Il card. Leo Suenens: “Padrino” del Movimento carismatico - Il “Padrino” del “Movimento carismatico” fu il card. Leo Suenes, arcivescovo della diocesi di Malines-Bruxelles. Nel 1967, introdusse nella Chiesa cattolica l’eresia del “Pentecostismo”, al quale cambiò il nome in “Rinnovamento carismatico”. Il card. Suenes, nel Vaticano II fu uno degli arbitri occulti degli schemi sulla “libertà religiosa” e la “Chiesa nel mondo moderno”, sulla Liturgia, sulla Collegialità. Egli patrocinò, a Bruxelles, il Congresso Internazionale dell’AltaMassoneria ebraica dei “B’nai B’rith”; ricevette il “Premio Templeton” (Fondazione massonica metodista americana) con la seguente Motivazione: “Per il suo contributo alla trasformazione delle strutture ecclesiastiche”.
Una delle sue “trasformazioni” da lui auspicata fu: “Nulla si oppone, sul piano teologico, all’accesso delle donne al sacerdozio”. Inoltre, prese posizione contro l’enciclica “Humanae vitae”, e a favore dei ... ... contraccettivi; lasciò che un parroco invitasse, a distribuire la Comunione, un prete apostata, fattosi pastore protestante; in più, lo elevò al rango di “Decano”; impose la Comunione sulle mani; fece costruire chiese nuove senza alcuna possibilità di inginocchiarsi, parificandosi, così, ai protestanti che negano la Presenza Reale…
Di questo Prelato, “Il Borghese” del 26 ottobre 1969, (pp. 502-503) scrisse di un suo “matrimonio civile” (avvenuto prima o dopo il suo sacerdozio?). Era questa, forse, la ragione per la quale Egli voleva la reintegrazione dei “preti-sposati”?
Premesso tutto questo, è forse una sorpresa trovare il nome del card. Leo Suenens, nell’elenco dei 121 nomi di alti Prelati della famosa “Lista Pecorelli”, con tanto di data di iniziazione massonica: 15/6/1967; numero di matricola: 21/64; e sigla: LESU?
Il Vescovo Frane Franic Di questo vescovo carismatico della Jugoslavia, l’unico di 35 Vescovi della Jugoslavia a credere alle “apparizioni” di Medjugorje, cosa si può dire? Membro della Commissione teologica per i fatti di Medjugorje, in un articolo, tratto dalla Rivista Vjesnik Nadbiskupije Splitsko-Makarske del gennaio 1985, l’arcivescovo Frane Franic scriveva: «Molti studiosi, come per esempio R. Laurentin, Urs von Balthasar e altri teologi francesi e italiani, mi hanno aiutato in questo compito… avevo riflettuto molto su questi fatti: paragonavo continuamente Medjugorje a Fatima (...). Mi pare che, anche oggi, certe cerchie all’interno della Chiesa si servano di Fatima come sostegno e appoggio per un anticomunismo radicale. Ma i messaggi di Medjugorje, al contrario, predicano l’amore… verso comunisti, musulmani, ortodossi e cattolici... (...). A Medjugorje vengono confermate le dichiarazioni del Vaticano II sull’ecumenicità. Alcuni, all’interno della Chiesa si erano opposti all’ecumenismo, e altri vi si oppongono considerandolo un’“eresia” del Vaticano II. Ma intanto, i messaggi di Medjugorie hanno rafforzato le dichiarazioni del Concilio…». Se i messaggi della “Madonna” di Medjugorje predicano tutto questo, ci domandiamo: «È veramente strana questa “Madonna” di Medjugorje che, dopo aver “dimenticato” le richieste e i segreti trasmessi a Fatima, a Medjugorje, “dimentica” i pericoli rappresentati dalla Russia comunista, non chiede più la sua conversione, e “conferma e rafforza le dichiarazioni del Vaticano II” e il suo ecumenismo massonico, partoriti da quella stessa Gerarchia che Ella aveva accusato di apostasia; una Gerarchia che non ha il coraggio di togliere il bavaglio alla Madonna di Fatima sul suo “Terzo Segreto”, perché questo contiene la condanna del suo tradimento e della sua apostasia!».
