Venezia. Nonostante il clima di festa,gli allarmi del dopo-Bin Laden hanno costretto a intensificare le misure di sicurezza a Venezia per la visita, sabato sera e domenica, del Papa Benedetto XVI. «Si tratta di misure già prese - spiega il prefetto veneziano Luciana Lamorgese - allo scoppio della crisi africana». Metal detector installati agli accessi di piazza San Marco, tombini sigillati, niente cestini dei rifiuti, cani specializzati in bonifiche di sostanze esplosive. E soprattutto
900 agenti impegnati a controllare l'evento, compresi
30 sommozzatori per la bonifica delle acque (con un'attrezzatura giunta apposta da La Spezia),
cecchini sui tetti e agenti in borghese, "travestiti" da turisti e da fedeli, mischiati alla folla.
Il pontefice ha salutato i fedeli da bordo di una piccola vettura molto più leggera della Papa-mobile: proprio ieri il mezzo realizzato dal Comune di Venezia «per non rovinare la delicata pavimentazione di piazza San Marco» ha compiuto un giro di prova. Bianca, a energia elettrica, con lo stemma vaticano sul davanti, due posti per la guida e dietro lo spazio per una comoda seduta rialzata per il Papa, la particolare "Papamobile" è stata poi donata al Vaticano. Con qualche polemica:
la Sinistra sottolinea che il Comune veneziano ha speso 25 mila euro per il mezzo, oltre a 380 mila euro per viabilità-sicurezza.
‘Papa trattato come rock star' - «Il Papa per la visita a Venezia è stato trattato come una rock star»: la contestazione viene dai cristiani di base che hanno firmato una lettera in cui annunciano che, alla messa a San Giuliano celebrata da Papa Benedetto XVI, loro domenica non saranno presenti.
La protesta, spiega Franco Rigosi, del Gruppo Familiare della Parrocchia del Sacro Cuore, è rivolta «contro i costi eccessivi della visita: sui due milioni di euro, una cifra che è stata stimata dal milione e mezzo ai tre milioni di euro».«Sono costi eccessivi soprattutto - aggiunge - in rapporto alle esigenze di carità ed assistenza della città e alla situazione di crisi industriale che il territorio sta vivendo e alla miseria che c'è in giro». «Come cristiani non andremo dal Papa per protesta - afferma Franco Rigosi - tra megapalco e papamobile, Benedetto XVI viene trattato come una rock star, sembra un film sulle tentazioni del diavolo». Nella stessa occasione, secondo quanto si è appreso, almeno una decina di sacerdoti saranno presenti alla Messa, ma in abiti civili.
Fonti
Ti è piaciuto l’articolo? Offrici un caffé! Sostieni Tutti Gli Scandali Del Vaticano! (È sufficiente essere iscritti a Paypal o avere una carta di credito, anche Postepay)
0 commenti:
Posta un commento