Quindi avverte “non sono ammesse fughe in avanti di partiti o enti singoli territoriali, come accaduto in questi giorni in Lombardia”, dice alludendo alla proposta presentata presso la regione lombarda . Il deputato ha quindi intenzione di presentare, insieme ad altri, “una proposta di legge mirata a ottenere l’esposizione obbligatoria del crocifisso in tutti gli uffici pubblici”. Perché il crocifisso “è simbolo della tradizione cristiana che è presente nella vita di tutti i cittadini italiani, a prescindere dal loro credo religioso e dalla libertà di culto che la Costituzione italiana garantisce”, aggiunge. Ma il deputato non si ferma qui: “chiunque rimuove in odio ad esso l’emblema della croce o del crocifisso dal pubblico ufficio nel quale sia esposto o lo vilipende, sarà punito con una piccola ammenda, che raddoppia se recidivo”.
sabato 25 giugno 2011
Scanderebech (UDC): “legge nazionale per imporre crocifisso in tutti gli uffici pubblici”
Il deputato Deodato Scanderebech (UDC) ha recentemente dichiarato in una nota, rilanciata anche da L’Espresso, che dopo la sentenza della Corte Europea dei Diritti dell’Uomo sul ‘caso Lautsi’ promosso in sede europea dall’UAAR , “è obbligatoria una normativa nazionale”. Una legge che “obbliga ad esporre il crocifisso in ogni ufficio pubblico”. Secondo Scanderebech, il crocifisso “più che un simbolo religioso è anche espressione per l’Italia tutta di civiltà e di cultura cristiana di libertà e di accoglienza”.
Quindi avverte “non sono ammesse fughe in avanti di partiti o enti singoli territoriali, come accaduto in questi giorni in Lombardia”, dice alludendo alla proposta presentata presso la regione lombarda . Il deputato ha quindi intenzione di presentare, insieme ad altri, “una proposta di legge mirata a ottenere l’esposizione obbligatoria del crocifisso in tutti gli uffici pubblici”. Perché il crocifisso “è simbolo della tradizione cristiana che è presente nella vita di tutti i cittadini italiani, a prescindere dal loro credo religioso e dalla libertà di culto che la Costituzione italiana garantisce”, aggiunge. Ma il deputato non si ferma qui: “chiunque rimuove in odio ad esso l’emblema della croce o del crocifisso dal pubblico ufficio nel quale sia esposto o lo vilipende, sarà punito con una piccola ammenda, che raddoppia se recidivo”.
Quindi avverte “non sono ammesse fughe in avanti di partiti o enti singoli territoriali, come accaduto in questi giorni in Lombardia”, dice alludendo alla proposta presentata presso la regione lombarda . Il deputato ha quindi intenzione di presentare, insieme ad altri, “una proposta di legge mirata a ottenere l’esposizione obbligatoria del crocifisso in tutti gli uffici pubblici”. Perché il crocifisso “è simbolo della tradizione cristiana che è presente nella vita di tutti i cittadini italiani, a prescindere dal loro credo religioso e dalla libertà di culto che la Costituzione italiana garantisce”, aggiunge. Ma il deputato non si ferma qui: “chiunque rimuove in odio ad esso l’emblema della croce o del crocifisso dal pubblico ufficio nel quale sia esposto o lo vilipende, sarà punito con una piccola ammenda, che raddoppia se recidivo”.
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