Una richiesta respinta dagli ecclesiastici che chiedono invece il saldo dei debiti dalle suore prima del rilascio del nulla osta al trasferimento. Anche se attualmente non sono indagate, le suore rischiano di finire presto sotto inchiesta e di subire sanzioni da parte della Chiesa se tutti i debiti con le banche e i creditori privati non saranno pagati.
martedì 14 giugno 2011
Grecia: suore indebitate per 600mila euro chiedono alla Chiesa di risarcire
30 gennaio 2007-A tanto ammonterebbero i debiti contratti dalle religiose a causa della bancarotta del lanificio interno al convento che avevano inaugurato circa 10 anni fa. Secondo quanto riportato oggi dal Times, le suore del convento dei Santi Kyrikos e Louite, avevano creato negli anni un interessante giro d’affari, intrattenendo rapporti commerciali con oltre 25 catene di abbigliamento presenti in tutta la Grecia. Il loro avvocato, Dionysios Pelekis, ha dichiarato che le suore avevano ora intenzione di trasferirsi a sud, in un nuovo convento vicino all’aeroporto di Atene e che avrebbero preteso, inoltre, che fosse il loro convento a pagare i debiti con risorse interne alla Chiesa.
Una richiesta respinta dagli ecclesiastici che chiedono invece il saldo dei debiti dalle suore prima del rilascio del nulla osta al trasferimento. Anche se attualmente non sono indagate, le suore rischiano di finire presto sotto inchiesta e di subire sanzioni da parte della Chiesa se tutti i debiti con le banche e i creditori privati non saranno pagati.
Una richiesta respinta dagli ecclesiastici che chiedono invece il saldo dei debiti dalle suore prima del rilascio del nulla osta al trasferimento. Anche se attualmente non sono indagate, le suore rischiano di finire presto sotto inchiesta e di subire sanzioni da parte della Chiesa se tutti i debiti con le banche e i creditori privati non saranno pagati.
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