21 giugno 2011 - “Il sacerdote mi faceva salire e mi mostrava i giornali porno”.
‘Sono stato vittima della fantasia repressa di un giovane prete’. Lo rivela Rocco Siffredi a ‘Flair’, mensile diretto da Vera Montanari, in edicola domani. ‘Avevo 11 anni e lui ne avra’ avuti 25. Abitava vicino a casa nostra e, appena mia madre usciva, mi faceva salire nel suo appartamento per mostrarmi i giornaletti porno.
Quando stavo per eccitarmi, -prosegue l’ attore- faceva finta di uscire dalla stanza. Ma poi restava sulla porta a guardare. Le mani addosso mai, pero’. L’idea che mi facesse vedere cose proibite non mi dispiaceva. Quando si parla di sesso non conosco ipocrisia. [...]
Al contrario della gran parte degli italiani”. Rocco Siffredi, 47 anni, 5000 donne e 1500 film all’attivo, e’ uno dei pornoattori piu’ famosi al mondo ed ora, dopo essere stato sdoganato da ‘Pornocrazia’ di Catherine Breillat, sara’ nel cine-panettone di Boldi dove interpretera’ ‘uno stilista francese innamorato di un uomo: non proprio un gay, ma un bisex con una marcata inclinazione per il proprio sesso’, rivela l’attore. E se gli proponessero di tenere lezioni di educazione sessuale a scuola? In quel caso Siffredi accetterebbe senza esitazioni. ‘Mi sentirei all’ altezza -spiega- In maniera maniera giusta, pero’, e gia’ dai 12 anni. Non dico che mostrerei tutto dei miei film ma alcune immagini si’, per far capire come funziona il corpo, quanto sono diversi cervello maschile e femminile. Ultimamente -conclude l’attore- vedo in giro teenager che sono delle bombe di inibizione e di liberta’ sfrenata al tempo stesso”.
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