“E’ ovvio che non intendevo offendere nessuno ripetendo la storiella che Guido Carli mi racconto’ per sdrammatizzare un momento critico. Ma offende ancor piu’ la disonesta’ intellettuale di quanti usano ogni pretesto per criminalizzare chi tocca l’ articolo 18″. Lo afferma il ministro del Lavoro Maurizio Sacconi.
TRISTI! – “Sfortunato quel Paese nel quale dovessero prevalere il rifiuto di ogni dimensione ironica e la perdita della capacita’ di sorridere anche di fronte ai paradossi piu’ politicamente scorretti”, premette il ministro. Che alle polemiche sollevate dalla ‘storiella’ raccontata ieri sullo stupro delle suore: “non volevo offendere nessuno” ma “offende ancor piu’ la disonesta’ intellettuale di quanti, ancora una volta, usano ogni pretesto per criminalizzare chi tocca l’articolo 18 dello Statuto dei lavoratori, perfino in relazione ad un semplice atto di fiducia nei confronti della contrattazione collettiva”.
FACEVA RIDERE? – Al pubblico l’ardua sentenza. La storiella che secondo Sacconi promanava ilarità da tutti i pori, raccontata per spiegare la situazione dei sindacati. E’ la seguente. Una sola riflessione: visto che l’ha usata, Sacconi evidentemente pensa che abbia una qualche attinenza con la realtà. Ne deduciamo conseguentemente l’obiettivo del Governo nei confronti dei sindacati.
Ad Atreju, dove si trovava per spiegare ai giovani come aveva intenzione di “preparare” il loro futuro, il buon Sacconi si è lanciato in una metafora ardita per spiegare come secondo lui la manovra fosse un bene per i lavoratori. “Vedete, un giorno dei briganti entrarono in un Convento e violentarono tutte le Suore tranne una. Quando gli fu chiesto perché, lei rispose: ‘perché ho detto no’. Vedete sindacati – è la morale della favola – potete dire no”. In una botta sola Sacconi stupra suore, sindacati ed umorismo. Ce ne era bisogno? Commentare è inutile: basta il video, da Repubblica.it
A Sacconi si aggiunge, non che nessuno lo avesse chiesto, anche Stefania Craxi. “La bassa e strumentale polemica che e’ stata montata ad arte nei confronti di un uomo serio e rigoroso quale e’ il Ministro Maurizio Sacconi, testimonia, qualora ve ne fosse bisogno, il grado di disperazione cui e’ giunta l’opposizione in Italia”. Lo afferma Stefania Craxi, parlamentare del Pdl e Sottosegretario agli Esteri. “Al Ministro Sacconi rinnovo la mia personale amicizia e la stima per il grande sforzo che sta compiendo, quello di una seria riforma del mercato del lavoro. Ad un’opposizione bacchettona e falsamente moralista, invece, l’invito a farsi, una buona volta, una sana risata”. Massi.
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