La stessa accusa la Madonna l’aveva lanciata a La Salette: «ROMA PERDERÀ LA FEDE E DIVENTERÀ LA SEDE DELL’ANTICRISTO! ».
L’8 febbraio 1984, il Vescovo Franic dona a Giovanni Paolo II un libro di Ivan Muzic, intitolato: “I massoni e la Jugoslavia”, nella cui prefazione, Leo Magnino, presidente dell’Accademia archeologica italiana, dopo aver detto che un uomo quando bussa alla porta di un Tempio massonico, cerca la luce, la gnosi… dice: «egli bussa alla porta di un Tempio che comprende tutte le chiese… in cui vi è una paternità comune e incontestabile: Dio, per gli antichi ebrei, il Padre celeste, per i cristiani… e che per i massoni si identifica come Grande Architetto dell’Universo (detto anche Satana e Lucifero – n.d.r.)».
Magnino conclude: «Dobbiamo augurarci che… la Chiesa cattolica e la Massoneriaraggiungano quell’intesa da tanti auspicata…»! Dunque, la “Madonna” di Medjugorje con i suoi messaggi rafforzerebbe le dichiarazioni del Vaticano II, promuoverebbe l’incontro del Cattolicesimo con l’Islam e il Marxismo, e la tanta auspicata intesa tra Chiesa cattolica e Massoneria, sotto lo sguardo benevolo di un Dio-Padre-Grande Architetto dell’Universo?
Di fronte a questi fatti, è proprio il caso di ricordare ancora le parole di Gesù: «Sorgeranno falsi Cristi e falsi profeti, e faranno grandi segni e prodigi da sedurre, se fosse possibile, anche gli eletti. Ecco, ve l’ho predetto!» (Mt. 24-25).
Le prime “apparizioni”
La prima “apparizione” avvenne il 24 giugno 1981, festa di S. Giovanni Battista; proprio lo stesso giorno di fondazione della Massoneria, nel 1717. (Nella data del 24 giugno, Solstizio d’estate, la Massoneria, cioè gli adoratori del Sole, nascondevano il nome del loro dio (Lucifero) sotto quello di un santo: San Giovanni Battista il cui nome “Giovanni” è associato a “Giano”, nome sotto il quale i Romani adoravano il sole).
Nei loro racconti sulle prime “apparizioni”, i “veggenti” appaiono impauriti, disturbati, persino in panico, alla vista dell’Apparizione. Dopo Ivanka, Mirjana e Milka, che hanno già visto l’Apparizione, arriva Vicka che, alla vista della figura apparsa, restò terrorizzata e, toltasi le scarpe, a piedi nudi, fuggì come una folle (Lj. p. 14).
Più tardi, ella dirà: «Il primo giorno, abbiamo tutti urlato, facendo boccacce» (p. 59). Questo lo disse anche a Padre Bubalo. Ancora singhiozzante, chiese ad Ivan di accompagnarla. Da lontano videro l’Apparizione: «Ivan fuggì immediatamente, scavalcando un muro di cinta e lasciando le mele e ogni altro che aveva... L’Apparizione fece segno alle ragazze di avvicinarsi, ma queste non lo fecero».
Vicka, al ritorno, disse: «mi sono gettata sul divano e non smettevo più di piangere, piangere…» (pp. 19-31).
Quale differenza tra la pace e la gioia traboccante di Bernadetta e dei tre pastorelli di Fatima! Giacinta esclamava di continuo: «Oh, che bella Signora!.. che bella Signora!».
Invece, Vicka raccontò di aver visto quella figura con abito e capelli neri, e che portava, nella mano destra, qualcosa che continuava a coprire e scoprire, senza poter mai vedere cosa fosse!
