Gesù, Apostoli e santi evangelisti: è possibile stabilire se, secondo la storia, sono esistiti realmente?
Ermeneutica, storia e filologia indagano sull’esistenza di questi e altri personaggi neotestamentari e sulle origini del cristianesimo e dei Vangeli, fornendo risposta a domande come:
• Perché nessuno storiografo del I e II secolo ha mai parlato di un messia chiamato Gesù?
• Perché le uniche due testimonianze della sua esistenza, presenti nelle opere di Tacito e Giuseppe Flavio, sottoposte a una attenta analisi linguistica e filologica risultano essere dei clamorosi falsi?
• Perché i quattro vangeli canonici, vale a dire gli unici documenti che testimoniano l’esistenza di Gesù, risultano essere dei falsi introdotti nel III secolo, ma redatti intorno a un fulcro del II secolo d.C.?
• Perché alcune iscrizioni epigrafiche testimoniano l’esistenza dei cristiani prima della canonica venuta di Gesù?
• Può la ricerca storica dimostrare la falsità dei racconti evangelici e attestare l’inesistenza di personaggi neotestamentari come gli Apostoli e san Paolo, quest’ultimo considerato come «l’inventore del Cristianesimo»?
La ricerca storiografica comparata, coadiuvata dagli studi filologici e numismatici, indaga con scrupolosità e acribia sull’esistenza storica di questi personaggi, aprendo nuove frontiere nel mondo dell’ermeneutica e dell’escatologia.
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