mercoledì 26 ottobre 2011
Il Vaticano si dedica ad un governo mondiale luciferino
Il Dipartimento di Giustizia e Pace del Vaticano ha pubblicato un documento Lunedi, “Verso la riforma dei sistemi finanziari e monetari internazionali nel contesto di una Autorità pubblica globale”, chiedendo una “istituzione globale”, gestita dalle Nazioni Unite per governare le finanze del globo.
Il testo della carta è quasi religioso: il Riferimento ad un’Autorità Mondiale diviene l’Orizzonte Unico compatibile con le Nuove Realtà del Nostro tempo e con i Bisogni della specie Umana.Questa visione materialistica va contro 2000 anni di pensiero cristiano, in cui si afferma che Gesù Cristo è la soluzione regia ai bisogni umani e che lo stesso si prende cura anche della natura e degli animali oltre che degli uomini.Il documento suggerisce misure che fecero da manifesto al nuovo ordine mondiale per un certo periodo, come la tassazione sulle transazioni finanziarie.
Queste idee vennero promosse da gente come Al Gore e dalle grandi banche, che bramavano per la gestione della carbon tax. Ora, con il fallimento della bufala del riscaldamento globale, una tassa finanziaria globale sembra essere all’ordine del giorno. Senza dubbio questo argomento è di grande attualità, dato che gli Stati Uniti hanno appena salvato diverse banche e l’Europa si appresta a spendere più di un trilione di dollari per salvare qualche altra banca. Perché non imporre una nuova tassa?Se messo in atto, un piano del genere potrebbe effettivamente distruggere la sovranità dei paesi, che perderebbero il controllo sulla propria moneta. Dice: “In effetti, si può avvertire l’emergere del bisogno di un corpo che svolgerà le funzioni di una sorta di ‘banca centrale mondiale’ che regolerà il flusso e il sistema di scambi monetari, similmente a quanto fanno le banche centrali nazionali”.
Non sorprende, che Mons. Mario Toso, Segretario del Consiglio Pontificio della Giustizia e della Pace, sia un ammiratore del leader del nuovo ordine mondiale e sostenitore del marxismo, George Soros.
In un momento in cui la Chiesa romana è sotto grave attacco per i numerosi casi di pedofilia e sta perdendo terreno ogni anno nei confronti delle chiese evangeliche in America Latina e anche con gli spagnoli negli Stati Uniti, è un mistero il fatto che lascino indietro i temi religiosi mettendosi invece a disposizione di un’agenda globalista.
Dobbiamo ricordare che la Chiesa romana fu attiva per decenni dietro le quinte della “Teologia della Liberazione”, una distorsione marxista del Vangelo che venne usata per dirigire l’America Latina e altri paesi del Terzo Mondo verso il comunismo.
Per un certo tempo, sembrava che la leadership romana fosse tornata in una direzione più conservatrice, sembra ora però, che stiano puntando su un livello diverso, che coinvolge i paesi sviluppati.
Non è la prima volta che Papa Benedetto ha chiesto una autorità mondiale. Nel 2009, chiese che tale ente fosse creato al fine di “controllare l’economia e il lavoro per il bene comune”. Anche nel marzo del 2011, chiese la fondazione di una autorità mondiale.
In un senso spirituale, sembra che alcuni autori protestanti come Dave Hunt avessero ragione. Nel suo libro “A Woman Rides The Beast”, egli sostiene che la Chiesa romana è la donna vestita di scarlatto (Puttana di Babilonia, Apocalisse) che aiuta l’antiCristo a raggiungere il potere e a consolidare il suo governo mondiale, solo per essere poi tradita.
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