giovedì 9 giugno 2011

A MEDJUGORJE è apparsa la Madonna o il Demonio? - Posizione della Santa Sede sulle “Apparizioni” di Medjugorje - Inchiesta Quarta Parte




Frati ribelli… e ricchi - Ecco il problema principale che esisteva, nella diocesi di Mostar-Duvno, prima delle “apparizioni”: negli ultimi anni, si era giunti fino allo scisma. Otto francescani (e forse più!) furono espulsi dall’Ordine OFM, e sospesi “a divinis”, perché si erano ribellati alla Santa Sede e, non avendo accettato che alcune parrocchie da loro amministrate passassero sotto la diocesi, occuparono, con la forza, almeno cinque parrocchie, continuando ad amministrarle e a dirigerle loro, invitando persino un diacono vetero-cattolico, che si spacciava per Vescovo, a cresimare circa 800 ragazzi, in tre parrocchie. Che dire, quindi, di tutto questo e dei frutti (marci) di questa situazione di disubbidienza di quei francescani colà residenti?.. Quante confessioni senza la dovuta licenza necessaria! Quante assistenze invalide alle celebrazioni dei matrimoni! 
Pontifex.RomaQuanti Sacramenti nulli! Quante disobbedienze, sacrilegi, irregolarità! Perché non è stato possibile e non è tuttora possibile ...
... ristabilire l’ubbidienza e l’ordine nella diocesi di Mostar?
Quando il Governo Centrale di Belgrado aprì le porte alla fiumana di turisti che si recavano a Medjugorje, le entrate si aggiravano sui 500.000 dollari all’anno; cifra che cresceva di continuo! Le “apparizioni” di Medjugorje, infatti, promossero un enorme flusso di denaro, tuttora imponente!
Vicino a Mostar c’è una piccolissima banca che, fino al 1980, aveva un ruolo insignificante nel sistema bancario internazionale, e che teneva i conti dell’Ordine Francescano e che, in parte, era anche sua proprietà.
Ebbene, la “Hrvatska Banka DD Mostar” teneva, tra le sue componenti, il meglio dell’universo bancario mondiale, i cui protagonisti erano: Citibank (che funge da corrispondente per New York e Londra), Deutsche ABN-Amro, Bank Brussels, Lambert, Nat West, BCI Skand, Enskilda, CSFB, Bank of Tokio, Cassa di Risparmio, Bayerische, Bank ofAmerica.
Come si vede, sono banche altolocate, comprese la “Unicredito Italiano S.p.a.” di Genova. Un dirigente di quel gruppo di società fu anche Franzo Grande Stevens, uno degli “uomini di fiducia” del Vaticano.
Il flusso di denaro, promosso dalle presunte “apparizioni”, però, non faceva perdere la testa solo ai frati, ma anche alla popolazione locale: «Nel momento in cui, nel 1991, in Jugoslavia scoppiò la guerra, l’afflusso dei pellegrini (e conseguentemente il giro d’affari) ebbe un calo vertiginoso. Ciò portò a una vera e propria faida tra tre gruppi familiari (di cui uno di origine serba) che si contendevano i pochi clienti disponibili e volevano, quindi, eliminare i concorrenti. Mart Bax, professore presso la Vrije Universiteit di Amsterdam, a partire dal 1983 ha soggiornato ogni anno (compreso il periodo della guerra) per alcune settimane a Medjugorje con lo scopo di studiare il fenomeno dal punto di vista socio-antropologico.
Questa la sua testimonianza sullo scontro tra clan di cui stiamo parlando, tratta dal libro “Medjugorje: Religion, Politics and Violence in Rural Bosnia” di cui è Autore: “Circa ottanta persone, almeno sessanta delle quali del posto, furono uccise (...). I loro corpi mutilati, in genere appesi a un albero o alla trave del soffitto, testimoniano queste atrocità”. In nota, aggiunge: “Le mutilazioni seguivano uno schema fisso ed erano sempre più le parti del corpo che venivano asportate”». (Marco Corvaglia, “Medjugorje: è tutto falso”, p. 84).
Dal Processo di Medjugorje
Per i fenomeni delle apparizioni, gli esperti di teologia mistica danno criteri di discernimento precisi, che ci fanno distinguere le manifestazioni divine autentiche da ogni contraffazione, come imposture, turbe psico-patoligiche, interventi diabolici. Perciò, non basta constatare l’equilibrio psichico dei veggenti, e neppure inquisire sulla loro vita spirituale, né che siano influenzati da altri, perché ciò non sarebbe sufficiente.
Si devono avere, invece, criteri certi, di ordine oggettivo, ossia: natura e contenuto dottrinale dei fatti, perché, in fatto di dogma, basta un solo punto che risulti negativo, e tutto crolla!
***
Le “apparizioni”, per ben sei mesi, non avvennero più in chiesa, ma sulla collina (poi, vietata al pubblico!), nei boschi, nei campi! In questi tempi, avvenivano fenomeni bizzarri e straordinari, ma ciò che più ci interessa sono i “fatti” che infangano e oltraggiano la celestiale dignità della Madonna!

