Nel 1759, 25 anni, più o meno, si ponevano tra le tredici colonie e la libertà dalla Gran Bretagna. Venticinque anni e la più grande nazione protestante che fosse mai esistita nella storia delle nazioni avrebbe battuto la propria bandiera. Venticinque anni anni e i lavori preparatori per la Costituzione — il repubblicanesimo, i diritti inalienabili, e un governo del popolo, attraverso il popolo e per il popolo — erano in vista. Un esperimento di governo mai condotto prima nella storia fu quello di diventare la più grande nazione che il mondo avesse mai visto. [...]
Che cosa era dei monarchi Europei? Essi governavano col permesso del papato e per ere avevano esercitato un controllo tirannico con nessuno che gli si era opposto. Essi adesso erano pronti a guardare lo sviluppo di un governo del popolo per il popolo? Una spiegazione più razionale sarebbe stata quella che essi si sarebbero uniti con Roma per fermare questo esperimento americano con tutte le armi a portata di mano.
Dal 1550 la Riforma si era così estesa in Europa che il papato cominciò a rendersi conto che doveva fare qualcosa per cercare di fermarla. Si resero conto che se non si fosse fermata, essa avrebbe infine compromesso la posizione della Chiesa Cattolica e distrutto il potere politico assoluto che essa aveva raggiunto. Al fine di realizzare la distruzione della Riforma, all’interno del Vaticano venne formata una nuova organizzazione segreta col nome di Gesuiti.
IL SIMBOLO DEI GESUITI |
Non potrò mai imprimere troppo nella mente dei miei lettori il fatto che i Gesuiti, per loro vocazione, per l’essenza stessa dell’istituzione, sono tenuti a cercare, con ogni mezzo, giusto o sbagliato, la distruzione del Protestantesimo. Questa è la condizione della loro esistenza, il dovere a cui essi devono rispondere, o cessano di essere Gesuiti. Di conseguenza, noi li troviamo in questo dilemma diabolico. I Gesuiti possono o no adempiere ai doveri della propria vocazione. Nel primo caso essi sono considerati come i più acerrimi nemici della fede Protestante; nel secondo come sacerdoti indegni e cattivi; ed in entrambi i casi, quindi, sono egualmente considerati con avversione e diffidenza — G.B. Nicolini, History of the Jesuits: Their Origin, Progress, Doctrine, and Design, Henry G. Bohn, prefazione, [enfasi aggiunta].
Ai primi trionfi della passata Riforma Roma convocò nuove forze, nella speranza di compiere la sua distruzione. In questo momento fu creato l’Ordine dei Gesuiti, il più crudele, senza scrupoli e potente di tutti quelli che si batterono per il papismo…Non c’era crimine così grande che non potessero commettere, nessun inganno troppo basso nella loro pratica, nessuna maschera così difficile per loro da assumere. Fatto il loro voto di perpetua umiltà e povertà, questo era il loro studiato obiettivo per garantirgli ricchezza e potere, da destinare al rovesciamento del Protestantesimo e al ripristino della supremazia papale. E.G. White, The Great Controversy, Review and Herald, p. 234, [emphasis added].
I Gesuiti usarono l’inganno alle estreme conseguenze nel compiere il Massacro della notte di San Bartolomeo nel 1572, dove 70000 Protestanti Ugonotti, incluso donne e bambini, furono uccisi in una notte. Essi inoltre portarono avanti la Guerra dei Trent’Anni dal 1618 al 1648 al fine di distruggere i Luterani in Europa. Il sangue che arrossò il suolo europeo per secoli può essere ricondotto agli omicidi Gesuiti.
Robertson [storico contemporaneo] ha stimato che le riduzioni rappresentarono almeno 25 milioni di dollari di capitale per la Società. Boyd Barrett, The Jesuit Enigma, New York: Boni & Liveright, p. 211.
