L' accusa e' di truffa ai danni dello Stato per aver percepito, quando era a capo del Centro, oltre 500.000 euro dal Dipartimento delle Pari Opportunita' per l'avvio del progetto 'Ali Nuove', per le donne immigrate vittime dello sfruttamento della prostituzione.
Secondo l' accusa, i soldi sarebbero dovuti servire a finanziare una serie di attivita' mai in realta' realizzate. La presunta truffa ammonterebbe ad oltre 200.000 euro sul totale percepito.
Nel procedimento penale era coinvolto anche Donato Palladino, ex ufficiale della GdF, e corresponsabile della contabilita' del centro, assolto per non aver commesso il fatto. Il pubblico ministero Imerio Tramis aveva chiesto per i due imputati condanne a due anni e quattro mesi ciascuno. Da tre anni don Cesare Lodeserto si e' stabilito in Moldavia dove gestisce a Chisinau la 'Fondazione Regina Pacis'.
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