Si è aperto ieri a Ratisbona, in Baviera, il processo contro il vescovo lefebvriano Richard Williamson, condannato in primo grado in Germania per aver negato lo sterminio degli ebrei durante il nazismo. Il suo caso fece scandalo nel 2009 perchè scoppiò poco dopo che il Papa aveva revocato la scomunica contro Williamson e altri tre vescovi consacrati dall'arcivescovo ribelle Marcel Lefebvre.
Williamson, che oggi non si è presentato in aula, è stato condannato in primo grado a pagare una multa [...]
Papa Benedetto XVI disse poi che non era a conoscenza delle dichiarazioni del vescovo quando aveva revocato la scomunica. L'avvocato di Williamson ha detto oggi in aula che il 71enne vescovo britannico era stato colto di sorpresa dalle domande sull'Olocausto, pensando di dover rispondere solo su questioni religiose. Il suo cliente, ha aggiunto, pensava che l'intervista sarebbe stata trasmessa solo in Svezia, dove la negazione dell'Olocausto, diversamente dalla Germania, non è un reato. Infine l'avvocato ha sottolineato che non è stato Williamson a diffondere l' intervista su Internet.
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