martedì 10 maggio 2011

I VANGELI IN EGITTO. ORIGINI DEL CRISTIANESIMO


GnosticismoIn aggiunta alla organizzazione della Chiesa ben sistemata prima dell’ era Cristiana c’era la preesistenza dell’intera storia del vangelo, in pezzi e bocconi intorno al “mondo conosciuto”, messa insieme alla fine dai Terapeuti di Alessandria. Che i vangeli originali e le epistole fossero in possesso dei Terapeuti è attestato dallo storico della Chiesa Eusebio. Nella sua ammissione, Eusebio prima riferisce quello che Filonedisse dei Terapeuti: Essi possiedono anche brevi opere di scrittori iniziali, i fondatori della loro setta, che lasciarono molti saggi del metodo allegorico, che essi prendono come loro modelli, seguendo il sistema su cui lavorarono i loro predecessori.10Come notato, i Terapeuti erano anche gli Gnostici, come è evidenziato dal riconoscimento che le loro “brevi opere” erano allegoriche invece che letterali.
 Il cambiamento da Gnostici a Cristianesimo Ortodosso, infatti, costituì la deviazione da conoscenza dell’allegoria a fede cieca nel letterale. Eusebio continua per dire:  Sembra probabile che Filone abbia scritto questo dopo aver sentito la loro esposizione delle Sacre Scritture, ed è molto probabile che quello che egli chiamabrevi opere da parte dei loro scrittori iniziali fossero i vangeli, gli scritti apostolici, e in tutta probabilità passi che interpretano gli antichi profeti, come sono contenuti nell’Epistola agli Ebrei e varie altre epistole di Paolo.
Della Chiesa dei Terapeuti, Eusebio nota, “Queste affermazioni di Filone a me sembra che si riferiscano chiaramente e indubbiamente a membri della nostra Chiesa”. Le asserzioni di Eusebio sono più che veramente peculiari quando uno considera che egli era lo storico della chiesa che si proponeva di registrare una discendenza continua apostolica, tale che, se fosse veramente esistita, questi aspetti importanti della religione Cristiana sicuramente sarebbero stati diffusamente noti virtualmente da ciascuno indottrinato in essa.
Riguardo all’ammissione di Eusebio, Taylor afferma:
…..Eusebio ha attestato, che i monaci Terapeuti erano Cristiani, molte ere prima del periodo assegnato alla nascita di Cristo; e che le Diegesis e Ginomologue, da cui gli Evangelisti compilarono i loro vangeli erano scritti che per ere avevano costituito le sacre scritture di quei visionari Egiziani.11
Questi vangeli ed epistole pre-Cristiane erano quelle degli Gnostici, specialmente di Marcione, creatore del primo Nuovo Testamento, che era un Samaritano “anti-Giudeo” membro della fratellanza Terapeuta, che costituiva, Eusebio ammette, i primi Cristiani. I testi di Marcione originarono ad Antiochia, che rappresentò il luogo di nascita o culla del Cristianesimo. Comunque, fu ad Alessandria, il crogiolo del Cristianesimo, ove molti ingredienti chiave furono combinati, incluse le narrazioni e i misteri Indiani/Egiziani, e dove i personaggi allegorici e astroteologici iniziarono infine ad essere carnalizzati e Giudaizzati.
Questa origine Terapeuta dei testi dei “vangeli” autografi o originali sembrerebbe contraddire il fatto che Gesù e la sua Chiesa non erano Esseni, poiché gli Esseni vengono frequentemente identificati con i Terapeuti. Comunque, ci sono importanti distinzioni tra le setta monacale della Palestina e la scuola misterica ad Alessandria. Come ha affermato Filone, le comunità Essene in Palestina ed Arabia “non si levavano a vette tanto alte di sforzo filosofico e mistico quanto i membri della comunità vicino ad Alessandria….12Gli Esseni di Palestina erano molto più semplici e più contemplativi dei mondani Terapeuti, che erano profondamente impegnati nelle religioni del mistero, iniziazioni e rituali. Mentre ambedue sono chiamati “guaritori”, erano due sette differenti, anche se erano connessi, come è il caso di numerose fraternità e società segrete. I Terapeuti erano, di fatto, una parte principale della rete di fratellanza che si estendeva dall’Egitto alla Cina e su nell’Europa. Veramente, molti degli aspetti dei vangeli attribuiti a “gli” Esseni, come la preghiera, il digiuno, il celibato, il battesimo, la contemplazione, la pulizia, il guarire, ecc., erano in realtà pratiche comuni alle fraternità monacali tutto intorno al mondo per millenni.
