E’ veramente un peccato che Letizia Moratti non abbia vinto la corsa a sindaco di Milano. Perché se l’avesse fatto avrebbe dovuto adesso trovare i soldi per tutte le promesse di spesa che non poteva mantenere e non ha messo a bilancio. Dell’ultima ci parla Gianni Barbacetto sul Fatto:
L’ultima sorpresa trovata nei cassetti di Palazzo Marino è un viaggio del Papa a Milano, per il settimo Incontro mondiale delle famiglie (30 maggio-3 giugno 2012). Tema: “La Famiglia: il lavoro e la festa”. Partecipanti previsti: 500 mila (ma c’è chi dice un milione).
Barbacetto spiega:
Il conto degli eventi a cui partecipa il pontefice è però pagato in parte dalle strutture centrali vaticane e in parte dalla Chiesa che ospita la manifestazione. Per l’I n c o n t ro a Milano del 2012, saranno, a Roma, il Pontificio consiglio per la famiglia e, a Milano, la Diocesi. La Regione di Roberto Formigoni ha intanto già garantito 2 milioni di euro. E il Comune di Pisapia? Ha incontrato due volte i rappresentanti della Diocesi e promesso di definire un piano nel prossimo incontro, che si terrà entro la fine d’agosto. Ha proposto di offrire servizi, garantendo l’accoglienza ai partecipanti. Il piano dovrà prevedere l’allestimento di un sito adatto, il sistema dei trasporti, l’ospitalità. “Ci impegneremo a fare sconti speciali sui mezzi pubblici e convenzioni per gli ospiti”, garantiscono a Palazzo Marino, “ma questo potrebbe addirittura non diventare una spesa, bensì portare soldi nelle casse dell’Atm, l’azien – da dei trasporti. Inoltre è evidente che un milione di persone che arrivano, mangiano, bevono, viaggiano, dormono, spendono in città sono un’opportunità per Milano”.
Ma dove realizzare l’evento, con il papa e il milione di persone?
Il luogo era già stato deciso da Letizia Moratti: l’a re a Expo. Peccato che dopo tre anni persi dal centrodestra a litigare, oggi quei terreni siano ancora inagibili sterpaglie. Nuova, probabile sede? L’area di Linate. Con un piccolo handicap: bisognerà fermare gli aerei e tenere chiuso l’aeroporto per due, tre o addirittura quattro giorni. Ipotesi alternative: la caserma Perrucchetti di Baggio (soluzione troppo militaresca), o (più scomodo) l’aero – porto turistico di Bresso, a nord di Milano. In attesa delle decisioni sul viaggio 2012 del Papa, i nervi continuano a essere tesi per la polemica sui “poteri forti”.
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