Ad una conferenza negli Stati Uniti vescovi e sacerdoti hanno discusso di demoni, diavoli e della necessità di un addestramento appropriato per fermarli.
Come è stato riportato stamattina dal Guardian si è tenuta ad ottobre, a Baltimora, nel Maryland, una conferenza riguardo esorcismi, appena prima di una conferenza di vescovi americani. La conferenza, a porte chiuse, è stata seguita da 56 vescovi e 66 sacerdoti, il che costituisce una grossa novità. Ogni anno c’è una piccola riunione sugli esorcismi, ma solo pochi preti vi partecipano. Questa si è concentrata sui dettagli del rito dell’ esorcismo e sulla “realtà delle manifestazioni demoniache nella nostra società” ha spiegato un partecipante.
SOS CERCASI ESORCISTA - Anche se in teoria tutti i preti cattolici possono praticare esorcismi solo pochissimi sacerdoti americani sono addestrati a farlo. La conferenza, con l’ obbiettivo di rimediare a questa mancanza, è stata organizzata dal Vescovo Thomas Paprocki, presidente della Commissione Vescovile riguardo gli Affari Canonici e l’ Autorità della Chiesa.
“Penso che sia andata bene” ha dichiarato, “abbiamo avuto molti vescovi e molti preti”. Sebbene nessuno sembri avere dati concreti riguardo il numero degli esorcismi negli States, Paprocki ha dichiarato che la domanda è in aumento. “C’erano solo un piccolo numero di sacerdoti che avevano una reale esperienza, e stavano ricevendo chiamate da tutto il paese”. Così, in molti hanno partecipato alla conferenza. Ci sono 68 milioni di cattolici negli Stati Uniti. Vaghe stime del numero di esorcisti disponibili contano dai cinque o sei fino ai 14 “esperti”. Uno di loro è il Reverendo Gary Thomas, un prete parrocchiale a Saratoga, in California, un ricco sobborgo nei pressi della Silicon Valley. Egli è il soggetto di “The Rite”, un libro e l’imminente film con Anthony Hopkins.
“C’è bisogno di più esorcisti” ha concordato Thomas. La domanda viene dai parrocchiani, che riferiscono ai propri sacerdoti di aver bisogno di un esorcismo per sé o per un membro della famiglia. Thomas attribuisce la crescente domanda all’aumento di “attività di idolatria e paganesimo tra i cattolici”, e alle persone che confondono disturbi mentali con la possessione. D’altra parte il Reverendo Richard Vega, presidente della Federazione nazionale del Concilio dei Sacerdoti, ha detto al New York Times di non aver sentito di nessuna richiesta di esorcismi. Vega ha immaginato che cattolici immigrati potrebbero essere più abituati agli esorcismi e più inclini a richiederli ai propri parroci. “La legge canonica richiede che in ogni diocesi ci sia un esorcista e la maggior parte non ne è provvista” spiega Thomas cupamente “è il risultato del secondo concilio Vaticano”. Nel 2005 il papa Giovanni Paolo II ha scritto una lettera richiedendo a ogni vescovo statunitense di designare un esorcista. Il vescovo del reverendo Thomas gli ha chiesto di prendersi la responsabilità, dopo che il primo candidato aveva declinato l’invito. Non era ciò a cui aspirava Thomas, tuttavia durante un anno sabbatico a Roma, ha partecipato a un corso e ha studiato con un esorcista locale.