Le Riduzioni producevano erbe, pelli, sego, orologi e altri beni, che i Gesuiti commerciavano in Europa con la loro grande flotta di navi.Gli utili furono utilizzati per finanziare le guerre contro le nazioni Protestanti che avevano giurato di distruggere. Ma tutta questa ricchezza e potere fu acquisita in segreto, mentre i Re di Portogallo e Spagna non sapevano nulla delle riduzioni. Eric Phelps, Vatican Assassins, Halycon Unified Services, p. 189.
…l’Ordine dei Gesuiti finalmente raggiunse l’apice del suo potere e prestigio nel primo Settecento. Era diventato più influente e più ricco di qualsiasi altra organizzazione al mondo. Esso mantenne una posizione negli affari mondiali che nessun gruppo di uomini legato da giuramento mai mantenne prima di allora…quasi tutti i Re e i Sovrani d’Europa avevano solo i Gesuiti come direttori delle loro coscienze, in modo che tutta l’Europa sembrava essere governata solo da Gesuiti. Boyd Barrett, The Jesuit Enigma, New York: Boni & Liveright, p. 209.
Giuseppe I del Portogallo |
In Portogallo il punto culminante fu raggiunto da un tentativo di assassinare il Re…l’atto era stato incitato dai Gesuiti, che avevano fatto colpo sulle menti ignoranti e fanatiche con l’idea che non si commetteva nulla di male nell’uccidere un Re eretico; che è colui che non si sottomette al loro dettato…Quindi, come misura assolutamente essenziale alla vita della nazione, il Re emise un decreto di messa al bando dei Gesuiti, in quanto traditori, ribelli, nemici e aggressori verso la sua persona, i suoi Stati, e verso la quiete pubblica e il bene generale del popolo. I Gesuiti furono poi sequestrati e trasportati verso gli Stati della Chiesa (Italia)…Richard Thompson, The Footprints of the Jesuits, Hunt & Eaton, p. 217, 218, [emphasis supplied].
Luigi XV |
Al che, l’indagine sulla costituzione e gli statuti della società [dei Gesuiti]…ha portato all’emanazione di un decreto parlamentare che dimostra quindi l’odiosità collegata alla società in Francia. Esso ha denunciato le loro pratiche e dottrine ‘come perverse, distruttive di ogni principio di religione, e anche di probità; come dannose per la morale, perniciose alla società civile, sediziose, pericolose per i diritti delle persone dei sovrani; come idonee a provocare le più grandi tribolazioni negli Stati, per formare e mantenere la corruzione più profonda nel cuore degli uomini…che le istituzioni dei Gesuiti dovrebbero cessare per sempre di esistere in tutta l’estensione del regno.’ ibid. p. 219
Re Carlo III di Spagna |
Il suo [di Carlo III] più grande lavoro, l’espulsione dei Gesuiti, non sarebbe mai stato realizzato se egli non si fosse persuaso della sua necessità politica. L’Ordine [dei Gesuiti] era già stato scacciato da Pombal dal Portogallo e da Choiseul dalla Francia quando Carlo III si convinse che una sommossa a Madrid…era stata promossa dai Gesuiti. Encyclopedia Britannica, The Werner company, vol. XVII, p. 341.
Nel 1768 i Gesuiti, dopo aver dato molti problemi, vennero espulsi e le loro proprietà confiscate. ibid, vol. XV, p. 343.
Durante la notte precedente il giorno stabilito per la cerimonia pubblica dell’annuncio dell’abolizione dei Gesuiti, Clemente XIII fu improvvisamente colto da convulsioni e morì, lasciando l’atto non eseguito, e i Gesuiti vittoriosi. Cormenin…ricorda questo evento con le parole laconiche e significative: ‘I Gesuiti lo hanno avvelenato’.
Le monarchie Cattoliche Europee, tuttavia, insistettero che i Gesuiti fossero sciolti e minacciarono il Papa. Clemente XIII, dopo un’infinita indecisione, rinvii, e ritardi poco convincenti, finalmente si decise a fare ciò che gli era stato avvertito di fare. Egli capitolò.
