venerdì 29 luglio 2011

I 7 SACRAMENTI CATTOLICI SONO BIBLICI?

CHE COSA SONO I SACRAMENTI PER LA RELIGIONE CATTOLICA?

I sacramenti sono segni esteriori della grazia interiore, istituiti da Cristo per la nostra santificazione” (tratto dalla Catholic Encyclopedia). La Chiesa Cattolica Romana insegna che sebbene Dio faccia grazia all’uomo senza simboli esteriori (i sacramenti), Egli ha scelto anche di fargli grazia mediante simboli visibili. Poiché Dio ha fatto questo, l’uomo è stolto a non far uso di questi mezzi provveduti da Dio per raggiungere la santificazione.Per poter qualificare un sacramento, la Chiesa Cattolica Romana afferma che esso deve soddisfare i tre seguenti criteri:
 a) quello esterno, ossia un segno percettibile e sensibile della grazia santificante;
b) il conferimento della grazia santificante;
c) l’istituzione da parte di Dio o, più esattamente, del Dio-Uomo Gesù Cristo.
 Pertanto, i sacramenti non sono semplicemente dei simboli, ma si crede che conferiscano effettivamente in chi li riceve la grazia santificante. La Chiesa Cattolica Romana crede che tutti i suoi sette sacramenti siano stati istituiti dallo stesso Cristo. Ci sono sette sacramenti cattolico-romani, che sono i seguenti:
1) il Battesimo, che secondo l’insegnamento della Chiesa Cattolica Romana rimuove il peccato originale infondendo contemporaneamente la grazia santificante;

2) la Penitenza, in cui si confessano i propri peccati a un sacerdote;

3) l’Eucaristia, considerata l’accoglienza e la consumazione del corpo e del sangue di Cristo veri e propri;

4) la Confermazione, un’accoglienza formale nella chiesa insieme a un’unzione speciale dello Spirito Santo;

5) l’Unzione degli infermi o Estrema Unzione, applicata a un moribondo per il rafforzamento spirituale e fisico in preparazione al cielo. Quando è unita alla confessione e all’Eucaristia, essa rientra nei “conforti religiosi”;

6) l’Ordine Sacro, il procedimento mediante cui alcuni uomini sono ordinati al clero;

7) il Matrimonio, che fornisce una grazia speciale a una coppia.


I PASSI DELLA BIBBIA CITATI DAI CATTOLICI A SOSTEGNO DELLA VALIDITA’DEI SETTE SACRAMENTI
La Chiesa Cattolico Romana sostiene che i sette sacramenti siano giustificati,sostenuti e validati da alcuni versetti della Bibbia.Vediamone alcuni :
“Per questo motivo ti ricordo di ravvivare il dono di Dio che è in te mediante l’imposizione delle mie mani" (2 Timoteo 1:6).
"Gesù rispose: ‘In verità, in verità ti dico che se uno non è nato d’acqua e di Spirito, non può entrare nel regno di Dio’" (Giovanni 3:5).
 "Egli ci ha salvati non per opere giuste da noi compiute, ma per la sua misericordia, mediante il bagno della rigenerazione e del rinnovamento dello Spirito Santo" (Tito 3:5).
 "Cristo ha amato la chiesa e ha dato sé stesso per lei, per santificarla dopo averla purificata lavandola con l’acqua della parola" (Efesini 5:25-26).
"A chi perdonerete i peccati, saranno perdonati; a chi li riterrete, saranno ritenuti" (Giovanni 20:23).
 "La preghiera della fede salverà il malato e il Signore lo ristabilirà; se egli ha commesso dei peccati, gli saranno perdonati" (Giacomo 5:15).
"Quindi imposero loro le mani, ed essi ricevettero lo Spirito Santo" (Atti 8:17).
 "Chi mangia la mia carne e beve il mio sangue ha vita eterna; e io lo risusciterò nell’ultimo giorno. Perché la mia carne è vero cibo e il mio sangue è vera bevanda" (Giovanni 6:54-55).
Sulla base dei suddetti versetti,si potrebbe pensare che i  sacramenti siano in grado di infondere qualche benificio,come la vita eterna,il perdono dei peccati, la presenza dello Spirito Santo o la Sua potenza.Ma se presi nel contesto delle Scritture nel loro insieme,non c’è modo né ragione di credere che che Dio abbia mai voluto che questi passi fossero presi a sostegno di riti come mezzi per comunicare la grazia santificante.Ed è proprio quest’aspetto che rende i  sacramenti cattolici contrarie alle sacre scritture.E lo sono,specificatamente, in relazione al ruolo che la Chiesa Cattolica Romana dà ai sacramenti nel raggiungimento della salvezza biblica.Come dicevo ieri in quest’articolo la Chiesa afferma che per i credenti i sacramenti della Nuova Alleanza sono necessari alla salvezza.(1)I sacramenti  cattolici non sono semplicemente dei simboli, ma si crede che conferiscano effettivamente in chi li riceve la grazia santificante.Anche quest’aspetto è contrario alle sacre scritture. La Bibbia insegna che siamo salvati per grazia, la quale si riceve mediante la semplice fede (Efesini 2:8-9).Ma non solo.Non sono i sacramenti la via per la salvezza cristiana.La Bibbia insegna,infatti, che l'unica via di salvezza è la fede nel sacrificio salvifico di Gesù. In altri termini, il concetto stesso di "sacramenti" che comunicano la grazia salvifica nelle persone è antiscritturale,tanto quanto affermare la necessità dei sacramenti al fine del raggiungimento della salvezza biblica.

