venerdì 24 dicembre 2010

GLI ENTI RELIGIOSI DI ROMA CHE NON PAGANO L’ICI

OPPORTUNO INVITO DEL SOTTOSEGRETARIO CENTO:
“LA CHIESA DEVE PAGARE LE TASSE SENZA PRIVILEGI”


Dopo l’intervista del cardinale Tarcisio Bertone (“giusto
pagare le tasse purché siano eque”) l’on. Paolo Cento
(Verdi), Sottosegretario al Ministero dell’Economia, ha
affermato: “E’ giusto che la Chiesa paghi le tasse come
gli altri contribuenti. Bisogna quindi eliminare i privilegi
di cui beneficia e che non riguardano l’attività religiosa”.
Una Commissione dell’Unione Europea ha avviato
una procedura d’infrazione verso l’Italia proprio sulle
agevolazioni fiscali concesse alla Chiesa e alle organizzazioni
non aventi fini di lucro.
Le agevolazioni sono numerose: esenzione ICI per
quanto riguarda gli immobili e sconti IRES sulle attività
produttive. Inoltre un vantaggioso trattamento è
riservato ai dipendenti del Vaticano, i quali non sono
soggetti all’imposizione IRPEF. L’on. Cento vorrebbe
che fossero riviste tutte le agevolazioni legate ad attività
commerciali delle istituzioni religiose e non direttamente
connesse all’attività pastorale.
Nel corso degli anni “la Chiesa ha accumulato dei
privilegi. Non sarebbe sbagliato aprire una discussione
su questo e rivedere questi privilegi”. Il Sottosegretario
si augura che ciò avvenga nella prossima Legge Finanziaria.
In particolare, le attività commerciali dovrebbero
essere sottoposte a un trattamento fiscale
“pari a quello a cui vengono sottoposti gli altri contribuenti
nel nostro Paese”.
L’on. Maurizio Turco (Rosa nel pugno) ha consigliato
al Ministro dell’Economia, Padoa Schioppa “di
non attendere la Finanziaria per cancellare esenzioni,
dispense, sgravi, deroghe, franchigie, esoneri per le
attività lucrative svolte dalla Chiesa”.
Le reazioni degli ambienti cattolici sono state vivaci.
Monsignor Rino Fisichella, rettore della Pontificia
Università Lateranense ha detto: “La Chiesa non ha
privilegi. Si muove sulle linee del Concordato tra Santa
Sede e Italia”. Altri personaggi (Casini, Buttiglione,
Fabris, Vittadini, cardinale Tonini) hanno naturalmente
difeso i privilegi della S. Sede: “non si può penalizzare
chi opera per il bene di tutti”.
N.B. Non esiste un censimento ufficiale di alberghi, residence, pensionati, ostelli, centri-vacanze, ristoranti,
negozi, uffici, cinema, collegi non legati al culto, gestiti o dati in affitto da enti ecclesiastici.
Tuttavia da molti anni pellegrini e turisti trovano ospitalità a pagamento in Collegi, Istituti religiosi, Istituti
di suore e Case Generalizie nella capitale anche con la formula del bed and breakfast.
Gran parte del Centro storico di Roma appartiene alla Chiesa, compresi beni extra-territoriali: molti
collegi e case generalizie, abitati ora da pochi religiosi, sono stati trasformati in alberghi a 4 stelle. Residence,
pensionati di lusso.
Nel 2003 su circa 100 mila immobili appartenenti in Italia alla Chiesa, si contavano nel campo dell’istruzione
8.784 scuole, divise in 6.228 materne, 1.280 elementari, 1.136 secondarie e 135 universitarie o
parauniversitarie, 5 grandi università oltre a 2.300 musei e biblioteche. Poi 4.712 centri di assistenza
medica, suddivisi in 1.853 ospedali e case di cura, 10 grandi ospedali, nonché 111 ospedali di media
dimensione, 1.669 centri di “difesa della vita e della famiglia”, 534 consultori familiari, 399 nidi d’infanzia,
136 ambulatori e dispensari e 111 ospedali, più 674 di altro genere. Il tutto per un valore globale di alcune
centinaia di miliardi di euro. Infine 118 sedi vescovili, 12.314 parrocchie, quasi altrettanti oratori, 360 case
generalizie di ordini religiosi, un migliaio di conventi maschili o femminili e 504 seminari.
Oltre agli attuali benefici fiscali sull’ICI, la Chiesa beneficia di circa 930 milioni di euro l’anno grazie
all’8 per mille (dal 2007 c’è anche la novità dell’ulteriore 5 per mille). Vanno poi aggiunte le donazioni
liberali dei contribuenti a favore della Chiesa, detraibili dalle denunce dei redditi fino a circa 1.000 euro,
nonché l’esenzione totale sui lasciti testamentari di beni mobili e immobili da parte dei fedeli.
In base ai Patti Lateranensi sono esenti da IRPEF gli stipendi dei dipendenti della Santa Sede e le loro
pensioni. Per la Chiesa sono poi previsti sconti sull’imposta IRES, nonché esenzioni IVA sul gas metano
e anche sulla fornitura dell’acqua, tanto che è ancora aperto un contenzioso di circa 30 milioni di euro
con l’ACEA.
Il mancato introito delle imposte sugli immobili di Enti ecclesiastici destinati ad attività commerciali
ammonta a circa un miliardo di euro, creando un buco nelle casse dei Comuni e dello Stato.

