Secondo un comunicato rilasciato dall’accusa, i files trovati dalla Guardia Civil occupano uno spazio di 600 gigabyte. Il sacerdote, che serve anche la messa nella parrocchia di La Barona, una frazione di Vall d’Alba (Castellón), faceva da file-sharing in tutto il mondo e, secondo gli investigatori, era uno dei più importanti della Spagna. L’inchiesta era iniziata mesi fa con una denuncia del CNI (National Intelligence Center). La notizia ha avuto un forte impatto tra gli abitanti diVilafamés, dove il sacerdote serve messa da 15 anni. Chi lo conosce lo descrive come progressista e aperto. Il pastore non è comunque mai stato coinvolto nella catechesi dei bambini.
venerdì 10 dicembre 2010
Arrestato parroco spagnolo, nel pc aveva 21mila file pedopornografici
Il prete di una parrocchia Vilafamés (Castellón) è stato imprigionato oggi dopo che la Guardia Civil ha trovato nella sua chiesa oltre 600 gigabyte di materiale pornografico infantile.
Secondo quanto riferito dal procuratore provinciale, La Guardia Civil di Castellón ha portato in tribunale, arrestato dal Grupo de Delitos Telemáticos, il parroco di Nuestra Señora de la Asunción nella città castigliana di Vilafamés. L’accusa è reato di distribuzione di pornografia infantile.
600 GIGABYTE DI FILES PEDOFILI - Dopo aver testimoniato davanti al giudice, scrive El Pais, il sacerdote, nato a Maiorca 52 anni anni fa, è stato rilasciato su cauzione e dovrà comparire davanti al giudice ogni 15 giorni.
Secondo un comunicato rilasciato dall’accusa, i files trovati dalla Guardia Civil occupano uno spazio di 600 gigabyte. Il sacerdote, che serve anche la messa nella parrocchia di La Barona, una frazione di Vall d’Alba (Castellón), faceva da file-sharing in tutto il mondo e, secondo gli investigatori, era uno dei più importanti della Spagna. L’inchiesta era iniziata mesi fa con una denuncia del CNI (National Intelligence Center). La notizia ha avuto un forte impatto tra gli abitanti diVilafamés, dove il sacerdote serve messa da 15 anni. Chi lo conosce lo descrive come progressista e aperto. Il pastore non è comunque mai stato coinvolto nella catechesi dei bambini.
Secondo un comunicato rilasciato dall’accusa, i files trovati dalla Guardia Civil occupano uno spazio di 600 gigabyte. Il sacerdote, che serve anche la messa nella parrocchia di La Barona, una frazione di Vall d’Alba (Castellón), faceva da file-sharing in tutto il mondo e, secondo gli investigatori, era uno dei più importanti della Spagna. L’inchiesta era iniziata mesi fa con una denuncia del CNI (National Intelligence Center). La notizia ha avuto un forte impatto tra gli abitanti diVilafamés, dove il sacerdote serve messa da 15 anni. Chi lo conosce lo descrive come progressista e aperto. Il pastore non è comunque mai stato coinvolto nella catechesi dei bambini.
LA CURIA IMBARAZZATA - Un altro sacerdote di Valencia è stato arrestato lo scorso settembre in una città nella regione di Valencia de la Ribera Alta. Era accusato di presunti abusi su due minorenni ed è stato assicurato alla giustizia da parte della Guardia Civil. Il prete ha ammesso le violenze davanti al giudice ed è stato posto in libertà vigilata con un provvedimento inibitorio. L’Arcivescovo di Valencia ha emesso un comunicato in cui rigettava tutte le accuse, che, ha sottolineato ”imbarazzano e umiliano“ l’istituzione. Mesi prima, a maggio, un’altra denuncia ha colpito un membro dell’Ordine dei Carmelitani Scalzi di Castellon, che è stato accusato di abusi sessuali da un chierichetto.
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