La totale follia ormai dilaga, e la chiesa in queste circostanze stranamente è sempre in prima fila.Siamo in un clima decisamente rivoluzionario per quanto riguarda le unioni tra omosessuali, questione riaperta a gran voce dallo stato di New York che ha legalizzato i matrimoni tra persone dello stesso sesso; ovviamente c'è chi la pensa diversamente, in particolare il Monsignor Silvano Tomasi, capo delegazione dello stato Vaticano all’ ONU, che ha richiesto che le istanze omosessuali non ricadano nella definizione dei diritti umani come previsto da una risoluzione di cui si sta discutendo:
“È l’inizio di un percorso internazionale che mira alla limitazione della libertà di espressione dei leader religiosi sul tema. [...] Con questa risoluzione i paesi potrebbero trovare giustificazione per equiparare i matrimoni gay [...]
e le unioni civili alle unioni tra uomo e donna. È il primo passo per arrivare a legalizzare anche le adozioni ed introdurre un’educazione sessuale in contrasto con i valori cristiani.
[...] I termini “orientamento sessuale” e “identità di genere” non sono definiti dalla legislazione internazionale proprio perché non sono comportamenti esteriori ma sentimenti e pensieri e quindi non possono essere soggetti a leggi punitive”.Tomasi, che a quanto pare non vuole si tocchi l'omofobia che anzi esalta, è il Monsignore che nel Marzo scorso si è scagliato contro lo stesso testo per paura che il riconoscimento dei diritti gay potesse intralciare il mondo cattolico:
“La gente viene attaccata perché prende posizione contro le relazioni fra persone dello stesso sesso. Quando esprimono dei pareri del tutto normali basati sulla natura umana vengono stigmatizzati, e ancor peggio, perseguitati e sviliti. Questi attacchi sono una chiara violazione dei diritti umani fondamentali e non possono essere giustificati in nessun caso. Questo vittimismo furbo vorrebbe far passare per martiri i carnefici. Nessuno nega il diritto alla libera opinione, ma quando si pretende di scendere nell’agone politico, ingerendo nelle legislazioni statali e condizionando le scelte politiche degli stati, si deve essere pronti a ricevere delle legittime critiche, senza invocare una “lesa maestà” che suona grottesca”.
E pensare che la chiesa perde di giorno in giorno suoi sostenitori senza rendersi conto quale sia il motivo.
Posso capire che con un orientamento religioso sia difficile scendere a patti, ma come la società si evolve così deve essere anche per il mondo cattolico; restare legati a tradizioni e pensieri del medioevo non potrà mai giovare a nessuno, e mi sembra assurdo che da soli non se ne rendano conto.
Andando avanti di questo passo la chiesa cattolica è destinata a sparire col tempo, e visti gli invisibili risultati ottenuti nell'ultimo periodo la cosa non può che far piacere.
Posso capire che con un orientamento religioso sia difficile scendere a patti, ma come la società si evolve così deve essere anche per il mondo cattolico; restare legati a tradizioni e pensieri del medioevo non potrà mai giovare a nessuno, e mi sembra assurdo che da soli non se ne rendano conto.
Andando avanti di questo passo la chiesa cattolica è destinata a sparire col tempo, e visti gli invisibili risultati ottenuti nell'ultimo periodo la cosa non può che far piacere.
P.S. E' singolare notare che se scrivi "Silvano Tomasi" su Google la seconda parola che gli viene accostata è "Omofobia"... chissà perchè.
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