La storia è raccontata dal New York Times: Joseph Ratzinger, insieme ad altri alti papaveri della Chiesa cattolica, si attivò per nascondere le denunce dei vescovi del Wisconsin contro un sacerdote che aveva molestato 200 ragazzi sordi.
LE PROVE – Il New York Times ha ottenuto i documenti, tra cui le lettere tra i vescovi e il Vaticano, dagli avvocati che rappresentano i cinque uomini che hanno avviato quattro diverse cause contro l’arcidiocesi di Milwakee. Padre Murphy non ricevette mai punizioni o sanzioni, ma fu trasferito in segreto in varie parrocchie e scuole cattoliche ed è morto nel 1998. Il NYT pubblica on line una serie di fotografie e documenti dell’epoca, che includono scambi epistolari tra vescovi, dichiarazioni giurate delle vittime, le opinioni di un esperto di malattie sessuali, e il verbale di una riunione finale sul caso in Vaticano. Padre Murphy non è solo rimasto senza sanzione da parte della Chiesa, ma è stato anche aiutato a ottenere documenti e lasciapassare, senza che le autorità ecclesiastiche abbiano mai denunciato nulla alle forze dell’ordine. Invece di essere sanzionato, Padre Murphy fu tranquillamente spostato da Mons. William E. Cugini di Milwaukee per la Diocesi nel nord delWisconsin dopo il 1974, dove ha trascorso i suoi ultimi 24 anni di lavoro liberamente con i bambini nelle parrocchie, nelle scuole e prestando servizio anche in un centro di detenzione minorile. Morì nel 1998, con la tonaca addosso. Anche se il Papa stesso in una recente lettera ai cattolici irlandesi ha sottolineato la necessità di cooperare con la giustizia civile nei casi di abuso, la corrispondenza sembra indicare che l’insistenza del Vaticano sul segreto ha spesso ostacolato tale cooperazione. Allo stesso tempo, la riluttanza dei funzionari a sconsacrare un molestatore sessuale dimostra che a livello dottrinale, il Vaticano tendeva a considerare la questione in termini di peccato e pentimento più di delitto e castigo.
LA RISPOSTA DEL VATICANO – Padre Federico Lombardi, interrogato sul tema, ha detto che ilVaticano considera quello di Murphy un caso “tragico”, ma anche che la vicenda è arrivata a Romasoltanto nel 1996, quando anche le autorità americane avevano archiviato un’indagine sul caso. Alla domanda sul perché il prete non sia stato cacciato, Lombardi ha risposto che non esistono nella Chiesa sanzioni automatiche, e le poche prove a carico di Murphy hanno orientato la decisione. L’inerzia del Vaticano in casi del genere non è rara. Solo nel 20 per cento dei 3.000 preti accusati i cui casi sono stati presentati all’ufficio dottrinale dellaChiesa tra il 2001 e il 2010, sono state fornite prove di colpevolezza, e solo alcuni casi chi si macchiò di abusi è stato spretato, secondo una recente intervista a un giornale italiano, di mons.Charles J. Scicluna, il procuratore capo interno presso questo ufficio. Un ulteriore 10 per cento è stato cacciato immediatamente. Il 10 per cento se ne è andato volontariamente. Ma la maggioranza – il 60 per cento – ha ricevuto solo altre “disposizioni amministrative e disciplinari“, ha detto monsignorScicluna, come il divieto di celebrare messa.