IL BATTESIMO E LA COMUNIONE SONO NECESSARI ALLA SALVEZZA?
Sulla base di quanto detto,conosciamo già la risposta.Che tradotto fa un no netto e deciso.Per la Chiesa Cattolica Romana il battesimo e la comunione sono necessari all’ottenimento della vita eterna.Una credenza tanto diffusa che oramai è tradizione ampiamente diffusa quella di far battezzare i bambini pochi mesi dopo la nascita.C’è qualche passo biblico che comanda di battezzare i bambini,forse?Non c’è.Mai
nelle Sacre Scritture riuscirai a trovare nemmeno un singolo esempio o un comando di farlo. Alcuni cattolici romani utilizzano Atti 16:33 come un possibile esempio perché vi è detto che furono battezzati il carceriere di Filippi "con tutti i suoi".Un versetto che assume contorni diversi se preso nel suo contesto:
Atti 16:25-34

 25Verso mezzanotte Paolo e Sila, in preghiera, cantavano inni a Dio, mentre i carcerati stavano ad ascoltarli. 26D'improvviso venne un terremoto così forte che furono scosse le fondamenta della prigione; subito tutte le porte si aprirono e si sciolsero le catene di tutti. 27Il carceriere si svegliò e vedendo aperte le porte della prigione, tirò fuori la spada per uccidersi, pensando che i prigionieri fossero fuggiti. 28Ma Paolo gli gridò forte: «Non farti del male, siamo tutti qui». 29Quegli allora chiese un lume, si precipitò dentro e tremando si gettò ai piedi di Paolo e Sila; 30poi li condusse fuori e disse: «Signori, cosa devo fare per esser salvato?». 31Risposero: «Credi nel Signore Gesù e sarai salvato tu e la tua famiglia». 32E annunziarono la parola del Signore a lui e a tutti quelli della sua casa. 33Egli li prese allora in disparte a quella medesima ora della notte, ne lavò le piaghe e subito si fece battezzare con tutti i suoi; 34poi li fece salire in casa, apparecchiò la tavola e fu pieno di gioia insieme a tutti i suoi per avere creduto in Dio.
Se ci soffermiamo sul racconto di Paolo possiamo osservare due cose:

(1) Quando il carceriere chiese a Paolo che cosa dovesse fare per essere salvato, Paolo non disse: "Credi in Gesù, sii battezzato e prendi la comunione ". Invece gli disse: "Credi nel Signore Gesù, e sarai salvato tu e la tua famiglia" (v. 31). Perciò, vediamo che è la fede l’ingrediente necessario per la salvezza. Era sottinteso che chi credeva fosse battezzato, ma il battesimo non era necessario per la salvezza. Se lo fosse stato, Paolo vi avrebbe dato più peso nei suoi viaggi missionari (1 Corinzi 1:14-18).

(2) Vediamo che "i suoi" non avrebbero potuto includere bambini o neonati, in quanto al versetto 34 è detto che il carceriere "si rallegrava con tutta la sua famiglia di aver creduto in Dio". I bambini e i neonati non possono esercitare fede in Dio in quel modo.Anche escludendo questo particolare,di non poca importanza,c’è un altro aspetto fondamentale:come si può dire che il battesimo è parte integrante del raggiungimento della salvezza divina basandosi su prove così incerte?
Tralasciando questo brano come si è già detto ieri qui,non in un brano né tantomeno in un versetto,ma in tutta la Scrittura è la fede in Gesù Cristo(e non il battesimo o la fede più il battesimo) l’unico mezzo per ricevere la salvezza(Giovanni 1:12; 3:14-16; Efesini 2:8-9; Romani 3:19-26; 4; 10:9-13).

