L' ipotesi commissariamento grava sul destino dei Legionari di Cristo, congregazione religiosa fondata dal discusso padre Marcial Maciel Degollado, pedofilo e impostore, ma non è «l'unica soluzione possibile»
«C’è un cardinale la cui testa dovrebbe rotolare: Sodano. Le dimissioni sarebbero il miglior modo per ripudiare la sordida maniera con cui padre Maciel fu protetto per tanti anni a Roma», si legge su America, la rivista dei gesuiti Usa.L’inchiesta del National Catholic Reporter è firmata da Jason Berry, l’equivalente per lo scandalo della pedofilia negli Usa di quello che Carl Bernstein e Bob Woodward furono per la politica al tempo del Watergate. Nel 1985 un’inchiesta di Berry in Louisiana mise per la prima volta in luce un caso di pedofilia da parte del clero. Stavolta, in due riprese, il giornalista ha portato alla ribalta la rete di contatti dell’impero di Maciel facendo i nomi, oltre che di Sodano, del cardinale Eduardo Martinez Somalo, già prefetto della Congregazione per gli Istituti della Vita Consacrata e di monsignor Stanislaw Dziwisz, il segretario polacco di Papa Giovanni Paolo II, divenuto ora cardinale di Cracovia.«Alla fine degli anni Novanta, quando otto ex Legionari denunciarono Maciel davanti alla Congregazione per la Dottrina della Fede, Sodano fece pressioni sull’allora cardinale Ratzinger per non processarlo», scrive il Ncr che riconduce l’amicizia tra l’allora segretario di Stato e il prete messicano al Cile degli anni di Pinochet. «Più tardi a Roma come ospite d’onore ai banchetti della Legione, il cardinale divenne il più grande sostenitore di Maciel’, afferma Berry che cita Glen Favreau, un avvocato americano ed ex Legionario a Roma tra 1990 e 1997, secondo cui Sodano sarebbe intervenuto presso le autorità italiane per ottenere varianti al piano edilizio per costruire l’Università. »Maciel assunse poi il nipote di Sodano, Andrea, come consulente« e a questo punto la vicenda si intreccia con un’altra ben nota alle cronache degli Stati Uniti: Andrea Sodano divenne in seguito il socio in affari di Raffaello Follieri. L’uomo d’affari pugliese ex fidanzato dell’attrice Anna Hathaway fu condannato nel 2008 a New York per aver truffato, millantando credito in Vaticano, alcuni investitori americani tra cui il re dei supermercati - e amico di Bill Clinton - Ron Burkle. L’inchiesta del Ncr arriva mentre in Vaticano sta per andare in porto il lavoro dei ’visitatorì apostolici sull’ordine dei Legionari: l’ipotesi del commissariamento - ha detto monsignor Versaldi - è una delle opzioni »ma non l’unica possibile«. Secondo John Allen, vaticanista del Ncr, una decisione sarebbe alle porte, probabilmente dopo il rientro del Papa da Malta: come possibile commissario Allen indica il cardinale portoghese Jose Saraiva Martins, 78 anni, che nel 2008 ha lasciato la Congregazione per la Causa dei Santi e che proviene anche lui da un ordine religioso.
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