La “Madonna” di Medjugorje e la sua banale familiarità
Nei “veggenti” di Medjugorje, subito dopo la prima “apparizione”, si è constatata una scandalosa familiarità con la “Madonna”.
Mirjana, per esempio, richiesta se prevedeva altre apparizioni della “Madonna”, rispose: «Ci arrangiamo a metterci d’accordo insieme. Oggi, mi metto d’accordo con lei per sapere quando potrà apparire domani».
Nel “diario” di Ivan, ecco alcune sue frasi bizzarre e banali: «Ella non s’è fermata che per brevi istanti. Ha soltanto detto che ero molto stanco e che dovevo riposarmi per essere in forma».
Anche per gli altri “veggenti” è la stessa cosa.
Il giorno 8 settembre, la “Madonna” appare in casa di Jakov. Questi le disse: «Cara santa Vergine, ti auguro un lieto compleanno!». La “Madonna” gli strinse la mano con quel gesto comune, che diventa anche un abbraccio, come avvenne una volta, verso mezzanotte, quando la “Madonna” abbracciò Vicka e Jakov! (Lj., p. 40).
Un’altra volta, una sera di S. Silvestro (1982), mentre Ivanka, in compagnia di paesani, attende l’inizio del nuovo anno, la “Madonna” appare «e rivolse a tutti i suoi auguri di buon anno» (Lj., p. 120)!
La “Madonna” di Medjugorje non dà ordini ma consigli
La “Madonna” di Medjugorje, infatti, non dà ordini, ma consigli, i quali - come si sa - non impegnano ciecamente. Lo scrive il solito Laurentin: «La Madonna non si comporta da madre possessiva (sic) verso i veggenti, ma lascia a loro la scelta. “Desidererei... a voi la scelta!”... “È affar vostro. Io non voglio obbligare nessuno”...». Anche quando Jakov non vuole più andare a scuola, la Madonna non glielo comanda…
Laurentin canzona persino la nonna di Mirjana perché le disse: «Come volete che la Madonna vi appaia se non evitate la compagnia dei giovanotti, prendendo gusto a scherzare con loro?..». Ma Mirjana risponde: «La Madonna non intende fare di noi dei falsi devoti ipocriti!».
La “Madonna” di Medjugorje e i “viaggi in Paradiso”
I “veggenti” di Medjugorje dicono persino di essere stati “presi semplicemente per mano dalla Madonna e condotti in paradiso”: «Abbiamo visto il paradiso e il purgatorio», ha detto Marija. E questa: «Una volta, da Vicka, un’altra, in casa mia; e ancora una volta, non so più dove!».
Che sovrabbondanza di viaggi extraterrestri!..
A Fatima, la Madonna ha fatto vedere ai pastorelli solo l’inferno, ed essi, per tutta la vita, furono come segnati da quella spaventosa visione!
I “veggenti” di Medjugorje, invece, del paradiso ne parlano come di un posto di poche cose: persone gioiose, molte; un uomo che fa da portiere; gli angeli che volano, il tutto insomma, diverso dalla terra, con un sole più brillante. Ma sono balordaggini, queste, e ridicole descrizioni, dove Dio stesso e la Vergine sono stranamente assenti.
In conclusione, i veggenti di Medjugorje non hanno visto niente, né la dimora della SS. Trinità, né Cristo glorioso, né l’Immacolata Madre di Dio, ma solo una grottesca caricatura del Maligno, priva d’ogni conoscenza dei divini misteri!
La “Madonna” di Medjugorje benedice gli oggetti di pietà
Una cosa buffa era quando la “Madonna” benediceva oggetti di pietà: rosari, medaglie ed altro. Una volta, Mirjana, non riuscendo ad innalzare il sacchetto che aveva riempito di oggetti da benedire, vide la Madonna che si chinava per benedire il contenuto.
