domenica 12 giugno 2011
Ex vescovo belga: abusi sui nipoti ma niente sesso
BRUXELLES - Il Belgio è ancora sconvolto dalle troppe storie di pedofilia che hanno coinvolto personalità anche importanti della chiesa cattolica, ma nessuno si aspettava che l'intervista rilasciata dall'ex vescovo di Bruges Roger Vangheluwe potesse suscitare tanto clamore e tanto sdegno.
Niente penetrazione - L'intervista all'ex monsignore è andata in onda sulla tv in lingua fiamminga VT4 e ha riacceso le polemiche su un caso che non era comunque stato dimenticato dall'opinione pubblica belga. "Ho abusato di tutti e due i miei nipoti", ha confermato Vangheluwe, che però è apparso troppo tranquillo e freddo. La sua tesi sulla vicenda è assolutamente incredibile: "Credevo si trattasse di cose superficiali. Sapevo che non era una bella cosa, ma mi sono regolarmente confessato". Come se questo bastasse per avere la coscienza pulita. Ma le giustificazioni di Vangheluwe non sono finite qui: "Il rapporto con i miei nipoti non aveva nulla a che fare con la sessualità, ma con l'intimità. Non ho mai avuto l'impressione di essere un pedofilo. E non ho mai avuto l'impressione che i miei nipoti fossero contrari,
anzi. Non c'è stata mai violenza, non mi hanno mai visto nudo e non c'è mai stata penetrazione". Probabilmente a questo punto il vescovi si aspettava che la gente da casa si alzasse in piedi e applaudisse, ma è andata esattamente al contrario.Sdegno - "Si è superato il limite dell'accettabile" ha tuonato il ministro della Giustizia del Belgio Stefaan De Clerck, che ha anche chiesto alla Santa Sede di intervenire duramente sul caso. In risposta alla richiesta del governo belga ha parlato padre Federico Lombardi, portavoce del Vaticano: "Siamo coscienti della gravità della situazione e stiamo raccogliendo tutti gli elementi per una valutazione approfondita". Quanto tempo dovrà passare ancora non si sa...
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