di Dario Ferri
Hanno messo in vendita senza alcuna autorizzazione le immagini dell’intervento di Paolo Brosio al duomo di Malo, Vicenza, dove il giornalista aveva parlato ad una platea di circa 2mila fedeli della sua conversione mariana. Per questa ragione parrocchia ed alcuni commercianti sono stati pesantemente sanzionati dalla polizia locale. I negozianti respingono le accuse: “C’è un equivoco. I dvd erano in libera offerta”, dicono.
2 MILA EURO DI MULTA – Lo racconta il Giornale di Vicenza in un articolo a firma di Claudia Ruggiero:
Paolo Brosio fa il pieno di fedeli parlando della sua conversione mariana nel duomo maladense ma la sua performance costa una pesante multa alla parrocchia, che fa ricorso e intraprende un braccio di ferro legale con la Polizia locale. L’evento, tenutosi in un duomo gremito da oltre 2mila persone il 10 marzo, non lascia solo due ore e mezza di riprese in 200 riproduzioni dvd, ma anche strascichi legali che oltre alla parrocchia vedono coinvolto un negozio. Don Giuseppe Tassoni e le proprietarie di “Vanità Boutique”, Cristina Erica e Lara Ruaro, infatti, si sono rivolti ad un avvocato perché sia annullata la sanzione comminata loro dalla polizia locale in riferimento alla distribuzione dei dvd con le riprese della serata. Il verbale redatto denuncia la “vendita abusiva di videocassette e simili esercitata senza aver dato preventivo avviso al questore”, ma per il parroco e le negozianti Ruaro la vendita non è mai stata effettuata: «Si trattava di libera offerta». La sanzione è scattata quando alle vetrine del negozio è stata affissa una locandina che reclamizzava la consegna dei dvd “in vendita a 5 euro”, anziché in offerta libera. «È stato un errore, una superficialità da parte nostra », spiega Cristina Ruaro. L’avviso, in ogni caso,ha attirato l’attenzione di un vigile urbano il quale ha proceduto con il verbale: 2064 euro da spartire tra parrocchia e negozio.
“ERA UN’OFFERTA” – Il parroco sottolinea che dietro l’iniziativa del dvd non c’è fine di lucro. Continua Ruggiero sul Giornale di Vicenza:
La decisione dell’agente si baserebbe sull’articolo 75/bis del Testo unico delle leggi di pubblica sicurezza che impone il preventivo avviso al questore di duplicazione e cessione di audiovisivi a scopo di lucro. Ma starebbe proprio qui l’elemento di incongruenza tra le parti: nella mancanza di fini di lucro da parte della Chiesa. «La parrocchia – dichiara don Giuseppe Tassoni – non ha fini di lucro: la multa non può esistere oltre al fatto che i dvd sono stati distribuiti mediante offerta». Tra qualche settimana si saprà a chi il prefetto avrà scelto di dare ragione: se al vigile o alla parrocchia.
http://www.giornalettismo.com/archives/385557/il-parroco-multato-per-il-dvd-di-brosio/
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