Egli aveva preparato una proclamazione che annunciava la soppressione dell’ordine dei Gesuiti. Fu detto che il documento era già stato scritto e stava spettando il giorno in cui doveva essere reso pubblico. Con sorpresa di tutti, però, il Papa fu improvvisamente attaccato da una misteriosa malattia. Morì il 12 febbraio (una coincidenza di date) 1769 con agonizzanti e inspiegabili convulsioni.
Le voci dicevano che fosse stato avvelenato. La subitaneità della sua afflizione e le convulsioni facevano puntare a ciò. I sospetti, comunque, non furono mai provati. E’ stato suggerito da quelli che lo conoscevano che il Papa fu fatto morire prima della pubblicazione dell’annuncio della soppressione ufficiale dell’Ordine dei Gesuiti. Avro Manhattan, Murder in the Vatican, Ozark Books, p. 74.
Papa Clemente XIV |
Ancora una volta, nel luglio 1773, Papa Clemente XIV scrisse un ordine di scioglimento della Compagnia di Gesù. Questa bolla, Dominus ac Redemptor, fu pubblicata il 16 agosto dello stesso anno. Dopo il suo rilascio, tuttavia, il Papa cedette, nel timore delle conseguenze, e cercò di ritirarla. Troppo tardi. L’ambasciatore spagnolo aveva già inviato il documento con un corriere speciale diretto a Madrid. Le direttive papali annientarono l’ordine dei Gesuiti in tutto il mondo, chiusero le sue scuole e cancellarono le sue statue. Le sue case furono occupate e i suoi generali e altri dignitari furono imprigionati. ibid., pp. 74.75.
Anche i loro paesi Cattolici divennero infine sazi degli intrighi politici e dell’avarizia finanziaria dei Gesuiti e, per auto conservarsi, furono costretti a cacciarli; Portogallo, Angola, Goa e Brasile ripresero il comando nel 1759. La Francia li seguì nel 1754. Diversi Stati italiani come Parma, Sicilia e Napoli seguirono l’esempio. Con ordini sigillati imperiali inviati alle sue colonie in tutto il mondo la Spagna buttò fuori i Gesuiti nel 1767; questo decreto li soppresse in Filippine, Argentina, Nuova Granada (Colombia), Perù, Cile, Ecuador, Guatemala, Cuba, Puerto Rico, Messico, Nuovo Messico e Arizona. L’Austria fece lo stesso nel 1773.
Infine, Papa Clemente XIV nel 1773 rilasciò il documento, Dominus ac Redemptor, che aboliva del tutto l’Ordine dei Gesuiti, elencando undici papi che cercarono di frenare i loro eccessi. Tra di loro c’erano Benedetto XIV, Innocenzo XI, Innocenzo XII e Clemente XIII.
Egli citava i Gesuiti per la loro opposizione ad “altri ordini religiosi”, per le “rivolte e i fastidi intestini in alcuni degli Stati Cattolici”, e le “persecuzioni contro la chiesa in Europa e Asia. Non rimase nessun altro rimedio a così grandi mali…e questo passo era necessario per evitare che i cristiani si sollevassero uno contro l’altro e si massacrassero l’un l’altro nel seno stesso della nostra madre comune, la Santa Chiesa”. Perciò, egli scrisse:”Dopo una matura riflessione, esternata la nostra conoscenza certa e la pienezza del nostro potere apostolico, sopprimiamo e aboliamo la detta compagnia”. Emmett McLaughlin, An Inquiry into the Assassination of Abraham Lincoln, Lyle Stuart, Inc., pp. 84, 85.
Cosa sarebbe successo sei i sovrani Cattolici non si fossero distratti dalle relazioni con i Gesuiti? Cosa sarebbe successo se i Gesuiti non fossero annaspati con la loro cacciata dall’Europa? I monarchi e i Gesuiti avrebbero utilizzato la loro ricchezza e potere militare per distruggere le colonie americane nel Nuovo Mondo, e, in America, il sogno protestante non sarebbe mai divenuto una realtà. Senza dubbio, ci fu una Mano Divina Sopra l’America!
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