Riguardo alla confusione tra gli Esseni e i terapeuti, Waite dice:
Da molti scrittori gli Esseni della Palestina e i Terapeuti dell’Egitto sono stati trattati confusamente come la stessa gente; o se non la stessa, si è supposto che una fosse un ramo o colonia dell’altra. Studi successivi hanno mostrato, comunque, che non è corretta nessuna di queste teorie.13
Eusebio fa anche la distinzione tra i Terapeuti e gli Esseni quando egli riporta un passo da Egisippo che affermava che i Terapeuti erano fondamentalmente Cristiani ma gli Esseni erano “vari Gruppi della Circoncisione, tra i Bambini di Israele, tutti ostili alla tribù di Giuda ed il Cristo”.14 Ovviamente, allora, questi padri della Chiesa stanno riconoscendo non solo che i Terapeuti erano i Cristiani e che gli Esseni non lo erano, ma anche che gli Esseni erano di fatto in lite con i Terapeuti.
Naturalmente, né i Terapeuti né gli Esseni potrebbero essere identificati nei vangeli, poiché ciò servirebbe a rivelare la preesistenza delle loro fraternità simili a quelle Cristiane. Ciò nonostante, l’ideologia Terapeuta lasciò il suo segno sul Nuovo Testamento. In aggiunta al monachesimo vestito di bianco già discusso, le affermazioni sui misteri e il “regno dei cieli” sono riferimenti a iniziazione nella scuola del mistero e nella dottrina Terapeuta. La rete Terapeuta includeva anche i Nazareni Palestinesi, il che è il motivo per cui essi vengono menzionati e perché si sosteneva che Gesù fosse uno di loro, anche se il significato venne offuscato in “Gesù di Nazaret” in modo che, di nuovo, la preesistenza della fratellanza non fosse nota. Come dice Wells:
In Atti 24:5 i Giudei ostili descrivono Paolo come un “capobanda della setta dei Nazareni” – che qui non significa “gente da Nazaret” ma “Cristiani”. Anche nel Talmud il termine è usato come un termine Giudeo di insulto per i Cristiani…. È così possibile sostenere che l’aggettivo “Nazzareno” in origine designasse una stretta setta pre-Cristiana dalla quale emerse Gesù e la Chiesa”.15
Questi Nazareni erano anche Mandaeani e Gnostici; così, essi erano Siriani e Samaritani, nemici dei Giudei. Inoltre, in aggiunta ad essere un Nazzareno, Paolo chiama se stesso un diacono, che era già una carica di basso livello della fratellanza dei Terapeuti. L’evangelista Luca fu fatto essere un medico, o Terapeuta. Nella storia del vangelo, Gesù viene anche dipinto nel tempio che mette in ridicolo gli anziani e i dottori, cioè, i Terapeuti. I primi Cristiani chiamavano il Signore stesso un “devoto medico”, o Terapeuta. Il padre Cristiano Epifanio conferma l’associazione tra il Cristianesimo e la fratellanza Terapeuta quando dice, “Gesù, tra gli Ebrei, significa un guaritore o medico. Comunque sia ciò, questo è il nome col quale essi erano noti prima che fossero chiamati Cristiani”.16 Egli infatti si sta riferendo ai “Gesseani” o “Esseni”, cioè, “Terapeuti”.
