Il viaggio del Papa a Milano costa 13 milioni di euro e un dispiego di forze dell’ordine pari a 15 mila uomini.
MILANO - Il viaggio del Papa a Milano nell’occasione della settima edizione della Giornata della famiglia ha sollevato alcune polemiche ed è stato accompagnato da scenografie grandiose e pure curiose. In questo periodo si è parlato molto della sicurezza del Papa. A febbraio per un documento in cui si annunciava che il Benedetto XVI sarebbe morto, nei giorni scorsi per il furto dei documenti da parte del maggiordomo di Papa Ratzinger. Per la sua permanenza nel capoluogo lombardo sono stati impiegati 15.000 poliziotti per la sola giornata di sabato 2 giugno e cecchini sui tetti lungo l’intero percorso da Milano Linate a Piazza Duomo. Chiusa la piazza un’ora prima che arrivasse il Pontefice e chiusa pure la metropolitana.
Nel suo complesso, il viaggio di Benedetto XVI costerà 13 milioni di euro. Le contestazioni? Innumerevoli. Troppo costoso è la prima critica, diretta e senza ma. Le casse da cui sono prelevati i soldi vengono riempite anche coi contributi dei divorziati, degli omosessuali e di chi non è cristiano, di tutti coloro che la Chiesa emargina. Altri pensano alle Olimpiadi a cui abbiamo rinunciato per la crisi economica che stiamo attraversando. Altri ancora hanno bene in mente i 3 milioni di euro per la parata di ieri in occasione della Festa della Repubblica. Per tutti questi motivi la polizia ha temuto atti di protesta e ha optato per un simile dispiego di forze.MILANO - Il viaggio del Papa a Milano nell’occasione della settima edizione della Giornata della famiglia ha sollevato alcune polemiche ed è stato accompagnato da scenografie grandiose e pure curiose. In questo periodo si è parlato molto della sicurezza del Papa. A febbraio per un documento in cui si annunciava che il Benedetto XVI sarebbe morto, nei giorni scorsi per il furto dei documenti da parte del maggiordomo di Papa Ratzinger. Per la sua permanenza nel capoluogo lombardo sono stati impiegati 15.000 poliziotti per la sola giornata di sabato 2 giugno e cecchini sui tetti lungo l’intero percorso da Milano Linate a Piazza Duomo. Chiusa la piazza un’ora prima che arrivasse il Pontefice e chiusa pure la metropolitana.
Belle le scenografie di questo viaggio. Il palco allo stadio di San Siro simboleggia una nave: una tela marrone davanti al palco è la prua, dietro al palco una tenda bianca è la vela. A San Siro ieri mattina c’erano cresimandi e le loro famiglie. Ieri sera e oggi al Parco Nord (Bresso) un altro palco. E la proposta che da giorni circola in rete si riferisce a quest’ultimo. L’idea è di usarlo per un concerto in favore dei terremotati.
Ma fra polemiche, preghiere e bambini chi avrebbe pensato di vedere nel 2012 un Inquisitore? Ebbene sì, all’appello non è mancato neppure lui. Un uomo, con un saio nero, bordato di rosso a simboleggiar le fiamme, con calzato un cappello a punta recante la scritta: ‘Inquisizione’. In piazza Duomo, intorno alle 10 di ieri, ha inveito contro il Papa. Portava una scritta sulla schiena: "Madonna perché non togli le ricchezze del Vaticano e aiuti la gente che sta morendo di fame o ha perso il lavoro". E altre scritte simili.
L’ Inquisitore di piazza Duomo è stato acciuffato e portato via dalla polizia. Si dice soffra di disturbi psichiatrici.
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