Ecco quello che padre Vlasic racconta di Mirjana: «Un giorno, mentre attendeva la santa Vergine, ella ha visto la luce, e dalla luce è uscito il diavolo, sotto le sembianze e le vesti di Maria, ma aveva un viso nero, orribile, e la guardava con degli occhi penetranti… e le proponeva tutti i piaceri del mondo… Dopo un po’, venne la “Vergine”(??) e le disse: “Scusami per quanto è successo, ma lo dovevi vedere per sapere chi è, e sapere anche che avrai delle tentazioni nel mondo”!.. Aveva un mantello grigiastro, di un grigio caffè e latte, tendente al blu» (L. p. 45).
Un’apparizione, illusoria o diabolica, ha sempre una qualche parte di cattivo e va avanti con imbrogli per un bel pezzo, magari con rassomiglianze di manifestazioni divine autentiche.
Quindi, anche in questo campo di fenomeni straordinari, la potenza del Demonio è immensa. Può vestirsi, persino, di Angelo di luce, e persino apparire con l’aspetto di Nostro Signore o della Madonna. Così camuffato, il Demonio può operare ogni sorta di prodigi, estasi, levitazioni, rumori strani, locuzioni in lingue, fare discorsi pii, ecc., pur di arrivare, poi, a infiltrare errori per le anime.
Però, mentre le opere di Dio sono sempre improntate a serietà e maestà, quelle diaboliche hanno sempre qualcosa di banale, di stravagante, di disordinato e persino di ridicolo.
La prima cosa che si nota nelle apparizioni è la banalità dei dialoghi.
Ecco, ad esempio, la registrazione di un dialogo con l’apparizione: «Cara Santa Vergine, cosa ti aspetti da noi?». Risposta: «Fede e rispetto per me»... e: «perché non appari in chiesa, così che tutti ti vedano?». Risposta: «Benedetti coloro che non hanno visto, eppure hanno creduto»!.. «Cosa desideri dai nostri sacerdoti?»... «che credano fermamente!»... «Preferisci che ti preghino o ti cantino?»... «fate ambedue le cose: cantate e pregate»... e via di questo passo. La Madonna (?), alla fine del dialogo, disse: «Miei angeli, miei angeli cari!.. andate nella pace di Dio»!
Come si vede, è un dialogo banale, il cui ritornello è di “venir creduta senza prova!..”.
La sera, dopo aver detto alla Madonna: «...per quanti giorni verrai ancora a visitarci?»... «Per quanto tempo vorrete», rispose; e poi aggiunse: «Siete già così stanchi di vedermi?».
Il 30 giugno 1981, i veggenti dissero che la Madonna aveva promesso di tornare ancora soltanto per tre giorni, fino al venerdì successivo. Ora, come spiegare questa promessa e poi, invece, continuare ad apparire altre migliaia di volte?..
Dio non interviene in modo straordinario senza gravi ed evidenti motivi. Se i messaggi ripetono luoghi comuni, o si hanno ripetizioni di apparizioni precedenti, è certo che non sono da credersi.
Ma il parroco carismatico di Medjugorje Jozo Zovko, dopo solo tre incontri con i “veggenti”, e senza alcuna indagine, dava loro pieno credito e senza alcuna autorizzazione da parte delle autorità della Chiesa; quindi, non ispirato da Dio, ma solamente da carismatico!
P. Tomislav, senza aspettare anch’egli che l’autorità ecclesiastica si pronunciasse su quei fenomeni, invitò i fedeli a “partecipare anch’essi all’esperienza dei veggenti”, trascinando, il popolo in un tipo di follìa carismatica, tanto più che “nessuno dei sacerdoti della parrocchia conosceva i veggenti”!
Da allora, i pellegrinaggi ebbero inizio.!!!!!!!!!!
Sac. Dott. Don Luigi Villa (ex Agente Segreto Vaticano, per volontà Padre Pio, su nomina di Papa Pio XII)
http://www.pontifex.roma.it/index.php/opinioni/consacrati/7850-inchiesta-scottante-a-medjugorje-e-apparsa-la-madonna-o-il-demonio-posizione-della-santa-sede-sulle-apparizioni-di-medjugorje-inchiesta-terza-parte-non-si-scandalizzino-gli-ingenui
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