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giovedì 26 maggio 2011
La beneficenza di Silvio: 25mila euro allo Ior, ai preti e ai piduisti
Nel tentativo – visti i risultati, un po’ disperato – di riabilitare l’immagine pubblica del leader ferito (mentre, al contempo, si pubblicano sullo stesso giornale per intero gli atti dell’invito a comparire trasmesso dalla procura di Milano: ma Feltri è fatto così) Libero ha confezionato una bella tabellina che ci racconta quanto è buono e quanto è bravo Silvio Berlusconi, presidente del Consiglio: perchè è vero che va a donne, e le paga (lo pensa Libero: “Non solo donnine”, è il titolo del pezzo), ma fa anche un sacco di beneficenza.
BENEFICENZA? – Purtroppo per Libero, evidentemente non si sono accorti di quello che andavano a scrivere.
A forza di spulciare nei conti del Cavaliere, spuntano a sorpresa perfino le sue opere di misericordia, corporale e spirituale. Un elenco parziale, di cui Libero è riuscito a entrare in possesso, contabilizza a carità del presidente, in 8 milioni 724mila 26 euro e 6 centesimi. Qualche maligno dirà che per lui sono bruscolini. Basterebbe fare le dovute proporzioni per verificare che non è così. Comunque, sull’altro piatto della bilancia, pesano più di qualche migliaio di euro elargiti per pietà a qualche poveretta morta di fame.
E infatti, la beneficenza ti salva e ti garantisce il paradiso. Su quella, non diremo niente.
QUEI 25MILA EURO… -Quando però nella lista delle presunte opere di bene di Silvio viene infilata qualcosa che non torna, quella, ci permettiamo di discuterla.
PRIMA REPUBBLICA – Infatti, Renato Massari – sempre che non si tratti di un omonimia: ma non risultano altri Renato Massari assurti al ruolo di onorevole, dalle nostre ricerche – è unnoto ex-piduista. Protagonista del sottobosco socialista della Milano da bere, coinvolto in varie vicende poco chiare.
Con Renato Massari si va all’ archeologia dei politici chiacchierati. L’ ex padre.padrone del Psdi, da qualche tempo approdato nel Psi, reca al petto un medagliere da veterano. E tra quelli che hanno inaugurato la stagione della politica come mestiere. A lui si deve la trasformazione della clientela in industria del consenso. Sua e’ la messa a punto della strategia dell’ interessamento. Il favore, la pratica, il permesso, sono state le armi con cui Massari ha vinto per decenni battaglie. In aggiunta, la versione aggiornata ai tempi del cadeau elettorale, gia’ sperimentata nella Napoli di Lauro: un buono.benzina, in cambio della preferenza.
Il ritrattino poco lusinghiero lo faceva, allora, il Corriere della Sera. Definito “il padre padrone del Psdi” a Milano, grande gestore di pacchetti di tessere, tipico ritratto da stereotipo di politico di prima Repubblica. E, dicevamo, piduista. Ma non uno qualunque: “Tessera n.2172, vicesegretario” della Loggia. Dunque, e lo mette in pagina Libero, Silvio Berlusconi ha destinato 25mila euro, ipotizziamo, ad un conto nella banca più inaccessibile ed esclusiva d’Italia all’attenzione dell’On.Renato Massari, politico del Psdi nella prima Repubblica, ras delle preferenze e fratello libero massone di Silvio Berlusconi – anche lui, toccherà sottolinearlo, iscritto alla loggia di Licio Gelli. Insomma: forse, quelli di Feltri, hanno commesso un piccolo errore, stamattina.
Fontehttp://www.giornalettismo.com/archives/110474/la-beneficienza-di-silvio-25mila-euro-a-preti-e-piduisti/
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