2 maggio 2011 - Il sindaco annuncia i costi dell’evento, maggiori di quanto egli stesso aveva previsto tre settimane fa. E chiede aiuto al governo.
Per la beatificazione di papa Giovanni Paolo II Roma ha speso più del previsto. Un milione di euro oltre quanto indicato qualche settimana fa dal sindaco Gianni Alemanno, per la precisione. Era stato il primo cittadino, infatti, ad indicare quanto denaro la Capitale avrebbe impiegato per affrontare l’ evento al quale hanno partecipato circa un milione e mezzo di persone. E’ lo stesso primo cittadino oggi, a sole 24 ore dalla manifestazione, ad annunciare a quanto ammonta l’impegno finanziario di cui si è fatta carico la città. Le cifre – vecchie e nuove – sono diverse. I conti non tornano.
“3,5 MILIONI” – Alemanno, lo scorso 12 aprile, parlava di costi che si sarebbero aggirati intorno ai 3,5 milioni di euro. Spiegava il sindaco: “Dei 3,5 milioni 2,6 milioni sono i servizi essenziali come la pulizia, i trasporti, i vigili urbani e la Protezione civile, 900 mila euro quelli relativi all’ accoglienza e ai servizi collaterali. Per la prima volta inoltre l’Opera romana pellegrinaggi ha contribuito in maniera significativa all’ organizzazione di questo evento con 450 mila euro”. Il primo cittadino faceva sapere di “aver aderito alla scelta di estrema sobrietà ed essenzialità dell’evento”. “Proprio questa scelta – diceva – ha portato il governo a non dichiarare la beatificazione di Giovanni Paolo II come grande evento”.
“4,6 MILIONI” - Poche ore fa, nel corso della conferenza stampa convocata sul Colle capitolino per fare il punto sulle celebrazioni per la beatificazione di Karol Wojtyla, Alemanno ha fatto sapere che per l’evento il Campidoglio ha stanziato 4,6 milioni di euro. Ed ha chiesto aiuto finanziario al governo: “Oggi stesso invierò una lettera al sottosegretario alla presidenza del Consiglio Gianni Letta affinchè il governo ci dia una mano a supportare il peso straordinario della giornata di ieri”. Alemanno si è mostrato fiducioso sulla possibilità di sostegno da parte dell’esecutivo: “Queste spese sarebbero state quasi tutte a carico dello Stato. Ci aspettiamo di essere aiutati, anche perché il bilancio del Campidoglio sta affrontando tagli dallo Stato, e prima il governo interviene meglio è”. Il sindaco – riporta Il Velino – ha spiegato che per i servizi essenziali sono stati stanziati dall’amministrazione 3,3 milioni di euro, di cui circa 370mila sarebbero stati messi a disposizione dall’ Opera romana pellegrinaggi. Mentre per l’accoglienza sarebbero stati stanziati dal Campidoglio 1,9 milioni di euro.
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