di Dario Ferri
Lotta dura senza paura. Titanic, la rivista satirica denunciata dal Papa, non fa passi indietro ed annuncia una lunga battaglia legale contro il Vaticano. L’ordine dei giornalisti tedeschi si schiera con Titanic, perché ritiene che la copertina col Papa ritratto con la tonaca sporca rientri nella satira legittima.
IL TITANIC DEL PAPA - La sfida legale tra Benedetto XVI e la rivista satirica Titanic proseguirà anche nei prossimi mesi, se non anni. Per ora il tribunale di Amburgo ha dato ragione alla querela della Chiesa cattolica
per la copertina che ritraeva il Papa con la tonaca sporca di urina e feci, “perdite” corporali associati in un gioco di parole alla fuga di notizie di Vatileaks. Una rappresentazione che per la chiesa cattolica tedesca è lesiva dell’immagine e della dignità del Santo Padre, e sul punto i magistrati hanno dato ragione al Vaticano, che hanno bloccato la rivista con una misura cautelare. Le copie di Titanic già in circolazione non saranno ritirate, ma alla rivista è stato vietato di pubblicare di nuovo la copertina. Anche sul sito della rivista l’immagine è stata subito rivista, con una striscia nera che copre la ormai famosissima perdita corporale, e sopra la scritta “Vietato”. Titanic però non si dà per vinto, ed attraverso le parole del suo direttore Leo Fischer, ha annunciato una lunga battaglia giuridica. ” Esauriremo tutti i mezzi giuridici a nostra disposizione, combatteremo fino all’ultimo tribunale”. Ma se il direttore di Titanic si mostra da un lato combattivo, dall’altro mostra toni più concilianti.
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RATZY, UN GEMELLO - Leo Fischer rimarca come la sua formazione sia stata ispirata ai principi della chiesa cattolica. ” Io stesso sono ancora credente, e tra me e il papa esiste una profonda affinità spirituale. Abbiamo frequentato lo stesso liceo così come ho vissuto nel suo luogo natale, a Pentling. Tra me e Ratzinger c’è un legame profondo”. Fischer inoltre spera che la polemica con il Papa possa essere risolta con una riconciliazione anche personale. “Sicuramente gli tenderei la mano per metterci d’accordo. Benedetto XVI è il benvenuto nella nostra redazione, se mai passasse sarebbe bello prenderci un caffè assieme”. Le dichiarazioni di Fischer hanno lasciato indifferente il portavoce della chiesa episcopale tedesca, che ha confermato come la causa legale contro la rivista andrà avanti per affermare la dignità personale di Benedetto XVI, lodando la rapida decisione del tribunale anseatico.
http://www.giornalettismo.com/archives/411687/la-battaglia-per-la-copertina-shock-del-papa/
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