Passando alla comunione, la Chiesa Cattolica Romana dice chiaramente di interpretare letteralmente Giovanni 6:53 quando Gesù dice: "Se non mangiate la carne del Figlio dell’uomo e non bevete il suo sangue, non avete vita in voi". Il problema è che la dottrina cattolica secondo cui qui Gesù stia parlando letteralmente non è in armonia con il contesto del passo in cui Gesù afferma ripetutamente l’importanza della fede in Lui e della Sua imminente morte espiatrice per i loro peccati (cfr. Giovanni 6:29, 35, 40, 47 e Giovanni 20:31).Ancora una volta c’è disarmonia con le sacre scritture.Più volte nel sesto capito del vangelo di Giovanni si sottolinea l’importanza della fede in Gesù.Solo chi crede in lui sarà salvo(Questa infatti è la volontà del Padre mio, che chiunque vede il Figlio e crede in lui abbia la vita eterna; io lo risusciterò nell'ultimo giorno,Giovanni 6:40).In fondo basta leggere il passo per capire quale sia il reale significato della comunione secondo le stesse parole di Gesù:

Giovanni 6:20-58

20 Ma egli disse loro: «Sono io, non temete». 21 Allora vollero prenderlo sulla barca e rapidamente la barca toccò la riva alla quale erano diretti.
22 Il giorno dopo, la folla, rimasta dall'altra parte del mare, notò che c'era una barca sola e che Gesù non era salito con i suoi discepoli sulla barca, ma soltanto i suoi discepoli erano partiti. 23 Altre barche erano giunte nel frattempo da Tiberìade, presso il luogo dove avevano mangiato il pane dopo che il Signore aveva reso grazie. 24 Quando dunque la folla vide che Gesù non era più là e nemmeno i suoi discepoli, salì sulle barche e si diresse alla volta di Cafarnao alla ricerca di Gesù. 25 Trovatolo di là dal mare, gli dissero: «Rabbì, quando sei venuto qua?».
26 Gesù rispose: «In verità, in verità vi dico, voi mi cercate non perché avete visto dei segni, ma perché avete mangiato di quei pani e vi siete saziati. 27 Procuratevi non il cibo che perisce, ma quello che dura per la vita eterna, e che il Figlio dell'uomo vi darà. Perché su di lui il Padre, Dio, ha messo il suo sigillo». 28 Gli dissero allora: «Che cosa dobbiamo fare per compiere le opere di Dio?». 29 Gesù rispose: «Questa è l'opera di Dio: credere in colui che egli ha mandato».
30 Allora gli dissero: «Quale segno dunque tu fai perché vediamo e possiamo crederti? Quale opera compi? 31 I nostri padri hanno mangiato la manna nel deserto, come sta scritto: Diede loro da mangiare un pane dal cielo». 32 Rispose loro Gesù: «In verità, in verità vi dico: non Mosè vi ha dato il pane dal cielo, ma il Padre mio vi dà il pane dal cielo, quello vero; 33 il pane di Dio è colui che discende dal cielo e dà la vita al mondo».34 Allora gli dissero: «Signore, dacci sempre questo pane». 35 Gesù rispose: «Io sono il pane della vita; chi viene a me non avrà più fame e chi crede in me non avrà più sete. 36 Vi ho detto però che voi mi avete visto e non credete. 37 Tutto ciò che il Padre mi dà, verrà a me; colui che viene a me, non lo respingerò, 38 perché sono disceso dal cielo non per fare la mia volontà, ma la volontà di colui che mi ha mandato. 39 E questa è la volontà di colui che mi ha mandato, che io non perda nulla di quanto egli mi ha dato, ma lo risusciti nell'ultimo giorno. 40 Questa infatti è la volontà del Padre mio, che chiunque vede il Figlio e crede in lui abbia la vita eterna; io lo risusciterò nell'ultimo giorno».
41 Intanto i Giudei mormoravano di lui perché aveva detto: «Io sono il pane disceso dal cielo». 42 E dicevano: «Costui non è forse Gesù, il figlio di Giuseppe? Di lui conosciamo il padre e la madre. Come può dunque dire: Sono disceso dal cielo?».
43 Gesù rispose: «Non mormorate tra di voi. 44 Nessuno può venire a me, se non lo attira il Padre che mi ha mandato; e io lo risusciterò nell'ultimo giorno. 45 Sta scritto nei profeti: E tutti saranno ammaestrati da Dio. Chiunque ha udito il Padre e ha imparato da lui, viene a me. 46 Non che alcuno abbia visto il Padre, ma solo colui che viene da Dio ha visto il Padre. 47 In verità, in verità vi dico: chi crede ha la vita eterna.
48 Io sono il pane della vita. 49 I vostri padri hanno mangiato la manna nel deserto e sono morti; 50 questo è il pane che discende dal cielo, perché chi ne mangia non muoia. 51 Io sono il pane vivo, disceso dal cielo. Se uno mangia di questo pane vivrà in eterno e il pane che io darò è la mia carne per la vita del mondo».
52 Allora i Giudei si misero a discutere tra di loro: «Come può costui darci la sua carne da mangiare?». 53 Gesù disse: «In verità, in verità vi dico: se non mangiate la carne del Figlio dell'uomo e non bevete il suo sangue, non avrete in voi la vita. 54 Chi mangia la mia carne e beve il mio sangue ha la vita eterna e io lo risusciterò nell'ultimo giorno. 55 Perché la mia carne è vero cibo e il mio sangue vera bevanda. 56 Chi mangia la mia carne e beve il mio sangue dimora in me e io in lui. 57 Come il Padre, che ha la vita, ha mandato me e io vivo per il Padre, così anche colui che mangia di me vivrà per me. 58 Questo è il pane disceso dal cielo, non come quello che mangiarono i padri vostri e morirono. Chi mangia questo pane vivrà in eterno».

