La madre di Cédric Tornay, la giovane guardia svizzera che nel 1998 ha ucciso in Vaticano il comandante Aloïs Estermann e la consorte per poi suicidarsi, ha scritto a papa Benedetto XVI affinché il pontefice le consegni i documenti del dossier sulla morte del figlio.
Lo ha riferito il legale della donna in un'intervista andata in onda alla Televisione svizzero TSR, prima della diffusione di un documentario sul tragico evento. Nell' aprile del 2002, Muguette Baudat, la madre Cédric Tornay, aveva già chiesto invano alcune parti del dossier a Giovanni Paolo II (1978-2005).
L' avvocato Luc Brossollet ha dichiarato che il dossier è stato "chiuso frettolosamente al termine di una inchiesta raffazzonata", e ha denunciato ancora una volta gli errori di un' indagine patrocinata da presunti "esperti" della Santa Sede "che non lo sono affatto".
Secondo l' avvocato, l' autopsia effettuata sul giovane a Losanna mostra ad esempio che egli aveva la testa in dietro quando è morto, mentre il rapporto del Vaticano afferma l' esatto contrario. Secondo il legale "la tesi ufficiale, la ricostituzione della scena della morte di Cédric Tornay, è falsa”.
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