Inoltre, come notato, i sacerdoti erano considerati “medici dell’anima”, e la gerarchia primitiva della Chiesa includeva “dottori”, cioè, Terapeuti, che erano anche spacciatori ambulanti di droghe. Infatti, le professioni della medicina e della divinità erano inseparabili, e quei dottori o guaritori che avevano ricevuto i loro gradi dall’Università di Alessandria erano visti come veri apostoli, mentre quelli che non lo avevano fatto erano ritenuti falsi. Di questi sacerdoti-medici, Higgins dice:
Gli Esseni erano chiamati medici dell’anima o Terapeuti; che risiedevano sia in Giudea che in Egitto, essi probabilmente parlavano o avevano i loro libri sacri in Caldeo. Essi erano Pitagorici, come è provato da tutte le loro forme, cerimonie, e dottrine, e chiamavano se stessi figli di Jesse…. Se i Pitagorici o Cenobiti, come furono chiamati da Giambilico, erano Buddisti, gli Esseni erano Buddisti. Gli Esseni ….vivevano in Egitto sul lago di Parembole o Maria, in monasteri. Questi sono proprio i luoghi dove noi abbiamo trovato che vivevano in precedenza i sacerdoti Gimnosofisti o Samaneani o Buddisti, i quali Gimnosofisti daTolomeo vengono situati anche nel Nord-Est dell’India.17
Come afferma Doane:
….. Dean Milman era convinto che i Terapeuti spuntarono dalle “fraternità contemplative e indolenti” dell’India.18
Higgins continua:
Se fosse ben fondata l’opinione che le loro Scritture siano state gli originali delle storie dei vangeli, allora ne seguirebbe quasi certamente, che essi dovrebbero essere gli stessi che i Samaneani o Gimnosofisti di Porfirio e Clemente Alessandrino, e i loro libri, che essi erano vincolati a tenere segreti da giuramenti tanto solenni, devono essere stati i Veda dell’India; o alcuni libri Indiani che contenevano i miti di Mosè e Gesù Cristo…19
Del racconto evangelico, Taylor afferma che “i Terapeuti Egiziani itineranti portarono l’intera storia dall’India ai loro monasteri in Egitto, ove, qualche tempo dopo l’inizio della monarchia Romana, fu trasformata in Cristianesimo”.20 Questi libri erano o dal nordest dell’India o dalla costa del Malabar, o ambedue, e furono evidentemente portati prima ad Antiochia e quindi in Egitto, daApollonioMarcione o altri.
Come le loro controparti dell’est, la fratellanza Terapeuta aveva un dio-salvatore e i detti e i misteri accompagnatori molto prima dell’era Cristiana. I Terapeuti erano anche seguaci di Serapide, “il dio peculiare dei Cristiani”, che era stato creato specificatamente per adattarsi dentro ad uno dei vari culti del salvatore, fornendo così ai dottori la pratica per la loro creazione più grande. Questo dio-salvatore della rete della fratellanza che si estendeva dalla Gran Bretagna all’India era chiamato in vari modi IE, IES, Ieud, Giuda, Giosuè, Giasone, Iesous, Iesios, Iasios o altre varianti, che, di nuovo, rappresentavano un incantesimo segreto. Walker riferisce che “Iasus significava un guaritore o Terapeuta, come i Greci chiamavano gli Esseni, i cui gruppi di culto includevano sempre un uomo col titolo di Cristos”.21 Qui c’è ancora la preesistenza delle parole “Gesù” e “Cristo” che Eusebio fu costretto ad ammettere di fronte alle accuse che Cristo fosse un personaggio fittizio.
Come affermato, i Terapeuti Gnostici iniziali cercavano di creare una nuova “religione” che incorporasse gli insegnamenti di virtualmente tutte le religioni, culti, filosofie e misteri allora noti, anzitutto dedicandosi a registrare per iscritto gli onnipresenti “Detti del Salvatore”, o Logia Iesou, che erano stati trasmessi oralmente per secoli e millenni. Questi testi costituirono i primi scritti “Cristiani”, ed erano non storicizzanti e non Giudaizzanti, consolidando detti dall’India, Persia, Siria, Giudea, Grecia, Egitto, ecc. Gli sforzi dei Terapeuti Gnostico-“Cristiani” originali scaturirono dal ramo dalla rete della fratellanza di Antiochia; per questo, che fu lì che i primi Cristiani furono chiamati così. Lo sforzo Gnostico-Cristiano, come notato, fu sostituito alla fine dalla scuola Alessandrina.
Citazioni:
10. Eusebius, 52.
11. Taylor, 131.
12. Taylor.
13. Waite, 500.
14. Eusebius, 129.
15. Wells, DJE, 146.
16. Waite, 510.
17. Higgins, I, 747.
18. Doane, 423 fn.
19. Ivliggms, lI, 43.
20. Taylor.
21. Walker, WEMS, 464.
Da “The Christ Conspiracy” di Acharya s

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