GLI ENTI RELIGIOSI DI ROMA CHE NON PAGANO L’ICI
400 Istituti di suore
300 Parrocchie che fanno capo alla CEI
250 Scuole cattoliche
200 Chiese non parrocchiali
200 Case Generalizie
90 Istituti religiosi
55 Case di cura
50 Missioni
43 Collegi
30 Monasteri
20 Case di ripuso
20 Seminari
18 Ospedali
16 Conventi
13 Oratori
10 Confraternite
6 Ospizi
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4 commenti:

  1. http://controcorrente83.blogspot.com/2010/12/messaggio-per-tutti-i-cristiani-non.html

    Se ti interessa puoi copiarlo e pubblicarlo. Le origini del natale e tutto quello che ne comprende

    RispondiElimina
  2. Molto interessante!Va a completare un discorso che ho fatto più volte.Visto che sei interessato al tema dai un'occhiata a questi links

    http://tuttigliscandalidelvaticano.blogspot.com/2010/12/le-origini-di-babbo-natale.html

    http://tuttigliscandalidelvaticano.blogspot.com/2010/12/festivita-da-pagane-in-cristiane.html

    D'altronde non solo il Natale è di origine pagana ma tutte le feste cristiane o quasi.ad oggi nessun prete mi hai saputo citare una festa esclusivamente cristiana,eppure dovrebbero saperlo no?

    RispondiElimina
  3. si li ho letti tutte e 2 i post. Li leggo attraverso facebook uno ad uno perche' sono molto interessanti. L'unica celebrazione cristiana e' "la commemorazione della morte di Cristo". Come disse lui stesso all'ultima cena "Fate questo in ricordo di me". Quindi una volta all'anno in quel giorno di Nisan del calendario ebraico va celebrata la commemorazione della morte di Cristo.
    IL RESTO E' TRADIZIONE UMANA....

    PS: Ottimo lavoro che fate. Un solo consiglio: occhio a non fare di tutta l'erba un fascio. Nel senso che il cattolicesimo e' solo una modifica pagana al Vero cristianesimo. Mai fare l'errore di condannare il Vero Cristianesimo che e' diverso dalla maggior parte delle religioni che si dicono "cristiane". E non bisogna denigrare la Bibbia solo perche' qualche prete o capo religioso lha interpretato in maniera sbagliata. La Bibbia si interpreta da se, non ha bisogno di interpretazioni umane.

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  4. Ti ringrazio delle tue belle parole e ti assicuro che non cado in quell'errore.Solo solo nel gestire la pagina facebook e il blog,ho visto che sei ben informato in temi i tuoi consigli sono ben accetti.Devo ancora parlare del tradimento del cristianemiso originario,ho trovato degli articoli interessanti.Verificherò la loro giustezza e li pubblicherò..

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