francoforte ha pubblicato sul proprio sito ufficiale una copertina “oscurata” recante la scritta “Verboten!”(“Proibito!”).
LE REAZIONI - Sull’accaduto, i quotidiani tedeschi sono molto divisi. «Amburgo fa un favore al Papa», titola oggi l’Hamburger Abendblatt, mente la Frankfurter Rundschau parla del «lungo braccio del Vaticano». Ironico N-tv News, secondo cui il pontefice rimane «senza macchie», mentre Stern.de parla di«un ordine restrittivo» emesso dal Vaticano contro la rivista satirica tedesca. I giornali sono invece uniti nel ricordare la differenza con quanto avvenuto due anni fa, quando Titanic pubblicò in copertina la foto di un prete inginocchiato davanti a un crocifisso in un atto simile al sesso orale, con sopra la scritta “La chiesa oggi”. A quel tempo furono molti i lettori – circa duecento – che sporsero denuncia, ma le ingiunzioni furono tutte respinte dalla Corte d’Appello. In quel caso, diversamente da quanto avvenuto nei giorni scorsi, il Vaticano decise di non procedere per vie legali.in giudizio proveniente direttamente dal Vaticano, e firmata dall’arcivescovo Angelo Becciu per conto di Sua Santità.
UNA CAUSA DA 250MILA EURO - Una causa legale su cui il Tribunale di Amburgo ha deliberato in tempo record, dando ragione al Pontefice. La corte tedesca ha stabilito uno stop alla distribuzione del numero “incriminato” ed alla pubblicazione delle foto ritoccate su internet, infliggendo, inoltre, una multa da 250mila euro all’editore della testata. Le copie già stampate e distribuite in edicola, tuttavia, non saranno ritirate. «La copertina e l’ultima pagina di Titanic sono illegali, violano i diritti della persona del santo padre», ha detto Matthias Kopp, portavoce della Conferenza episcopale tedesca. Per Kopp, il magazine «è andato oltre ogni limite ragionevole e questo è stato confermato anche da un esame giuridico».
http://www.ilvostro.it/esteri/lira-del-vaticano-sulla-satira-di-titanic-ritirato-il-numero-sul-papa/47678/
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