Ora, è inconcepibile che la Madonna compia un tale gesto, anche perché la benedizione degli oggetti di devozione rientra nel ministero sacerdotale, esclusa, quindi, anche la Santa Vergine!
La “Madonna” di Medjugorje si fa toccare
Una sera, i veggenti si trovavano in un campo con alcuni amici, vicini a un certo Marinko, e vi apparve la Madonna. I ragazzi dissero: «La Madonna permette a tutti quelli che lo desiderano di venire a toccarla»!  I veggenti li guidavano: «Adesso, voi toccate il suo velo, il suo capo, la sua mano, il suo vestito»... Tutto questo durò un quarto d’ora, circa; poi, la Madonna li lasciò. In quello stesso momento, Marija gridò: «Oh Marinko, la Madonna ci ha lasciati, tutta annerita!».
Il 7 agosto vi fu un appuntamento notturno. La Madonna domandò ai “veggenti” di recarsi sul luogo delle apparizioni alle ore 2 di notte. Sul posto, c’era una vecchia croce di legno che assomigliava a un feticcio. Improvvisamente, un pallone di luce uscì da quella croce, spezzandosi, poi, in migliaia di piccole stelle. I ragazzi, presi dal panico, si misero a gridare. Alla fine, i ragazzi dissero che la Vergine pronunciò ancora queste parole: «se ciascuno di voi lo desidera, può toccarmi!». Quelli che la toccarono, sentirono, poi, una specie di intorpidimento nelle mani. Quell’atmosfera malsana, nelle ore notturne, non poteva essere che il demonio dell’impurità!Ancora: una religiosa, in casa di Jakov, durante un’apparizione della “Madonna”, sentì chiederle da Marija se desiderava di toccare la Madonna. Disse di sì. «Allora, Lei mi afferrò la mano destra, sollevandola fino alla spalla della Vergine, e la condusse, poi, verso il basso, indicandomi, in successione, ciò che toccavo, e cioè... l’ho accarezzata fino ai piedi» (Lj., p. 52)!!
Ma può venire da Dio una simile azione?.. Non è inquietante?.. nauseante?..
C’è da chiedersi: può l’Immacolata, Madre di Dio, prestarsi a toccamenti sconvenienti del genere, rimanendo, poi, annerita! È incredibile e scandalosa questa scena, tanto oltraggiosa alla Vergine!
La “Madonna” di Medjugorje prega come i peccatori
La “Madonna” di Medjugorje prega non solo con i peccatori, ma anche come i peccatori, quindi, non più Immacolata! E precisamente l’8 dicembre, ella pregò così: «Figlio mio prediletto, se è tuo beneplacito, perdona i tanto gravi e numerosi peccati con cui l’umanità ti offende»... poi, «recitò il “Padre nostro” e il “Gloria” insieme ai ragazzi, e disse che pregava così tutti i giorni, ai piedi della croce...»!
Ci sarebbero più di una decina di testimonianze dei veggenti che affermano che la “Madonna” aveva «l’abitudine di recitare il “pater” con loro». Perciò, anche la Madonna direbbe al Padre celeste di “perdonare” i nostri debiti, di “non c’indurre in tentazione, ma liberarci dal male?..”.
Ma non è, forse, blasfema, in bocca alla Madonna, questa preghiera? A Lourdes, Ella taceva, a labbra chiuse, a tutte le “Ave, Maria”, e ai “Pater”, che solo Bernardetta diceva e la Vergine inchinava il capo solo al “Gloria Patri”.

A Medjugorje, invece, la “Madonna” è ridotta a “peccatrice”! Quindi, è più che certo che non è la Madonna!

Sac. Dott. Don Luigi Villa (ex Agente Segreto Vaticano, per volontà Padre Pio, su nomina di Papa Pio XII)
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