1)Non c'è alcun modo per spiegare adeguatamente il concetto di Trinità.Si tratta di un concetto che è impossibile da comprendere appieno per qualunque essere umano, per non parlare di spiegarlo,sia che uno ci creda o meno.
2)Studiando quest’argomento, tieni a mente che il termine "Trinità" non viene impiegato nella Scrittura.
3)La Trinità è un termine utilizzato per cercare di descrivere l’Iddio trino, il fatto che vi siano 3 persone coesistenti e coeterne a costituire Dio. Devi capire che questo non suggerisce in alcun modo che vi siano tre dèi.
Dopo queste doverose premesse possiamo cercare di dare una risposta alle nostre domande.
Che cosa insegna la Bibbia sulla Trinità?
La Bibbia insegna che il Padre è Dio, che Gesù è Dio e che lo Spirito Santo è Dio. La Bibbia insegna anche che esiste soltanto un Dio.Il termine Trinità fu introdotto,quindi,per descrivere l’Iddio trino,ossia il fatto che vi siano 3 persone coesistenti e coeterne a costituire Dio.Bisogna capire che questo non suggerisce in alcun modo che vi siano tre dèi. La Trinità è un solo Dio costituito da tre persone. Non c’è nulla di sbagliato nell’impiegare il termine "Trinità", sebbene questa parola non compaia nella Bibbia.Infatti sono molti i passi che spiegano e dimostrano l'esistenza della Trinità biblica.Ve ne cito alcuni:
1) Esiste un solo Dio: Deuteronomio 6:4; 1 Corinzi 8:4; Galati 3:20; 1 Timoteo 2:5.
2) La Trinità consta di tre Persone: Genesi 1:1; 1:26; 3:22; 11:7; Isaia 6:8; 48:16; 61:1; Matteo 3:16-17; Matteo 28:19; 2 Corinzi 13:14. Rispetto ai passi dell’Antico Testamento, è utile conoscere l’ebraico. In Genesi 1:1 è impiegato il nome plurale "Elohim". In Genesi 1:26; 3:22; 11:7 e Isaia 6:8 è impiegato il pronome plurale per "noi". Che "Elohim" e "noi" si riferiscano a più di due è FUORI questione. In italiano abbiamo soltanto due forme: singolare e plurale. In ebraico ci sono tre forme: singolare, duale e plurale. Il duale è SOLO per due. In ebraico, la forma duale è utilizzata per le cose che vengono in coppia come gli occhi, le orecchie e le mani. Il termine "Elohim" e il pronome "noi" sono alla forma plurale — sicuramente più di due — e devono far riferimento a tre o a più (Padre, Figlio e Spirito Santo).
In Isaia 48:16 e 61:1 si sta parlando il Figlio facendo riferimento al Padre e allo Spirito Santo. Confronta Isaia 61:1 con Luca 4:14-19 per vedere che si sta parlando il Figlio. Matteo 3:16-17 descrive l’avvenimento del battesimo di Gesù. Nota che qui è Dio Spirito Santo a scendere su Dio Figlio mentre Dio Padre proclama il Suo compiacimento nel Figlio. Matteo 28:19 e 2 Corinzi 13:14 sono alcuni esempi delle tre persone distinte nella Trinità.
3) I membri della Trinità vengono distinti fra loro in vari passi: nell’Antico Testamento, "SIGNORE" viene distinto da "Signore" (Genesi 19:24; Osea 1:4). Il "SIGNORE" ha un "Figlio" (Salmi 2:7, 12; Proverbi 30:2-4). Lo Spirito viene distinto dal "SIGNORE" (Numeri 27:18) e da "DIO" (Salmi 51:10-12). Dio Figlio viene distinto da Dio Padre (Salmi 45:6-7; Ebrei 1:8-9). Nel Nuovo Testamento, è in Giovanni 14:16-17 che Gesù parla al Padre riguardo all’invio di un Consolatore, lo Spirito Santo. Questo mostra che Gesù non considerava di essere il Padre o lo Spirito Santo. Considera anche tutte le altre volte in cui Gesù parla al Padre nei Vangeli. Stava parlando a se stesso? No. Parlava a un’altra persona della Trinità: il Padre.
4) Ogni membro della Trinità è Dio: il Padre è Dio: Giovanni 6:27; Romani 1:7; 1 Pietro 1:2. Il Figlio è Dio: Giovanni 1:1, 14; Romani 9:5; Colossesi 2:9; Ebrei 1:8; 1 Giovanni 5:20. Lo Spirito Santo è Dio: Atti 5:3-4; 1 Corinzi 3:16. (Colui che viene a dimorare è lo Spirito Santo: Romani 8:9; Giovanni 14:16-17; Atti 2:1-4).
5) La subordinazione all’interno della Trinità: la Scrittura mostra che lo Spirito Santo è subordinato al Padre e al Figlio e che il Figlio è subordinato al Padre. Questa è una relazione interna e non nega la divinità di una qualunque delle persone della Trinità. Questa è semplicemente un’area che le nostre menti finite non possono comprendere riguardo al Dio infinito. Riguardo al Figlio, cfr. Luca 22:42; Giovanni 5:36; Giovanni 20:21; 1 Giovanni 4:14. Riguardo allo Spirito Santo, cfr. Giovanni 14:16; 14:26; 15:26; 16:7 e specialmente Giovanni 16:13-14.
6) I compiti dei singoli membri della Trinità: il Padre è la fonte o causa ultima: 1) dell’universo (1 Corinzi 8:6; Apocalisse 4:11); 2) della rivelazione divina (Apocalisse 1:1); 3) della salvezza (Giovanni 3:16-17) e 4) delle opere umane di Gesù (Giovanni 5:17; 14:10). Il Padre INIZIA tutte queste cose.
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