In attesa dell’ arrivo di Benedetto XVI, gli oppositori della Giornata mondiale della Gioventù sfileranno in cinquemila per le strade di Madrid.
Luca Rolandi - Madrid.
A scendere in piazza saranno oltre un centinaio di organizzazioni, coalizzate in un moto di protesta per i motivi più disparati. Forti sono le critiche nei confronti dell’atteggiamento della chiesa nei confronti del mondo omosessuale, a quelli che chiedono una netta separazione tra Stato e Chiesa.
La galassia di associazioni, piuttosto eterogenea e non sempre unita nelle finalità della protesta, è compatta però sulle critiche ai costi di una manifestazione, che definiscono simile a un festival rock, in un momento di gravissima crisi dell’ economia mondiale. Nel mirino dei manifestanti è finito, soprattutto, gli oltre 50 milioni di euro della kermesse, escluse le spese riguardanti polizia e sicurezza. A queste critiche, gli organizzatori ribattono che gran parte delle spese saranno finanziate con il biglietto di iscrizione dei giovani di tutto il mondo alla Giornata mondiale della Gioventù e dal ritorno economico che la manifestazione darà agli operatori spagnoli.
«Ciò che critichiamo è lo scandaloso show messo in piedi in un momento di gravissima temperie per l’economia mondiale - spiega Evaristo Villar di Redes Cristianos - l’ostentazione che è causa di gravi danni e della presa di distanza di tanta gente dalla chiesa». Dal 16 al 21 agosto, giornate in cui si tiene la manifestazione, il centro della capitale spagnola è chiuso e il grande palcoscenico costruito nell’emblematica piazza Cibeles, da dove viene diffusa musica pop per tutto il giorno, il Papa celebrerà la messa domenica mattina, dietro un altare lungo 200 metri e al riparo di un gigantesco albero di metallo che fungerà da parasole.
Intanto un gruppo spagnolo in difesa degli omossesuali spagnoli ha deciso l'azione dimostrativa come a Barcellona l’anno scorso, un bacio gay collettivo accoglierà domani il Papa. L’ iniziativa di protesta contro la politica della Chiesa verso gli omosessuali si terrà in un luogo ancora non determinato lungo il percorso che Benedetto XVI effettuerà in papamobile verso la Porta di Alcalà e la Plaza de Cibeles, dove avverrà il suo primo incontro con le decine di migliaia di giovani pellegrini della Gmg, ha indicato il portavoce Jaime del Val. La stessa forma di protesta era stata programmata nel novembre scorso in piazza della cattedrale a Barcellona al momento dell’arrivo del Papa.
In una nota la Federazione statale di lesbiche, gays, transessuali e bisessuali (Felgtb) ha accusato la Gmg di essere «discriminatoria ed escludente» ed ha invitato i giovani pellegrini cattolici a difendere una sessualità «libera, plurale, sicura e piacevole».
Ti è piaciuto l’articolo? Offrici un caffé! Sostieni Tutti Gli Scandali Del Vaticano! (È sufficiente essere iscritti a Paypal o avere una carta di credito, anche Postepay)
0 commenti:
Posta un commento