COME FARE UN ESORCISMO L’esorcismo inizia con il discernimento – ossia determinare se la persona è veramente posseduta, o semplicemente pensa di esserlo (o qualcun’altro pensa che lo sia). “Noi non lo facciamo su richiesta” spiega Thomas “La persona che è posseduta potrebbe anche non rendersene conto. È più frequente che qualcuno voglia portare un altro a sottoporsi a un esorcismo”. A chi guarda la questione dall’esterno, forse questo è l’aspetto che spaventa di più. Cosa succede se un parente, un collega o un fidanzato decide di avere a che fare con una persona posseduta? Una squadra effettua il discernimento: “ho un fisico, uno psicologo clinico e uno psichiatra, tutti cattolici praticanti” spiega Thomas “Su un centinaio di persone che mi si presentano, ne esorcizzo cinque”. Il reverendo ci spiega che il maggior scettico è proprio l’esorcista “Non penso mai che sia vero quando qualcuno afferma di aver bisogno di un esorcismo”. La possessione, ci spiega Paprocky, è una situazione straordinaria. “Stiamo parlando di una relazione tra una persone e un demone” poi “forse la relazione va a male, forse vedono l’oscurità e vogliono uscirci. Questo accade nelle relazioni, ed è lo stesso con il demonio. “Alcuni demoni sono molto forti” racconta “per cui è necessario ripetere le preghiere, digiuno e penitenza”. Le persone che interrompono le relazioni non sempre riescono a dare un taglio netto. “La relazione non si sviluppa da un giorno all’altro e viceversa non si interrompe da un giorno all’altro”. Per questo gli esorcismi possono aver bisogno di ripetizioni. Thomas ha effettuato circa 40 esorcismi in oltre cinque anni, coinvolgendo cinque persone. Due hanno interrotto, dicendo che stava occupando troppo tempo. L’esorcismo è “un insieme di preghiere che possono interrompere la relazione tra un demone e un essere umano”. Thomas rifiuta di chiamare il compito gratificante. Significativo, forse, ma “le vittorie sono poche e hanno bisogno di molto tempo. È un lavoro molto duro.
CHI VIENE POSSEDUTO Sia il vescovo che il prete regolarmente rassicurano la gente riguardo la possessione demoniaca. “La possessione non è una cosa involontaria, non è contagiosa. Le persone stesse devono aprire la porta al diavolo” dice Paprocki. A chi va da Thomas chiedendo come ci si può proteggere dalla possessione demoniaca il reverendo risponde che chi ha una vita di preghiera, fede e sacramenti, non ha nulla da temere. Per essere posseduti, “dovete invitare il diavolo dentro di voi. I demoni sono sempre in cerca di relazioni interrotte o inesistenti tra gli esseri umani. Vi faccio un esempio: l’ottanta per cento delle persone che vengono da me sono state abusate sessualmente da un membro della famiglia o da un’altra persona” spiega Thomas ”L’abuso sessuale è una porta d’ingresso per un demone. Questo non significa che le vittime saranno sicuramente possedute, ma semplicemente che sono vulnerabili”. Gli esorcismi che raggiungono le cronache sono sforzi di inesperti andati terribilmente male. Gli amatori provando a esiliare i demoni, soffocano, annegano o colpiscono le persone fino alla morte. Una formazione sugli esorcismi potrebbe essere vista come una questione di pubblica sicurezza. Paprocki sostiene invece che gli esorcismi di persone non esperte non sono pericolosi, ma semplicemente non funzionano. “In fondo Gesù è più potente del Diavolo” conclude. Thomas, l’esorcista riluttante, ha uno sguardo più burbero. “Si, l’esorcista viene attaccato, ci sono attacchi emozionali, psicologi e fisici. Non posso dire che sono stato attaccato fisicamente, ma il mio celibato è stato attaccato molte volte”.
CHI È IL DIAVOLO? Paprocki e Thomas si riferiscono a demoni e diavoli, e ai diavoli sia al plurale che al singolare. “Uso questo termini in modo intercambiabile” spiega Paprocki, “a volte una persona può essere posseduta da più di un diavolo. “Un diavolo è un essere spirituale che ha rifiutato Dio e soffre un eterno tormento a causa di ciò”. I diavoli hanno anche dei nomi.” Parte del rituale consiste nel chiedere il nome del demone. Questo dà all’esorcista potere sul diavolo. Il diavolo è anche il Principie delle Bugie, perciò potrebbero mentire riguardo il nome, ma è qualcosa che i preti usano per comandare il diavolo”. L’esorcismo è raro, perchè la possessione è rara. “L’ordinaria attività del diavolo è la tentazione” conclude Paprocki con un avvertimento “è un grosso errore pensare che la sola attività del diavolo sia la possessione, e che se non si è posseduti non c’è bisogno di preoccuparsi riguardo il diavolo”
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