Il Vaticano, al termine di un lungo e doloroso processo che ha ricostruito il volto nero della Chiesa, respinge le accuse provenienti dall’Irlanda sul trattamento improprio dei casi di pedofilia tra i preti cattolici.
“GRAVI ED INQUIETANTI ERRORI” - ‘La Santa Sede ha esaminato con attenzione il ‘Cloyne Report’, riscontrando gravi ed inquietanti errori nel modo di affrontare le accuse di abuso sessuale di bambini e minori da parte di sacerdoti della diocesi di Cloyne’. Comincia così la lunga e articolata risposta messa a punto dal Vaticano relativa alle dure critiche avanzate dalle autorita’ politiche irlandesi in seguito alla pubblicazione dell’ indagine governativa sugli abusi sessuali avvenuti nella diocesi di Cloyne.
NESSUNA INGERENZA – Il documento insiste sulla volontà del Vaticano e della Chiesa di dare una risposta positiva e collaborativa di fronte alla grave crisi degli abusi ma sottolinea anche che in nessun modo si può parlare di ingerenza da parte della Santa Sede nella sovranità dell’Irlanda. In particolare, si spiega che non c’è stata alcuna indicazione arrivata da Roma ai vescovi irlandesi di coprire gli abusi o di non collaborare con le autorità civili. Quest’ultimo argomento era stato sollevato in Parlamento dal primo ministro di Dublino Enda Kenny, da qui era venuta la richiesta irlandese di chiarimenti rivolta al Vaticano e oggi e’ arrivata la risposta della Santa Sede.
SOLIDARIETA’ ALLE VITTIME - ‘La Santa Sede – prosegue il testo – desidera riaffermare, anzitutto, il proprio orrore verso i crimini di abuso sessuale che sono avvenuti in quella diocesi; è profondamente addolorata e si vergogna per le terribili sofferenze che le vittime e le loro famiglie hanno dovuto sopportare nella Chiesa di Gesu’ Cristo, un luogo dove cio’ non deve mai accadere’.
PREOCCUPAZIONE PER LA SENTENZA – ‘La Santa Sede, inoltre – si afferma ancora – non può nascondere la propria grave preoccupazione per le conclusioni della Commissione, circa le gravi mancanze nel governo della Diocesi e il trattamento inadeguato delle accuse di abuso’. ’E’ particolarmente inquietante – si legge nella risposta vaticana – che tali mancanze siano potute accadere nonostante i Vescovi e i Superiori religiosi avessero assunto l’impegno di applicare le linee guida sviluppate dalla Chiesa in Irlanda per garantire la protezione dei minori, e nonostante le norme e le procedure della Santa Sede relative ai casi di abuso sessuale’.
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