IL SANTONE - Per molti, Padre Murphy sembrava essere un santo: un uomo di talento nell’insegnamento della lingua dei segni americana e un bravissimo collettore di fondi per le cause dei non udenti. Sacerdote dell’Arcidiocesi di Milwaukee, ha iniziato come insegnante alla Scuola di San Giovanni per i non udenti, in San Francesco, nel 1950. E’ stato promosso per eseguire la scuola nel 1963, anche se i casi di abusi sugli studenti avevano cominciato a uscire già negli anni Cinquanta. Le vittime di Padre Murphy hanno raccontato che lui gli faceva tirare giù i pantaloni e li toccava nel suo ufficio, nella sua macchina, nelle gite di classe e di raccolta fondi e nei loro letti nel dormitorio di notte. Arthur Budzinski Arthur ha detto che è stato molestato quando andò a Padre Murphy per la confessione, quando aveva circa 12, nel 1960. “Se fosse stato un uomo vero, mi sarebbe rimasto lontano“, ha detto il signor Budzinski, ora 61enne, che ha lavorato per anni come operaio. “Ma lui era così suadente. Sapevo che era sbagliato, ma non riuscivo a crederci“.Mr. Budzinski e un gruppo di altri ex studenti sordi ha speso più di 30 anni tentando di lanciare l’allarme, anche passando volantini al di fuori della cattedrale di Milwaukee.
MOLESTATO 50 VOLTE – Gary Smith, amico di Budzinski ha affermato in un’intervista di essere stato molestato 50-60 volte da Padre Murphy a partire dai 12 anni. Con il tempo si è laureato dalla High School di St. John’s, ma ha detto, “Ero un uomo molto, molto arrabbiato”. Nel 1993, con le denunce che piombavano sulla sua scrivania, l’arcivescovo Weakland ha assunto un assistente sociale specializzata nel trattamento di delinquenti sessuali per valutarlo. Dopo quattro giorni di colloqui, l’assistente sociale affermò che Murphy aveva ammesso i suoi atti, probabilmente aveva molestato circa 200 ragazzi e non sentiva alcun rimorso.Tuttavia, fu fino al 1996 che l’arcivescovo Weakland cercò di “spretare” Murphy. La ragione per la quale scrisse al cardinale Ratzinger, fu quella di disinnescare la rabbia tra i sordi e ripristinare la loro fiducia nella Chiesa, poiché si era reso conto che “la sollecitazione in confessionale sarebbe potuta essere parte della situazione”. Il caso apparteneva dunque all’ufficio dottrinale. In assenza di risposta del cardinale Ratzinger, l’arcivescovo Weakland scrisse ad un ufficio diverso del Vaticano nel marzo 1997 evidenziando che la questione era urgente perché un avvocato stava per preparare una causa e il caso poteva diventare pubblico e uno “scandalo vero, in futuro sembrava molto possibile”.IL NO DI BERTONE - Recentemente alcuni vescovi hanno affermato che nel 1962 i procedimentidisciplinari segreti erano da tempo caduti in disuso. Ma è chiaro da questi documenti che, nel 1997, erano invece ancora in vigore. Ma lo sforzo di respingere Murphy si è fermato improvvisamente dopo che il sacerdote fece appello al Cardinale Ratzinger per avere clemenza. In un’intervista, l’arcivescovo Weakland ha fatto riferimento ad un incontro finale in Vaticano nel maggio 1998 nel quale non riuscì a convincere il cardinale Bertone e altri funzionari dottrinali a istituire un processo canonico per sconsacrare Murphy. (Nel 2002, l’arcivescovo Weakland si è poi dimesso dopo che diventò di dominio pubblico la notizia di una sua relazione con un uomo che usava pagare con i soldi della Chiesa).”Le prove erano così complete e così ampie che avevo pensato che il ridurlo allo stato laicale avrebbe potuto portare una certa pace nella comunità dei non udenti“, disse l’ Arcivescovo.Padre Murphy morì quattro mesi dopo, all’età di 72 anni e fu sepolto con i suoi paramenti sacerdotali. Weakland, in una lettera indirizzata al Cardinale Bertone ha spiegato il suo rammarico per la disobbedienza della famiglia di Padre Murphy che non si era attenuta alle istruzioni dell’arcivescovo per un funerale piccolo, privato e a bara chiusa.”Nonostante queste difficoltà speriamo ancora che si possa evitare pubblicità indebita che sarebbe negativo verso la chiesa“
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