Ed è lo stesso apostolo a dire che i suoi versetti sono stati scritti per rivelare l’unica via di salvezza per l’uomo:


Giovanni 20:31
Questi sono stati scritti, perché crediate che Gesù è il Cristo, il Figlio di Dio e perché, credendo, abbiate la vita nel suo nome.

GLI ALTRI SACRAMENTI SONO BIBLICI?
Quando si esaminano gli altri sacramenti nel loro contesto, si scopre che la dottrina secondo cui essi comunicano la "grazia santificante" non è in armonia con il contesto del resto della Bibbia. Certo, tutti i cristiani dovrebbero essere battezzati, ma il battesimo non infonde in noi la grazia. Certo, tutti i cristiani dovrebbero partecipare alla Cena del Signore, ma farlo non conferisce la grazia santificante. Certo, dovremmo confessare i nostri peccati, non a un sacerdote, quanto piuttosto a Dio (1 Giovanni 1:9).La confessione cattolica,quindi,è contraria alle sacre scritture.E’ a Dio che dobbiamo confessare i peccati,non a un prete.E’ Dio che ci perdona,solo lui può farlo.E’ evidente dalle parole di Giovanni:

1Giovanni 1:9

Se riconosciamo i nostri peccati, egli che è fedele e giusto ci perdonerà i peccati e ci purificherà da ogni colpa.
Ma non finisce qui.Ecco cosa dice l’apostolo Giacomo in un versetto del suo vangelo:

Giacomo 5:16     

16Confessate perciò i vostri peccati gli uni agli altri e pregate gli uni per gli altri per essere guariti. Molto vale la preghiera del giusto fatta con insistenza.

Il che vuol dire che anche i sacerdoti dovrebbero confessarsi al popolo, così come il popolo ai sacerdoti, se dovessero peccare gli uni contro gli altri.Ma così non avviene.E neanche il sacramento della confessione può conferire la grazia salvifica.Essere approvato come un conduttore ecclesiale è una cosa che fa onore, ma non sfocia nella grazia. Il matrimonio è un avvenimento meraviglioso e benedetto nella vita di una coppia, ma non è il mezzo che Dio usa per farci grazia. Pregare per e con una persona che sta morendo e stare insieme a lei è una cosa santa, ma non aggiunge grazia al tuo conto.Tutta la grazia di cui avremo mai bisogno si riceve al momento in cui una persona si affida a Gesù, per fede, come Salvatore (Efesini 2:8-9). La grazia salvifica che viene accordata al momento della fede genuina è l’unica grazia salvifica che la Parola di Dio ci inviti a ricevere. Questa grazia si riceve per fede, non osservando dei riti. Perciò, sebbene i sette sacramenti siano delle “buone cose da fare”, quando sono compresi nel loro contesto biblico si comprende che il concetto secondo cui essi “conferiscono la grazia santificante” è completamente antiscritturale.
CONCLUSIONE
E’ evidente,quindi,che i sacramenti cattolici non siano biblici.Non sono in armonia con le sacre scritture.Anzi sono contrari ad esse nel suo complesso.

NOTE

(1) Cf Concilio di Trento, Sess. 4a, Canones de sacramentis in genere, canone 8: DS 1604.

FONTI

http://www.gotquestions.org/Italiano/sette-sacramenti.htm
http://www.vatican.va/archive/catechism_it/p2s1c1a2_it.htm#IV. I sacramenti della salvezza
http://www.laparola.net
http://www.gotquestions.org/Italiano/dottrina-della-salvezza.html
http://camcris.altervista.org/salvezza.html
http://xoomer.virgilio.it/ikthys/Libri_elettr/Dom.jesus_sintesi.htm
http://www.gotquestions.org/Italiano/Credenze-cattoliche-bibliche.html
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