Sta di fatto, però, che le proteste delle vittime degli abusi della chiesa hanno acceso l’attenzione dei media e delle stesse gerarchie vaticane su una sua passata dichiarazione davvero inquietante. Il cardinale Hoyos, infatti, ha pubblicamente lodato un vescovo francese che, a suo tempo, non aveva denunciato un prete pedofilo. Una farneticante dichiarazione del 2001, tornata prepotentemente a riecheggiare proprio i giorni di grandi polemiche, che vedono il Vaticano nell’occhio del ciclone proprio sullo scandalo degli abusi sessuali nella Chiesa. Tanto è vero che Papa Benedetto XVI ha dovuto pubblicamente promettere un’azione drastica per affrontare lo scandalo degli abusi nella Chiesa cattolica. Il Papa, infatti, ha ammesso di aver condiviso la sofferenza delle vittime degli abusi proprio durante la sua recente visita pastorale a Malta. Sembra, poi che proprio in quell’occasione, la polemica riguardante il CardinaleHoyos sia giunta, nuovamente, alle sue orecchie. Non solo, la protesta delle vittime si è estesa anche alla denuncia dei presunti abusi commessi da diversi sacerdoti di San Francisco, vicenda quest’ultima che ha messo ulteriormente sotto pressione la Chiesa d’oltreoceano. Un primo, sia pur timido quanto ritardatario segno di ravvedimento da parte delle gerarchie era diventato perciò improcrastinabile.
MEGLIO TARDI CHE MAI – L’Istituto Paulus, che ha organizzato la manifestazione per l’anniversario, a questo punto si è consultato con il Cardinale Castrillon Hoyos e ha deciso di trovare un altro celebrante per “contribuire a mantenere la solennità, il rispetto e la bellezza della Messa“. In realtà, per evitare che la polemica diventasse ancora più pesante. Del resto, la decisione di annullare la partecipazione del Cardinale è arrivata dopo che diversi sacerdoti locali hanno minacciato di non partecipare alle celebrazioni in caso di sua presenza. Martedì scorso, le associazione delle vittime degli abusi hanno invitato ufficialmente l’Arcivescovo di Washington, Donald Wuerl a non permettere al Cardinale colombiano di celebrare la Messa, dicendo che avrebbe mandato il messaggio sbagliato. La scorsa settimana, messo sotto pressione dai media, il Vaticanoha confermato come il Cardinale Castrillon Hoyos avesse effettivamente scritto nel 2001 al Vescovo di Bayeux-Lisieux, Pierre Pican, per congratularsi per la sua difesa di un suo sacerdote che era stato arrestato l’anno precedente per pedofilia. Il cardinale Hoyos, a quel tempo era Prefetto della Congregazione vaticana per il Clero, che ha il compito di sorvegliare proprio sul comportamento dei sacerdoti in tutto il mondo.
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